Analisi 'situazionale' del Milan all'11' giornata

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Abbiamo superato abbondantemente un quarto di campionato e vorrei fare assieme a voi una valutazione calcistica sul Milan.
La pausa per le inutili nazionali del resto è occasione di studio e approfondimento.

Non mi voglio concentrare sui numeri, che sono oltretutto facilmente reperibili su qualsiasi app calcistica, ma fare assieme a voi una analisi delle situazioni di gioco che hanno portato ai gol realizzati e subiti.


Il calcio è molto situazionale perché gli allenatori lavorano molto ,appunto, sulle situazioni di gioco e la squadra forte e/o preparata è quella che sa giocare ogni azione, in ogni momento della partita, con e senza palla, a palla persa o recuperata e in ogni condizione di punteggio.


Il primo dato che balza agli occhi è che il Milan in 11 partite è andato in svantaggio solo 2 volte, contro Cremonese e Fiorentina.
Questa potrebbe essere una prova che il Milan non sbaglia l'approccio alla partita e arriva tatticamente preparato alla partita, problema atavico dello scorso campionato.


Se allarghiamo il discorso alla condizione di parità ma non solo al fischio d'inizio poi vediamo che il Milan va nuovamente in svantaggio contro la Cremonese dopo averla ripresa, rimonta la Fiorentina dopo averla pareggiata , va in svantaggio contro il Pisa dopo averlo ripreso .
Quando la partita quindi si riequilibra a gara in corso non siamo esattamente bravi come sullo 0-0 iniziale.


Quando siamo stati in vantaggio abbiamo mantenuto il risultato in 5 occasioni mentre in 3 occasioni ci hanno ripreso o addirittura rimontato.

Siamo andati sotto nel punteggio in 4 occasioni ma abbiamo perso solo una volta dimostrando una buona reazione.

Abbiamo segnato 5 volte da fuori area, 2 volte su calcio di rigore, 1 sola volta su piazzato ( punizione battuta in area), zero da corner.

In compenso difendiamo bene sui corner ( zero gol) subiti, e sui piazzati (zero gol subiti).

7 gol li abbiamo realizzati a difesa avversaria schierata con azioni pregevoli nello stretto o tiri da fuori.
7 gol li abbiamo realizzati su ripartenza e/o riconquista alta della palla.

4 gol li abbiamo subiti a difesa schierata.
3 gol li abbiamo subiti su palla persa e difesa non schierata.
2 rigori subiti: uno per fallo da ultimo uomo su nitida azione gol avversaria , uno per goffo tocco di mano a difesa schierata.


Cosa ci dicono questi numeri?


Analizzando i numeri offensivi e le giocate che hanno portato ai gol si evidenzia che abbiamo avuto fino ad ora 2 milan: il Milan di Pulisic e Rabiot e il Milan di Leao.
Sfortuna volle che insieme non ci hanno praticamente quasi mai giocato ma fortuna volle che il testimone di Pulisic lo ha preso Leao.
Il miglior giocatore offensivo del Milan per riconquiste, transizioni, contropiede, gol e attacco sul fronte offensivo è l'americano.
Leao lo ha degnamente non fatto rimpiangere con gol da fuori e azioni travolgenti ma il Milan 'di Leao' ha fatto meno bene del Milan 'di Pulisic' in termini di punti conquistati.
Nota di merito ovviamente anche Saele.
Il Milan segna tantissimo da fuori area ma è nullo su corner.


Difensivamente potremmo dire che esiste un Milan con Rabiot e uno senza.


Preoccupano infatti i numeri difensivi.

Il Milan poche volte è costretto a correre all'indietro con la linea difensiva, per via di un assetto prudente e un baricentro basso, ma subisce ugualmente gol evitabili.
Mai la difesa è lasciata in balia degli avversari.
Questo significa che quando il centrocampo non scherma passaggi, filtranti e non evita cross dal fondo i difensori perdono i duelli individuali.
Significa poi anche che tolto Pulisic non abbiamo attaccanti intensi da aggressione e attacco e riattacco dello spazio.
Intendiamoci : i gol subiti non sono tanti, sicuramente meno di quelli dello scorso anno, ma per le palle che entrano in area sono decisamente troppi.
I difensori per me non si stanno dimostrando di livello e fanno fatica nella marcatura.


Se queste mie valutazioni sono verosimili si dimostra la lungimiranza di Allegri nel voler proteggere la difesa ma dimostra , altresi, la fragilità del nostro progetto tecnico.


La mancanza di una difesa di livello ci costringe a difendere bassi e in blocco.
La mancanza di un grande centravanti ci porta ad affidarci totalmente a Leao e Pulisic.
Senza Pulisic non siamo minimamente in grado di aggredire.


All'11' giornata si certifica la nostra previsione estiva: al Milan mancano soprattutto un 9 e un 6.
Il 9 manca non solo in area ma anche sulle uscite per difensori e centrocampisti.
Il centrocampo senza aiuto delle punte vere si sfianca e perde lucidità.
 
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