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Renegade
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In un'intervista a Repubblica Carlo Ancelotti, tecnico del Real Madrid, si è raccontato a 360°, parlando anche del Milan e dei suoi ex calciatori: ''La crisi del Milan è transitoria. Berlusconi è tifoso da quand'era piccolo. Altri come i presidenti del PSG e del Chelsea lo sono solo da quando hanno acquistato il Club. Un mio ritorno in Italia? Solo al Milan, per allenarlo nuovamente. I miei ex calciatori? Non avrei mai pensato a Rino, Pippo e Clarence come allenatori. Se hanno preso qualcosa da me mi fa piacere. Seedorf? Subentrare a stagione in corso è la cosa più difficile. Comunque nessuno ha capito Clarence. Lui ha cercato di incidere in un ambiente che rifiuta categoricamente il cambiamento. Seedorf voleva semplicemente che il Milan tornasse agli antichi fasti o che almeno ci provasse. Gli auguro comunque il meglio ed il mio stesso fiuto. A chi ero più legato? Rino Gattuso era come un fratello per me, nonostante fossi il suo allenatore. A lui ho confidato cose che non ho mai detto a nessuno. Cosa serve? Uno stadio di proprietà. Lo United guadagna 180 milioni dallo stadio, il Milan solo 20.''