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Tuttosport in edicola oggi, 5 gennaio, ha intervistato Alessandrini (compagni di Ibra nei Galaxy) e Raspetti (allenatore della Rhodense) su Ibrahimovic.
Alessandrini:"La Mls è abbastanza fisica, offen- sivamente ci sono tanti giocatori di qualità, spesso sudamericani, molto tecnici e rapidi, mentre i difensori sono molto forti fisicamente. Certo dal punto di vista tattico siamo lontani dall'Europa. Di certo Ibrahimovic ha fatto l'Ibrahimovic, è stato davvero impressionate. In queste stagioni ha dovuto affrontare duri scontri fisici con gli avversari e questo lo ha aiutato a sentirsi ancora più vivo. Si è imposto da subito. Zlatan fisicamente è mostruoso, era difficile competere con lui. Credo che questa esperienza gli abbia permesso di tornare in forma dopo il brutto infortunio al ginocchio accusato a Manchester nel 2017. Com'è Ibra in allenamento? Ibra sta gestendo al meglio la sua età e questo finale di carriera. E' sempre stato molto professionale, lavorava tanto in palestra e gestiva bene i carichi. A inizio settimana le sue sedute erano molto intense, poi rallentava per essere più fresco per il match. E poi aveva questa voglia incredibile, voleva sempre vincere, anche in allenamento. Se doveva alzare la voce lo faceva con tutti. E' diventato più cattivo, come ha detto? Sa bene che se la squadra funziona, anche lui può rendere al meglio. Quando c'era bisogno di essere più “cattivi”, diciamo più convincenti per far capire le cose, sapeva come fare. Da avversario Ibra faceva paura; giocare al suo fianco è stato un onore: ho imparato tanto. Sa sempre stupire? Basta vedere i gol che faceva! Pazzeschi, 100% marchio Ibra. Il suo bilancio a LA? Molto positivo, soprattutto i primi due anni (54 presenze con 24 gol e 21 assist, ndr), poi sfortunatamente mi sono infortunato, ho giocato meno l'ultima stagione e sono rientrato solo per i playoff. Ora a 30 anni sono svincolato, ma sto bene e mi sento pronto per una nuova sfida. Vedere Zlatan firmare a 38 anni per il Milan mi da fiducia. Io fui vicino all'Italia? Nel 2013 quando giocavo al Rennes ed ero nel giro della nazionale mi seguiva proprio il Milan, però mi infortunai e quando rientrai firmai con il Marsiglia. Oggi chissà, magari l’Italia sarà la mia prossima avventura, mi piacerebbe e mi sento pronto".
Raspelli:"Ritrovarsi Ibrahimovic contro, da allenatore, è pazzesco. L’altro ieri mattina alle 10 lo vedi in tv e poi , dopo, in campo. È stata un’emozione fantastica, sia per me sia per i miei ragazzi. Comunque l’ho visto bene. Cosa ho pensato quando l'ho visto titolare? Una sensazione quasi mistica. Un mix tra meraviglia e stupore, anche perché io stavo dando le ultime indicazioni ai ragazzi e quando ho visto che Zlatan era in campo, mi sono davvero emozionato. Anche perché la squadra schierata nel primo tempo da Pioli è quella che, almeno sulla carta, si avvicina di più alla formazione titolare. Cosa ho detto ai difensori? Gli ho solo detto di giocare come se fosse una partita normale, anche se il ritmo sarebbe stato diverso. I tre centrali sono stati molto bravi. Abbiamo tenuto bene i primi 10-15 minuti. Poi quando Ibra ha iniziato a muoversi in sincronia con Bonaventura, Paquetà, Suso e Calhanoglu, è davvero cambiato il ritmo della gara. Diciamo che il mal di testa era preventivato. Se mi avessero detto che Ibra era fermo da oltre due mesi ci avrei creduto? Onestamente no. È un giocatore che sarà sicuramente d’aiuto al Milan. È un leader e fin da subito si è messo ad aiutare i compagni. Poche parole, ma precise, e tante indicazioni con i gesti, con suggerimenti intelligenti che possono essere davvero d’aiuto al Milan per il prosieguo della stagione. Ha fatto un bel gol, con un attacco palla molto cattivo sul cross di Suso. Prenderò Ibra al Fantacalcio? Subito, anche perché ho più soldi di tutti nella mia lega. Sono fortunato e, dopo averlo visto dal vivo, posso dire che sono pronto a fare follie per averlo nella mia squadra. Lo prendo eccome. Giocasse titolare con la Samp non sarebbe una sorpresa per me?No, non mi sorprenderei affatto. Deve lavorare, indubbiamente, ma è un campione che ti dà una mano in tutti i modi. Dove magari non arriva perchè è un po' in difficoltà fisicamente, arriva grazie al resto".
Alessandrini:"La Mls è abbastanza fisica, offen- sivamente ci sono tanti giocatori di qualità, spesso sudamericani, molto tecnici e rapidi, mentre i difensori sono molto forti fisicamente. Certo dal punto di vista tattico siamo lontani dall'Europa. Di certo Ibrahimovic ha fatto l'Ibrahimovic, è stato davvero impressionate. In queste stagioni ha dovuto affrontare duri scontri fisici con gli avversari e questo lo ha aiutato a sentirsi ancora più vivo. Si è imposto da subito. Zlatan fisicamente è mostruoso, era difficile competere con lui. Credo che questa esperienza gli abbia permesso di tornare in forma dopo il brutto infortunio al ginocchio accusato a Manchester nel 2017. Com'è Ibra in allenamento? Ibra sta gestendo al meglio la sua età e questo finale di carriera. E' sempre stato molto professionale, lavorava tanto in palestra e gestiva bene i carichi. A inizio settimana le sue sedute erano molto intense, poi rallentava per essere più fresco per il match. E poi aveva questa voglia incredibile, voleva sempre vincere, anche in allenamento. Se doveva alzare la voce lo faceva con tutti. E' diventato più cattivo, come ha detto? Sa bene che se la squadra funziona, anche lui può rendere al meglio. Quando c'era bisogno di essere più “cattivi”, diciamo più convincenti per far capire le cose, sapeva come fare. Da avversario Ibra faceva paura; giocare al suo fianco è stato un onore: ho imparato tanto. Sa sempre stupire? Basta vedere i gol che faceva! Pazzeschi, 100% marchio Ibra. Il suo bilancio a LA? Molto positivo, soprattutto i primi due anni (54 presenze con 24 gol e 21 assist, ndr), poi sfortunatamente mi sono infortunato, ho giocato meno l'ultima stagione e sono rientrato solo per i playoff. Ora a 30 anni sono svincolato, ma sto bene e mi sento pronto per una nuova sfida. Vedere Zlatan firmare a 38 anni per il Milan mi da fiducia. Io fui vicino all'Italia? Nel 2013 quando giocavo al Rennes ed ero nel giro della nazionale mi seguiva proprio il Milan, però mi infortunai e quando rientrai firmai con il Marsiglia. Oggi chissà, magari l’Italia sarà la mia prossima avventura, mi piacerebbe e mi sento pronto".
Raspelli:"Ritrovarsi Ibrahimovic contro, da allenatore, è pazzesco. L’altro ieri mattina alle 10 lo vedi in tv e poi , dopo, in campo. È stata un’emozione fantastica, sia per me sia per i miei ragazzi. Comunque l’ho visto bene. Cosa ho pensato quando l'ho visto titolare? Una sensazione quasi mistica. Un mix tra meraviglia e stupore, anche perché io stavo dando le ultime indicazioni ai ragazzi e quando ho visto che Zlatan era in campo, mi sono davvero emozionato. Anche perché la squadra schierata nel primo tempo da Pioli è quella che, almeno sulla carta, si avvicina di più alla formazione titolare. Cosa ho detto ai difensori? Gli ho solo detto di giocare come se fosse una partita normale, anche se il ritmo sarebbe stato diverso. I tre centrali sono stati molto bravi. Abbiamo tenuto bene i primi 10-15 minuti. Poi quando Ibra ha iniziato a muoversi in sincronia con Bonaventura, Paquetà, Suso e Calhanoglu, è davvero cambiato il ritmo della gara. Diciamo che il mal di testa era preventivato. Se mi avessero detto che Ibra era fermo da oltre due mesi ci avrei creduto? Onestamente no. È un giocatore che sarà sicuramente d’aiuto al Milan. È un leader e fin da subito si è messo ad aiutare i compagni. Poche parole, ma precise, e tante indicazioni con i gesti, con suggerimenti intelligenti che possono essere davvero d’aiuto al Milan per il prosieguo della stagione. Ha fatto un bel gol, con un attacco palla molto cattivo sul cross di Suso. Prenderò Ibra al Fantacalcio? Subito, anche perché ho più soldi di tutti nella mia lega. Sono fortunato e, dopo averlo visto dal vivo, posso dire che sono pronto a fare follie per averlo nella mia squadra. Lo prendo eccome. Giocasse titolare con la Samp non sarebbe una sorpresa per me?No, non mi sorprenderei affatto. Deve lavorare, indubbiamente, ma è un campione che ti dà una mano in tutti i modi. Dove magari non arriva perchè è un po' in difficoltà fisicamente, arriva grazie al resto".