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Tuttosport: Il primo comandamento del Milan di Massimiliano Allegri è chiaro: non prendere gol. Il tecnico livornese, fedele alla sua filosofia, intende ricostruire la squadra partendo dalla fase difensiva. Questo approccio è particolarmente strategico per il campionato italiano, dove spesso a vincere lo scudetto è la squadra con la miglior difesa, come dimostrato dal Napoli nella scorsa stagione (27 gol subiti contro i 43 del Milan).
Allegri ha subito messo mano al reparto arretrato, come annunciato nella sua conferenza stampa di presentazione. Il suo Milan sarà caratterizzato da una squadra corta, un blocco basso e la capacità di sfruttare le ripartenze. Questo approccio è già stato messo in pratica nell'amichevole contro l'Arsenal e sarà riproposto domani contro il Liverpool (ore 13:30, diretta DAZN, con il Milan che giocherà con il lutto al braccio per ricordare Diogo Jota).
Contro due squadre offensive come Arsenal e Liverpool, questi test serviranno a valutare la tenuta della retroguardia rossonera. La difesa a tre (con Pavlovic, Thiaw e Tomori) che si trasforma in una linea a cinque con l'abbassamento dei laterali, è una soluzione che si è già vista e che sarà riproposta a Hong Kong.
Allegri è convinto che i successi si costruiscano partendo da una solida fase difensiva, come dimostrato nella sua carriera (ad eccezione della Juventus di Sarri). Il suo obiettivo è rendere il Milan sempre più impenetrabile per riportare il club ai vertici del calcio italiano e non solo.
Allegri ha subito messo mano al reparto arretrato, come annunciato nella sua conferenza stampa di presentazione. Il suo Milan sarà caratterizzato da una squadra corta, un blocco basso e la capacità di sfruttare le ripartenze. Questo approccio è già stato messo in pratica nell'amichevole contro l'Arsenal e sarà riproposto domani contro il Liverpool (ore 13:30, diretta DAZN, con il Milan che giocherà con il lutto al braccio per ricordare Diogo Jota).
Contro due squadre offensive come Arsenal e Liverpool, questi test serviranno a valutare la tenuta della retroguardia rossonera. La difesa a tre (con Pavlovic, Thiaw e Tomori) che si trasforma in una linea a cinque con l'abbassamento dei laterali, è una soluzione che si è già vista e che sarà riproposta a Hong Kong.
Allegri è convinto che i successi si costruiscano partendo da una solida fase difensiva, come dimostrato nella sua carriera (ad eccezione della Juventus di Sarri). Il suo obiettivo è rendere il Milan sempre più impenetrabile per riportare il club ai vertici del calcio italiano e non solo.
