Allegri in conferma torna sul pareggio col Milan e sullo sfogo nel post partita:"Parlare del passato non ha senso, sono passati sette anni e due da quando ero alla Juventus. Questa è una Juventus diversa da quello che avevo, sono anche io umano e gli sfoghi li ho anche io. Visto che è due anni che giocano di seguito, senza interruzioni, quelli che vanno in panchina devono essere determinanti come approccio. Non possiamo pensare di giocare in dieci, vale sempre: prima si giocava in quattordici, ora in sedici. Esigo rispetto da chi scende in campo per chi è in panchina e viceversa. E' un senso di rispetto e responsabilità, non ci sono colpe e responsabilità. Domani ci saranno diversi cambi: ero piccino così e mi dicevano che quel che conta è il verde, il campo. Vai lì e dimostri".
Ho rivisto la partita e guardato proprio a cosa si riferisse Allegri...
Verso la fine della partita sul 1-1, chiede a Chiesa e Kulusevski di passare al 433, dunque a Chiesa di passare a sinistra.
Lo grida diverse volte e si sente bene in TV... con Chiesa che gli si avvicina e gli dice va bene mister, tranquillo.
Nel frattempo c'è la clamorosa occasione di Kalulu, che Chiesa rincorre blandamente fino in area.
A quel punto si sentono nitide le bestemmie di Allegri

e lo inquadrano furioso che parla con il suo assistente.
Questo è l'episodio da cui deriva tutta questa diatriba.
Pero il caro Acciuga Allegri fa un po il para....o come sempre, perchè nel secondo tempo non ci hanno messo le mani (abbiamo quasi il 70% di possesso palla nel secondo tempo, se non è record ci va vicino), una squadra completamente inerme e in bambola. Questo dovrebbe spiegare senza nascondersi dietro le sue solite ***...te dei cambi difensivi del rispetto eccetera.
La verità è che finora hanno fatto schifo, senza una minima traccia di gioco, una difesa passiva e arroccata, zero idee, il nulla totale. Senza contare che sta puntando su un blocco di ultratrentenni ultrafiniti, lasciando fuori De Ligt Chiesa e Kulusevski, tradotto circa 170 milioni spesi dalla società negli ultimi anni. Prima o poi gli dovranno rendere conto di questo, quando finirà la sua aurea di mago della panchina che ne sa sempre una piu degli altri (e di Pirlo).