Agresti:"Rimpianto Calhanoglu, incomprensibile lasciarlo all'Inter"

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Non possiamo sapere se all'Inda troverà continuità o no, così come non possiamo sapere se con nuovi compagni, nuovo sistema di gioco e nuovo allenatore farà molto meglio di quanto abbia fatto qui. Sono tutte variabili che potremo verificare solo tra diversi mesi. Io non lo rimpiango di certo, perché invece è dimostrato che da noi non poteva dare di più. Parlo solo dell'aspetto sportivo tralasciando completamente quello economico. Ripeto: è un'incognita per tutti e staremo a vedere.
 
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Bisogna essere sgamati per fare certe cose. La differenza tra Marotta e Maldini è tutta lì.
Guarda, già fa ridere il paragone Maldini-Marotta, che non hanno niente a che vedere l'uno con l'altro. Niente. Sono due funzioni totalmente diverse, semmai si puo' paragonare Massara-Maldini ad Ausilio, e qui si potrebbe ridere per settimane. Anche la situazione dei due club non é comparabile.

A dimostrazione di come si mischiano pere e mele solo per sostenere delle tesi personali o per criticare a prescindere. Chalanoglu-Donnarumma non c'entrano niente con Hakimi-Lukaku, non c'entrano i giocatori e non c'entrano i momenti storici. Semmai paragona il Donnarumma-Chalanoglu di 3 anni fa a questi, inoltre é veramente fazioso cercare di accomunare chi ha dovuto vendere per necessita a chi ha lasciato andare perché non volevano rinnovare.

Mi dispiace che la discussione abbia raggiunto questo livello.
 
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Stefano Agresti a Calciomercato.com critica la decisione del Milan nel lasciare partire Hakan.

"Non siamo abituati a parlare dopo, a risultato acquisito: troppo facile, quasi vile. E non lo facciamo nemmeno stavolta: sulla scelta del Milan di non dare la giusta importanza a Calhanoglu - poi ingaggiato dall'Inter - ci siamo espressi nel momento in cui gli eventi si sono verificati. Queste nostre opinioni non sono state prese bene da molti tifosi rossoneri, i quali hanno avuto uno strano atteggiamento nei confronti del turco: quando se n'è andato sembrava avessero perso un comprimario, un mezzo calciatore, anziché un elemento fondamentale degli splendidi dodici mesi del Milan nel periodo post-pandemia. Una presa di posizione strana, a nostro avviso, forse dettata più dalla rabbia per la sua fuga all'Inter che da un sereno giudizio tecnico.

Il comportamento dei tifosi del Milan con Calhanoglu è stato in linea con quello dei dirigenti rossoneri: pazienza, ne prenderemo uno migliore. Hanno sottovalutato, tutti, quanto questo giocatore pesasse nella squadra di Pioli, nella quale era l'uomo di equilibrio: dava qualità alla manovra offensiva e sostegno al centrocampo, ci metteva fantasia ma anche corsa e sostanza. Che i tifosi non fossero ben disposti nei suoi confronti ci sta, dopo le prime stagioni deludenti, ma com'e possibile che la società non si sia chiesta, rifiutando di dargli 5 milioni a stagione: è vero, lui chiede tanto denaro, però quanto ci costa prendere uno così forte e completo? Un errore di valutazione incomprensibile, di cui ha goduto l'Inter, attenta e pronta a approfittare dei dubbi del Milan.

Contro il Genoa, Calhanoglu ha giocato una partita splendida: un assist, un grande gol, uno forse ancora più bello annullato per un fuorigioco millimetrico di Perisic, tanto lavoro sporco per l'equilibrio della squadra. È chiaro, una partita non è sufficiente per esprimere valutazioni assolute e conclusive, però la prima sensazione trasmessa dal turco in nerazzurro è stata davvero positiva. Nel contempo, domani il Milan giocherà a Genova senza il sostituto di Calhanoglu: costano tutti troppo (ma va'...), quindi si sta aspettando lo scarto di lusso di un top club, sperando sia Isco e non uno peggiore di lui. Chissà se i tifosi rossoneri, e anche I dirigenti, continuano a essere convinti che rinunciare a Calhanoglu sia stata la scelta giusta."
Abbiamo lasciato andare De Bruyne? Rimpiangere sto farloccone buono a nulla è una trollata di livello cosmico. Capisco l'amarezza per non aver comprato nessun nel ruolo, ma decantarne le lodi anche no: mi ricordano tanto gli "encomi paradossali" di cose inutile che si diffondo nella retorica greco-romana postclassica e che hanno come scopo mettere in mostra la capacità di uno scrittore di esprimersi su ogni argomento; penso a L'elogio della mosca di Luciano di Samosata.
 
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Ad oggi la realtà è questa, uno dei mercati peggiori che ricordi degli ultimi 20 anni.
Mercato 2013/2014: Matri, Paletta, Poli, Saponara, Birsa, Essien, Vergara, Beretta. Totale: 43M , Bakayoko tutta la vita :D

Un esempio eh, ma c'é ne sono anche di peggiori, se considero anche Mirabelli e Elliott I sono ancora peggio, non é che spendendo di più migliori di più.

Poi si dovrebbe considerare il momento pandemico, dove tranne i soliti noti nessuno sborsa 1€, e di certo non puoi paragonare questo Milan a quello di inizio secolo...
 

rossonerosud

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Guarda, già fa ridere il paragone Maldini-Marotta, che non hanno niente a che vedere l'uno con l'altro. Niente. Sono due funzioni totalmente diverse, semmai si puo' paragonare Massara-Maldini ad Ausilio, e qui si potrebbe ridere per settimane. Anche la situazione dei due club non é comparabile.

A dimostrazione di come si mischiano pere e mele solo per sostenere delle tesi personali o per criticare a prescindere. Chalanoglu-Donnarumma non c'entrano niente con Hakimi-Lukaku, non c'entrano i giocatori e non c'entrano i momenti storici. Semmai paragona il Donnarumma-Chalanoglu di 3 anni fa a questi, inoltre é veramente fazioso cercare di accomunare chi ha dovuto vendere per necessita a chi ha lasciato andare perché non volevano rinnovare.

Mi dispiace che la discussione abbia raggiunto questo livello.
È evidente che si paragonano le rispettive dirigenze, non Marotta-Maldini nello specifico. E fra la nostra e la loro dirigenza non c'è manco paragone, a loro favore, la loro sta proprio in un'altra galassia.
 
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Ma poi proprio i "tifosi non aziendalisti" , quelli che tifano la maglia e non società, quelli che del bilancio frega niente, vengono qui ad incensare le plusvalenze altrui ed a lamentarsi se non abbiamo preso 1€ dai nostri voltagabbana? Dai su, una critica più originale serve assolutamente :D

Secondo me non conoscete bene Ausilio (e non Marotta, che le papere a differenza dei luoghi comuni le fa eccome), se lo conoscevate non vi azzardereste a tirare fuori paragoni impropri
 

Simo98

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Ma basta
Con noi ha fatto pietà per 3 anni, tolti qualche mese buono a cavallo tra estate e fine 2020
Gli altri mesi si è limitato al compitino e spesso neanche quello, ogni tanto faceva il partitone e finita lí
Se adesso all'inter diventa un fenomeno non è colpa nostra, evidentemente al Milan non riusciva a trovare il terreno ideale per esprimersi
 

Toby rosso nero

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Godo e rido, non vedo l'ora di leggere la svolta ad U degli articoli su questo nuovo fenomeno... tra sole due partite.
 
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