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L'AD dell'Inter, Antonello, su San Siro e sui giochi invernali del 2016. Ecco le dichiarazioni dell'AD nerazzurro riportate dalla GDS:"San Siro è uno stadio simbolo non solo della città di Milano ma anche per tutta Italia. Qui sono state scritte pagine memorabili dello sport. San Siro è conosciuto come uno degli impianti più importanti al mondo, con il riconoscimento massimo delle 5 stelle secondo i criteri dell'Uefa. L'Inter, fondata nel 1908, ha l'onore di poter considerare San Siro come la sua casa, assieme ai cugini dell'Ac Milan, dal 1947, dopo il trasferimento dall'Arena Civica. Ma la storia di questo stadio non è fatta solo di momenti calcistici. L'area di San Siro non si limita solo alla presenza dello stadio, ma si innesta in un più ampio contesto sportivo. La presenza dell'ippodromo, il vicino complesso del Lido e i progetti per il futuro dello stadio e dell'area stessa mostrano il dna sportivo di tutta questa zona della città. Sarebbe un onore per questo impianto e per questa città ospitare la Cerimonia di Apertura dei Giochi Olimpici Invernali del 2026, un momento unico nel quale tutto il mondo si riunirà in una notte di fratellanza, pace e puro spirito olimpico".
Ha parlato anche Malagò, presidente del Coni:"an Siro non solo non è un problema, ma comunque la si giri, la questione dello stadio di Milano è una carta da giocare, qualunque soluzione esca fuori per noi va benissimo e va altrettanto bene al Cio. Sia che rimanga San Siro, sia che se ne faccia uno nuovo, sia che si faccia una ristrutturazione adeguata, tutte e tre le soluzioni sono per loro assolutamente perfette. Il problema non si pone. È un tema che riguarda Milan, Inter e Comune di Milano".
Ha parlato anche Malagò, presidente del Coni:"an Siro non solo non è un problema, ma comunque la si giri, la questione dello stadio di Milano è una carta da giocare, qualunque soluzione esca fuori per noi va benissimo e va altrettanto bene al Cio. Sia che rimanga San Siro, sia che se ne faccia uno nuovo, sia che si faccia una ristrutturazione adeguata, tutte e tre le soluzioni sono per loro assolutamente perfette. Il problema non si pone. È un tema che riguarda Milan, Inter e Comune di Milano".