Ambro:”È un Milan da scudetto. Tonali, Ambro e Daniel…”

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Massimo Ambrosini a Radio Rossonera

Tema Scudetto. Theo è stato il primo a togliere il velo dicendo di puntare allo scudetto. Questa squadra ce la può fare?
Certo, se non lo è il Milan chi deve esserlo? Parte da un punto diverso da chi dovrebbe essere sullo stesso livello (Inter e Juve) perché parte da una guida tecnica identica allo scorso anno. I giocatori sono più forti e consapevoli, hai perso qualcosina in porta ma hai trovato un portiere forte come Maignan. Non capisco come non debbano puntare allo scudetto.

Sandro Tonali ha avuto una grande crescita. Cosa gli è scattato?
Ho avuto occasione di intervistarlo e di vederlo in questi due anni. L’atteggiamento è più sicuro e soprattutto ha vissuto un anno difficile che ha poi portato in campo. L’ha superata anche in un’estate particolare con una situazione contrattuale delicata. Poi è costante, migliora sempre di più. Un complimento va fatto anche al Milan per aver tenuto l’investimento. I giovani vanno aspettati e lo sappiamo ma ci può stare che la società faccia altre valutazioni. Quindi bravi tutti.

E su Kessié? Ieri è stato messo dietro le punte. Può giocare lì quest’anno?
No, potrebbe giocare a 3 ma non dietro le punte, giusto nelle emergenze con un centrocampo a 3. Kessié deve stare dietro. Il Milan in quella zona manda spesso gli esterni, ci si arriva con il gioco e con altri giocatori.

Chi è il titolare a centrocampo del Milan?
In questa fase non è detto che le gerarchie siano chiare. Un’ossatura la squadra deve averla ma ci possono essere 2/3 ruoli con rotazioni. A me piacciono le squadre con pochi titolari, non quelle con 20. Nelle grandi partite 8/9 titolari fissi ci devono essere.

E su Daniel Maldini? Pensi possa essere utile un prestito?
È un discorso che vale per tutti i giovani. Io dopo 2 anni che mi ero allenato con i grandi sono andato a fare la Serie A a Vicenza e sono tornato che ero un altro giocatore. Penso che anche Daniel lo sappia e soprattutto anche Paolo.

 

[Hellscream]

Massimo Ambrosini a Radio Rossonera

Tema Scudetto. Theo è stato il primo a togliere il velo dicendo di puntare allo scudetto. Questa squadra ce la può fare?
Certo, se non lo è il Milan chi deve esserlo? Parte da un punto diverso da chi dovrebbe essere sullo stesso livello (Inter e Juve) perché parte da una guida tecnica identica allo scorso anno. I giocatori sono più forti e consapevoli, hai perso qualcosina in porta ma hai trovato un portiere forte come Maignan. Non capisco come non debbano puntare allo scudetto.

Sandro Tonali ha avuto una grande crescita. Cosa gli è scattato?
Ho avuto occasione di intervistarlo e di vederlo in questi due anni. L’atteggiamento è più sicuro e soprattutto ha vissuto un anno difficile che ha poi portato in campo. L’ha superata anche in un’estate particolare con una situazione contrattuale delicata. Poi è costante, migliora sempre di più. Un complimento va fatto anche al Milan per aver tenuto l’investimento. I giovani vanno aspettati e lo sappiamo ma ci può stare che la società faccia altre valutazioni. Quindi bravi tutti.

E su Kessié? Ieri è stato messo dietro le punte. Può giocare lì quest’anno?
No, potrebbe giocare a 3 ma non dietro le punte, giusto nelle emergenze con un centrocampo a 3. Kessié deve stare dietro. Il Milan in quella zona manda spesso gli esterni, ci si arriva con il gioco e con altri giocatori.

Chi è il titolare a centrocampo del Milan?
In questa fase non è detto che le gerarchie siano chiare. Un’ossatura la squadra deve averla ma ci possono essere 2/3 ruoli con rotazioni. A me piacciono le squadre con pochi titolari, non quelle con 20. Nelle grandi partite 8/9 titolari fissi ci devono essere.

E su Daniel Maldini? Pensi possa essere utile un prestito?
È un discorso che vale per tutti i giovani. Io dopo 2 anni che mi ero allenato con i grandi sono andato a fare la Serie A a Vicenza e sono tornato che ero un altro giocatore. Penso che anche Daniel lo sappia e soprattutto anche Paolo.

Daniel se avesse qualsiasi altro cognome sarebbe a giocare in serie B (cosa che dovrebbe essere lui stesso a chiedere), inutile che ci prendiamo in giro

 

[Swaitak]

Massimo Ambrosini a Radio Rossonera

Tema Scudetto. Theo è stato il primo a togliere il velo dicendo di puntare allo scudetto. Questa squadra ce la può fare?
Certo, se non lo è il Milan chi deve esserlo? Parte da un punto diverso da chi dovrebbe essere sullo stesso livello (Inter e Juve) perché parte da una guida tecnica identica allo scorso anno. I giocatori sono più forti e consapevoli, hai perso qualcosina in porta ma hai trovato un portiere forte come Maignan. Non capisco come non debbano puntare allo scudetto.

Sandro Tonali ha avuto una grande crescita. Cosa gli è scattato?
Ho avuto occasione di intervistarlo e di vederlo in questi due anni. L’atteggiamento è più sicuro e soprattutto ha vissuto un anno difficile che ha poi portato in campo. L’ha superata anche in un’estate particolare con una situazione contrattuale delicata. Poi è costante, migliora sempre di più. Un complimento va fatto anche al Milan per aver tenuto l’investimento. I giovani vanno aspettati e lo sappiamo ma ci può stare che la società faccia altre valutazioni. Quindi bravi tutti.

E su Kessié? Ieri è stato messo dietro le punte. Può giocare lì quest’anno?
No, potrebbe giocare a 3 ma non dietro le punte, giusto nelle emergenze con un centrocampo a 3. Kessié deve stare dietro. Il Milan in quella zona manda spesso gli esterni, ci si arriva con il gioco e con altri giocatori.

Chi è il titolare a centrocampo del Milan?
In questa fase non è detto che le gerarchie siano chiare. Un’ossatura la squadra deve averla ma ci possono essere 2/3 ruoli con rotazioni. A me piacciono le squadre con pochi titolari, non quelle con 20. Nelle grandi partite 8/9 titolari fissi ci devono essere.

E su Daniel Maldini? Pensi possa essere utile un prestito?
È un discorso che vale per tutti i giovani. Io dopo 2 anni che mi ero allenato con i grandi sono andato a fare la Serie A a Vicenza e sono tornato che ero un altro giocatore. Penso che anche Daniel lo sappia e soprattutto anche Paolo.

Daniel deve andare in prestito, non può apparire 20 minuti a campionato.. E comunque il fratello con lo stesso cognome ci gioca in serie C, non lo vedo un grosso sfregio un prestito come leggo spesso.

 

[Oronzo Cana]

Daniel se avesse qualsiasi altro cognome sarebbe a giocare in serie B (cosa che dovrebbe essere lui stesso a chiedere), inutile che ci prendiamo in giro

eppure l'altro fratello ha lo stesso cognome e gioca nella pro sesto, quindi sta storia del raccomandato lascia il tempo che trova

 

[willcoyote85]

eppure l'altro fratello ha lo stesso cognome e gioca nella pro sesto, quindi sta storia del raccomandato lascia il tempo che trova

be l'altro non ha proprio il livello che discorsi...
è un paragone che non sta in piedi.

 

[Crazy rossonero 90]

eppure l'altro fratello ha lo stesso cognome e gioca nella pro sesto, quindi sta storia del raccomandato lascia il tempo che trova

anche perché pure per Paolo dicevano la stessa cosa

 

[Oronzo Cana]

be l'altro non ha proprio il livello che discorsi...
è un paragone che non sta in piedi.

chissa perche i paragoni che non piacciono non vanno mai bene se paolo ragionasse a la galliani, per raccomandazioni avrebbe dovuto piazzare pure l'altro figlio. Se il secondo sta al milan è perche ha fatto vedere che qualcosa di buono ce l'ha, poi si puo dibattere se, per la sua crescita, sia scelta migliore mandarlo in prestito o sia meglio farlo allenare con gli ibra e gli altri, ma parlare di raccomandazioni è una roba assurda,sopratutto conoscendo chi è paolo maldini, fosse stato galliani si poteva pensare alla raccomandazione ma paolo maldini è tutt'altra roba.

 

[willcoyote85]

chissa perche i paragoni che non piacciono non vanno mai bene se paolo ragionasse a la galliani, per raccomandazioni avrebbe dovuto piazzare pure l'altro figlio. Se il secondo sta al milan è perche ha fatto vedere che qualcosa di buono ce l'ha, poi si puo dibattere se, per la sua crescita, sia scelta migliore mandarlo in prestito o sia meglio farlo allenare con gli ibra e gli altri, ma parlare di raccomandazioni è una roba assurda,sopratutto conoscendo chi è paolo maldini, fosse stato galliani si poteva pensare alla raccomandazione ma paolo maldini è tutt'altra roba.

spero che tu lo faccia apposta, altrimenti sarei preoccupato.

1a cosa paolo quando c'era l'altro in rampa di lancio non era al milan, ma a miami.
2a cosa uno lo puoi sponsorizzare se ha un minimo di talento, non è che puoi metterci un brocco cosmico di 25 anni.

se per te adesso maldini è al milan per meriti e non perchè è figlio di suo padre bene. complimenti.

 

[Oronzo Cana]

spero che tu lo faccia apposta, altrimenti sarei preoccupato.

1a cosa paolo quando c'era l'altro in rampa di lancio non era al milan, ma a miami.
2a cosa uno lo puoi sponsorizzare se ha un minimo di talento, non è che puoi metterci un brocco cosmico di 25 anni.

se per te adesso maldini è al milan per meriti e non perchè è figlio di suo padre bene. complimenti.

provo a spiegartelo piu semplice: secondo te se maldini avesse voluto raccomandare il primo figlio non l'avrebbe fatto pure quando non c'era? Vatti a rileggere le varie interviste di paolo e pure della buon anima di cesare, hanno sempre detto che il primo non era niente di che e che quello forte dei due era il piccolo.
Ora che daniel diventi il nuovo rui costa o il nuovo morfeo non è dato saperlo ma paragonare daniel ad un antonio donnarumma qualsiasi o si è in cattiva fede o non si ha gli occhi per guardarlo.
Da uno che non vede niente in leao e pensa che sia stato preso perche polpetta col marsiglia non so quale delle due opzioni sia quella corretta.

 

[willcoyote85]

provo a spiegartelo piu semplice: secondo te se maldini avesse voluto raccomandare il primo figlio non l'avrebbe fatto pure quando non c'era? Vatti a rileggere le varie interviste di paolo e pure della buon anima di cesare, hanno sempre detto che il primo non era niente di che e che quello forte dei due era il piccolo.
Ora che daniel diventi il nuovo rui costa o il nuovo morfeo non è dato saperlo ma paragonare daniel ad un antonio donnarumma qualsiasi o si è in cattiva fede o non si ha gli occhi per guardarlo.
Da uno che non vede niente in leao e pensa che sia stato preso perche polpetta col marsiglia non so quale delle due opzioni sia quella corretta.

boo, ci rinuncio. non capisci.