Andrea Red&Black;2379832 ha scritto:
guarda ho scritto le stesse cose poco fa. E vedrai che Zizzo romperà entro sera il silenzio (al massimo domani?) spiegando con le solite baggianate / post social il suo addio. MOmento migliore, avrà tutta la stampa e i non milanisti a suo supporto in questi giorni, incensando la sua scelta di lasciare il Milan per un top club. Lui da vero viscido lo sa bene. Vedrete raga. 2 mesi che non nomina il Milan e adesso diventa un poeta.
Esatto.
Questo non è il mio sport.
Questo sciagurato mi ha rovinato un europeo e non ho problemi ad ammetterlo ma io ,davvero, pur sforzandomi, non riesco a tifare una squadra la cui porta è difesa da Donnarumma.
Non ho esultato a un solo gol sin dalla prima partita, non ho festeggiato la vittoria di ieri, pur riconoscendo l'impresa che è stata compiuta ed essendo consapevole che al movimento calcistico italiano tutto ciò non può fare che bene.
Sono felice per gli italiani e per la festa che ne è conseguita, sono felice per mancini e il suo staff ma non mi ci rivedo nei Bonucci, chiellini, chiesa, Donnarumma, Gravina.
La nazionale è un mondo a sé ma per chi segue il calcio come me nel quotidiano è difficile discernere le vicende settimanali da quelle dei tornei come quello appena conclusasi .
È incredibile come tutte le nostre disavventure rossonere mi abbiano fatto vedere questo sport da una prospettiva nuova e un punto di vista che non contemplano incoerenza e approssimazione .
Forse sono troppo rigido come lo sono tutti gli uomini di una volta .
Il calcio sta diventando qualcosa nel quale non mi ci rivedo più .
Nel 2006 Gigi Riva scese dal pullman durante i festeggiamenti per il mondiale vinto perché erano salite persone con le quali non voleva condividere quei momenti.
Io sul pullman non ci sono salito proprio sin dal principio .
Mi spiace per ciò che mi sono perso ma al cuore e ai valori non si comanda.
Grazie Donnarumma.