Il silenzio, in questa situazione, non è sano. Appare piuttosto una sospensione del giudizio sulla stagione, ormai imminente, e che ovviamente riguarderà l'operato anche di coloro che ora stanno tacendo, per opportunità, forse dietro consiglio della proprietà stessa. Non vi sono altre ragioni specifiche, altrimenti, per tacere. In questi momenti si avverte la mancanza, nei quadri dirigenziali, di un responsabile tecnico, un amministratore della parte tecnico-sportiva o un direttore tecnico che dir si voglia, in grado di rappresentare la posizione del club presso la squadra e la tifoseria nei momenti di difficoltà o di disorientamento. Una figura carismatica, credibile, fortemente connotata da un importante passato rossonero. Una figura che non può essere Fassone, algido uomo dei conti, né Mirabelli, tecnico del mercato. Una figura pure cercata, e non trovata, dalla proprietà cinese lo scorso anno, se vero che, come confessato dallo stesso Maldini, Han Li lo incontrò più volte chiedendogli espressamente di entrare nel nuovo Milan, ricevendone un rifiuto, e ciò a quadri dirigenziali attuali già insediati. È auspicabile che questa esigenza non sia venuta meno, ed anzi sia suffragata dagli esiti di gestione di questa stagione, e che soprattutto si provveda con opportune decisioni. A nostro avviso, ciò appare prioritario rispetto ad ogni nuovo programma su squadra e mercato.
Il silenzio, in questa situazione, non è sano. Appare piuttosto una sospensione del giudizio sulla stagione, ormai imminente, e che ovviamente riguarderà l'operato anche di coloro che ora stanno tacendo, per opportunità, forse dietro consiglio della proprietà stessa. Non vi sono altre ragioni specifiche, altrimenti, per tacere. In questi momenti si avverte la mancanza, nei quadri dirigenziali, di un responsabile tecnico, un amministratore della parte tecnico-sportiva o un direttore tecnico che dir si voglia, in grado di rappresentare la posizione del club presso la squadra e la tifoseria nei momenti di difficoltà o di disorientamento. Una figura carismatica, credibile, fortemente connotata da un importante passato rossonero. Una figura che non può essere Fassone, algido uomo dei conti, né Mirabelli, tecnico del mercato. Una figura pure cercata, e non trovata, dalla proprietà cinese lo scorso anno, se vero che, come confessato dallo stesso Maldini, Han Li lo incontrò più volte chiedendogli espressamente di entrare nel nuovo Milan, ricevendone un rifiuto, e ciò a quadri dirigenziali attuali già insediati. È auspicabile che questa esigenza non sia venuta meno, ed anzi sia suffragata dagli esiti di gestione di questa stagione, e che soprattutto si provveda con opportune decisioni. A nostro avviso, ciò appare prioritario rispetto ad ogni nuovo programma su squadra e mercato.
ma infatti, proprio in un altro topic qualcuno si lamentava che mirabelli parlasse troppo, dicendo che il tifoso juventino manco conosce la faccia di paratici perchè quello sta in silenzio a lavorare
