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Alessandro Greco: "In Italia sei aiutato se appartieni a certi giri"
Alessandro Greco, conduttore Rai molto amato dal pubblico, è uno dei personaggi che nella prossima stagione saranno inspiegabilmente fuori dai palinsesti della televisione pubblica, nonostante il buon successo del suo quiz pomeridiano Zero e Lode. Al suo posto ci sarà, su decisione dell'attuale direttore di Rai 1 Angelo Teodoli, un programma di Caterina Balivo chiamato "Vieni da me" che, tra l'altro, sarà molto più costoso rispetto al game show dove per vincere bisognava dare la risposta meno considerata da un campione di 100 persone.
Greco, in un'intervista al quotidiano Avvenire, ha affermato a riguardo: "Ho avuto una carriera altalenante? Forse è il prezzo della libertà. Mi ritengo un uomo libero, in Italia, e non solo nel mondo dello spettacolo, credo aiuti appartenere a certi giri, essere benvoluto in determinati ambienti ed essere disponibile con persone che possono avere un potere decisionale. Poi è capitato anche a me dire dei no, quando la proposta non mi convinceva tipo fare l'opinionista".
Sul suo futuro: "Ho un ottimo rapporto con Andrea Fabiano (direttore di Rai 2 ed in passato direttore di Rai 1 il quale lo aveva scelto per la conduzione di Zero e Lode n.d.r.), ci sono progetti che ho proposto ed altri che mi sono stati proposti. Bisogna considerare anche il futuro assetto della Rai".
Su Raffaella Carrà ed il successo di Furore su Rai 2: "Lei (la Carrà n.d.r.) e Sergio Japino sono stati i miei maestri. Nel 1998 con Furore abbiamo vinto il Telegatto come miglior programma musicale superando persino il Festival di Sanremo. Se le persone ti votavano voleva dire che gli piacevi davvero. In quell'occasione conobbi Corrado che era nel mio stesso albergo con la sua compagna e mi disse 'Si vede che il pubblico ti vuole bene. Mi raccomando, custodisci questa cosa, è quello che nella carriera fa la differenza'. Quelle parole non le ho mai dimenticate".
Alessandro Greco, conduttore Rai molto amato dal pubblico, è uno dei personaggi che nella prossima stagione saranno inspiegabilmente fuori dai palinsesti della televisione pubblica, nonostante il buon successo del suo quiz pomeridiano Zero e Lode. Al suo posto ci sarà, su decisione dell'attuale direttore di Rai 1 Angelo Teodoli, un programma di Caterina Balivo chiamato "Vieni da me" che, tra l'altro, sarà molto più costoso rispetto al game show dove per vincere bisognava dare la risposta meno considerata da un campione di 100 persone.
Greco, in un'intervista al quotidiano Avvenire, ha affermato a riguardo: "Ho avuto una carriera altalenante? Forse è il prezzo della libertà. Mi ritengo un uomo libero, in Italia, e non solo nel mondo dello spettacolo, credo aiuti appartenere a certi giri, essere benvoluto in determinati ambienti ed essere disponibile con persone che possono avere un potere decisionale. Poi è capitato anche a me dire dei no, quando la proposta non mi convinceva tipo fare l'opinionista".
Sul suo futuro: "Ho un ottimo rapporto con Andrea Fabiano (direttore di Rai 2 ed in passato direttore di Rai 1 il quale lo aveva scelto per la conduzione di Zero e Lode n.d.r.), ci sono progetti che ho proposto ed altri che mi sono stati proposti. Bisogna considerare anche il futuro assetto della Rai".
Su Raffaella Carrà ed il successo di Furore su Rai 2: "Lei (la Carrà n.d.r.) e Sergio Japino sono stati i miei maestri. Nel 1998 con Furore abbiamo vinto il Telegatto come miglior programma musicale superando persino il Festival di Sanremo. Se le persone ti votavano voleva dire che gli piacevi davvero. In quell'occasione conobbi Corrado che era nel mio stesso albergo con la sua compagna e mi disse 'Si vede che il pubblico ti vuole bene. Mi raccomando, custodisci questa cosa, è quello che nella carriera fa la differenza'. Quelle parole non le ho mai dimenticate".