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Antonello, AD dell'Inter, a Tutti Convocati
“Il rapporto col Milan? Posso dire che siamo un caso più unico che raro. Inter e Milan collaborano e anche il derby è stato un esempio di altissimo livello, abbiamo giocato a livello europeo. Dietro c’è un lavoro fatto dalle due società con comunità di intenti unica per far tornare i due club a primeggiare a livello europeo. In piena sintonia ma con massima competitività sul campo, clima assolutamente ottimo”.
“Politica Milan sui rinnovi? È un indirizzo strategico su cui tutti i club stanno facendo delle riflessioni. Non solo i club devono pagare il conto della pandemia, serve un bilanciamento per far sì che il sistema calcio vada avanti. I club devono avere la possibilità di ribilanciare la questione economica finanziaria e giocatori e agenti devono necessariamente venire incontro”.
“Milan e Napoli sono entrambe forti, campionato avvincente, mi auguro che l’Inter possa ben figurare e lottare fino alla fine per il miglior risultato possibile. Supercoppa? Siamo in Italia a San Siro, partita di grandissima attrattività, spettacolo garantito, ne saranno contenti i tifosi”.
“Nuovo San Siro? Noi siamo molto soddisfatti, primo passo fondamentale. Ora si devono aprire i tavoli tecnici, ci sono alcuni cambiamenti rispetto al piano originale, dobbiamo adeguarci alle richieste del Comune. Passo fondamentale anche per la città di Milano. Il progetto è un compound di due fasi diversi. La riduzione volumetrica impatterà il real estate e non la parte dello stadio. Dopo due anni, con una pandemia di mezzo, abbiamo ritenuto opportuno rivedere gli indici volumetrici ora inizieranno i lavori tecnici”.
“Progetto vincente? Pensiamo di annunciarlo a breve, prima riapriremo il tavolo tecnico per chiarire i punti della delibera, ma lo annunceremo a breve. A oggi se non incorriamo in particolari intoppi l’obiettivo primario è di arrivare al 2027 per avere il nuovo stadio, la fase due inizierebbe da lì in avanti per ulteriori altri 3 anni. Obiettivo primario è avere il prima possibile nuovo stadio e speriamo sia possibile nel 2027. Al Bernabeu sono stati fortunati perché hanno ottimizzato i lavori durante la pandemia, la prima squadra giocava a Valdebebas”.
“Il rapporto col Milan? Posso dire che siamo un caso più unico che raro. Inter e Milan collaborano e anche il derby è stato un esempio di altissimo livello, abbiamo giocato a livello europeo. Dietro c’è un lavoro fatto dalle due società con comunità di intenti unica per far tornare i due club a primeggiare a livello europeo. In piena sintonia ma con massima competitività sul campo, clima assolutamente ottimo”.
“Politica Milan sui rinnovi? È un indirizzo strategico su cui tutti i club stanno facendo delle riflessioni. Non solo i club devono pagare il conto della pandemia, serve un bilanciamento per far sì che il sistema calcio vada avanti. I club devono avere la possibilità di ribilanciare la questione economica finanziaria e giocatori e agenti devono necessariamente venire incontro”.
“Milan e Napoli sono entrambe forti, campionato avvincente, mi auguro che l’Inter possa ben figurare e lottare fino alla fine per il miglior risultato possibile. Supercoppa? Siamo in Italia a San Siro, partita di grandissima attrattività, spettacolo garantito, ne saranno contenti i tifosi”.
“Nuovo San Siro? Noi siamo molto soddisfatti, primo passo fondamentale. Ora si devono aprire i tavoli tecnici, ci sono alcuni cambiamenti rispetto al piano originale, dobbiamo adeguarci alle richieste del Comune. Passo fondamentale anche per la città di Milano. Il progetto è un compound di due fasi diversi. La riduzione volumetrica impatterà il real estate e non la parte dello stadio. Dopo due anni, con una pandemia di mezzo, abbiamo ritenuto opportuno rivedere gli indici volumetrici ora inizieranno i lavori tecnici”.
“Progetto vincente? Pensiamo di annunciarlo a breve, prima riapriremo il tavolo tecnico per chiarire i punti della delibera, ma lo annunceremo a breve. A oggi se non incorriamo in particolari intoppi l’obiettivo primario è di arrivare al 2027 per avere il nuovo stadio, la fase due inizierebbe da lì in avanti per ulteriori altri 3 anni. Obiettivo primario è avere il prima possibile nuovo stadio e speriamo sia possibile nel 2027. Al Bernabeu sono stati fortunati perché hanno ottimizzato i lavori durante la pandemia, la prima squadra giocava a Valdebebas”.