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Questo è un altro discorso.Hai sicuramente ragione.
Ma quando i giornalisti (che non ci capiscono una fava) lo definivano uno dei migliori allenatori del mondo non lo sentivo dire che i giornalisti non ci capiscono nulla.
Insomma o accetti sia gli elogi che le critiche o non accetti nulla.
Troppo comodo fare come dice lui.
Però permettimi : una squadra che vince la sa celebrare pure una donna che non segue il calcio ma per fare una analisi di una che non vince devi capirne di calcio.
Una volta i giornalisti nel post gara facevano domande da giornalisti ed erano anche simpatici, educati, fantasiosi.
Delle volte scomodi e audaci ma ragionavano da cronisti.
Oggi invece abbiamo i fenomeni.
Gente che non ha mai dato un calcio al pallone.
Un conto è chiedere cosa non ha funzionato, altro asserire su cosa si sia sbagliato.
Io preferisco il giornalista da ' pareggio che vale come un brodino caldo ' a quelli di oggi.
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