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Si sono sempre giustificati con l’assenza di evidenze scientifiche sull’incidenza delle scuole. Questo è vero, ma perché non ci sono mai stati studi scientifici sull’incidenza delle scuole. Questo significa che non ci sono evidenze scientifiche né sul fatto che incidano né sul fatto che non incidano. Quindi, per il principio di precauzione, andavano tenute chiuse e, magari, tenere aperte alcune scuole a campione per poter fare uno studio statistico-scientifico. Anche perché, a livello intuito, non si può non propendere per l’incidenza. Basti pensare che ognuno di noi nel corso della vita si fa 7-8 malattie infettive di cui 5-6 durante il periodo scolastico.In un mondo normale chi ha spinto per la riaperture delle scuole ora avrebbe perso il lavoro.
L'agricoltura ha sempre bisogno di braccia nuove.
Poi magari lo studio avrebbe dimostrato che le scuole non incidono e saremmo stati tutti felici e contenti di avere le scuole aperte senza rischi(tutti, tranne quei pochi studenti che adesso dicono di essere favorevoli alla scuola in presenza). Ma senza prove scientifiche in un senso o nell’altro è stato folle tenerle aperte a ogni costo.