Agnelli:"Nella Superlega i valori essenziali per stabilità calcio”

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Andrea Agnelli non molla il progetto Superlega. La lettera inviata agli azionisti:"La Superlega Ha nelle sue regolamentazioni tre valori essenziali per la stabilita’ dell’industria calcistica: un nuovo framework condiviso per il controllo dei costi, che contribuisca, contrariamente a quanto affermato anche in sedi autorevoli, all’equilibrio competitivo delle competizioni; un forte impegno alla solidarietà e alla mutualità; la centralità delle prestazioni dei club nelle competizioni europee e del contributo di questi allo sviluppo dei talenti come elementi fondanti di un nuovo concetto di ‘meritocrazia’ sportiva. In sintesi un nuovo paradigma meritocratico ed un ritorno ai fondamentali: controllo dei costi e trasparenza, con tre categorie di stakeholder al centro del progetto: tifosi, che dettano la domanda del prodotto; calciatori, i protagonisti degli spettacoli – sia per le competizioni dei club che delle nazionali – ; investitori, che assumono tutto il rischio imprenditoriale dell’industria calcistica. Un nuovo paradigma che il calcio non può continuare a trascurare e sulla base dei quali il dialogo politico dovrà riprendere”.
 

ilPresidente

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Andrea Agnelli non molla il progetto Superlega. La lettera inviata agli azionisti:"La Superlega Ha nelle sue regolamentazioni tre valori essenziali per la stabilita’ dell’industria calcistica: un nuovo framework condiviso per il controllo dei costi, che contribuisca, contrariamente a quanto affermato anche in sedi autorevoli, all’equilibrio competitivo delle competizioni; un forte impegno alla solidarietà e alla mutualità; la centralità delle prestazioni dei club nelle competizioni europee e del contributo di questi allo sviluppo dei talenti come elementi fondanti di un nuovo concetto di ‘meritocrazia’ sportiva. In sintesi un nuovo paradigma meritocratico ed un ritorno ai fondamentali: controllo dei costi e trasparenza, con tre categorie di stakeholder al centro del progetto: tifosi, che dettano la domanda del prodotto; calciatori, i protagonisti degli spettacoli – sia per le competizioni dei club che delle nazionali – ; investitori, che assumono tutto il rischio imprenditoriale dell’industria calcistica. Un nuovo paradigma che il calcio non può continuare a trascurare e sulla base dei quali il dialogo politico dovrà riprendere”.
Lo fanno parlare ancora per un po’
Prevedo un cambio di presidenza a breve
🐑 é bruciato a tutti i livelli
Gli troveranno qualcosa da fare, sotto tutore, magari lo mettono a sviluppare il business dei ghiaccioli in Groenlandia

quindi il mio commento é
“Bla bla bla bla”
 
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Andrea Agnelli non molla il progetto Superlega. La lettera inviata agli azionisti:"La Superlega Ha nelle sue regolamentazioni tre valori essenziali per la stabilita’ dell’industria calcistica: un nuovo framework condiviso per il controllo dei costi, che contribuisca, contrariamente a quanto affermato anche in sedi autorevoli, all’equilibrio competitivo delle competizioni; un forte impegno alla solidarietà e alla mutualità; la centralità delle prestazioni dei club nelle competizioni europee e del contributo di questi allo sviluppo dei talenti come elementi fondanti di un nuovo concetto di ‘meritocrazia’ sportiva. In sintesi un nuovo paradigma meritocratico ed un ritorno ai fondamentali: controllo dei costi e trasparenza, con tre categorie di stakeholder al centro del progetto: tifosi, che dettano la domanda del prodotto; calciatori, i protagonisti degli spettacoli – sia per le competizioni dei club che delle nazionali – ; investitori, che assumono tutto il rischio imprenditoriale dell’industria calcistica. Un nuovo paradigma che il calcio non può continuare a trascurare e sulla base dei quali il dialogo politico dovrà riprendere”.

Il problema ovino beeeelante, è che pure se ci fosse la Superlega a sistemarvi i conti, fra 10 anni sareste punto e a capo.
Come spendete oggi soldi che non avete,lo farete anche dopo.

Il vostro problema è che non vi bastano mai i soldi che vi pappate.
Perche lo so che ve li pappate, se i muri degli stabili nei paradisi fiscali dove vengono bonificate le stecche ai procuratori potessero parlare..........
 

KILPIN_91

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Lo fanno parlare ancora per un po’
Prevedo un cambio di presidenza a breve
🐑 é bruciato a tutti i livelli
Gli troveranno qualcosa da fare, sotto tutore, magari lo mettono a sviluppare il business dei ghiaccioli in Groenlandia

quindi il mio commento é
“Bla bla bla bla”
🤣🤣🤣🤣
 

egidiopersempre

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Andrea Agnelli non molla il progetto Superlega. La lettera inviata agli azionisti:"La Superlega Ha nelle sue regolamentazioni tre valori essenziali per la stabilita’ dell’industria calcistica: un nuovo framework condiviso per il controllo dei costi, che contribuisca, contrariamente a quanto affermato anche in sedi autorevoli, all’equilibrio competitivo delle competizioni; un forte impegno alla solidarietà e alla mutualità; la centralità delle prestazioni dei club nelle competizioni europee e del contributo di questi allo sviluppo dei talenti come elementi fondanti di un nuovo concetto di ‘meritocrazia’ sportiva. In sintesi un nuovo paradigma meritocratico ed un ritorno ai fondamentali: controllo dei costi e trasparenza, con tre categorie di stakeholder al centro del progetto: tifosi, che dettano la domanda del prodotto; calciatori, i protagonisti degli spettacoli – sia per le competizioni dei club che delle nazionali – ; investitori, che assumono tutto il rischio imprenditoriale dell’industria calcistica. Un nuovo paradigma che il calcio non può continuare a trascurare e sulla base dei quali il dialogo politico dovrà riprendere”.
il framework dello stakeholder ha un psst nella gomma e noi lo ripariamo con il chewing gum.
 

Zenos

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Andrea Agnelli non molla il progetto Superlega. La lettera inviata agli azionisti:"La Superlega Ha nelle sue regolamentazioni tre valori essenziali per la stabilita’ dell’industria calcistica: un nuovo framework condiviso per il controllo dei costi, che contribuisca, contrariamente a quanto affermato anche in sedi autorevoli, all’equilibrio competitivo delle competizioni; un forte impegno alla solidarietà e alla mutualità; la centralità delle prestazioni dei club nelle competizioni europee e del contributo di questi allo sviluppo dei talenti come elementi fondanti di un nuovo concetto di ‘meritocrazia’ sportiva. In sintesi un nuovo paradigma meritocratico ed un ritorno ai fondamentali: controllo dei costi e trasparenza, con tre categorie di stakeholder al centro del progetto: tifosi, che dettano la domanda del prodotto; calciatori, i protagonisti degli spettacoli – sia per le competizioni dei club che delle nazionali – ; investitori, che assumono tutto il rischio imprenditoriale dell’industria calcistica. Un nuovo paradigma che il calcio non può continuare a trascurare e sulla base dei quali il dialogo politico dovrà riprendere”.
Nella superlega i valori essenziali per la stabilità delle tue casse. Verme.
 
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Andrea Agnelli non molla il progetto Superlega. La lettera inviata agli azionisti:"La Superlega Ha nelle sue regolamentazioni tre valori essenziali per la stabilita’ dell’industria calcistica: un nuovo framework condiviso per il controllo dei costi, che contribuisca, contrariamente a quanto affermato anche in sedi autorevoli, all’equilibrio competitivo delle competizioni; un forte impegno alla solidarietà e alla mutualità; la centralità delle prestazioni dei club nelle competizioni europee e del contributo di questi allo sviluppo dei talenti come elementi fondanti di un nuovo concetto di ‘meritocrazia’ sportiva. In sintesi un nuovo paradigma meritocratico ed un ritorno ai fondamentali: controllo dei costi e trasparenza, con tre categorie di stakeholder al centro del progetto: tifosi, che dettano la domanda del prodotto; calciatori, i protagonisti degli spettacoli – sia per le competizioni dei club che delle nazionali – ; investitori, che assumono tutto il rischio imprenditoriale dell’industria calcistica. Un nuovo paradigma che il calcio non può continuare a trascurare e sulla base dei quali il dialogo politico dovrà riprendere”.
Come possa gente come Agnelli e Perez parlare di equilibrio e sostenibilità lo san solo loro. Gente che si fa finanziare dai contribuenti per essere costantemente in rosso con le proprie aziende private, malagestione allo stato più puro che esista...e questi sarebbero i modelli, i pionieri del nuovo corso? Incapaci mafiosi schifosi inverecondi.
 
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Hanno sbagliato di grosso il timing. Ormai lo shift è pesantemente sulla Premier, avrebbero dovuto avere quest'alzata di testa tra 2016 e 2019, allorché tutti e tre i club erano in piena potenza.
 

gabri65

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Andrea Agnelli non molla il progetto Superlega. La lettera inviata agli azionisti:"La Superlega Ha nelle sue regolamentazioni tre valori essenziali per la stabilita’ dell’industria calcistica: un nuovo framework condiviso per il controllo dei costi, che contribuisca, contrariamente a quanto affermato anche in sedi autorevoli, all’equilibrio competitivo delle competizioni; un forte impegno alla solidarietà e alla mutualità; la centralità delle prestazioni dei club nelle competizioni europee e del contributo di questi allo sviluppo dei talenti come elementi fondanti di un nuovo concetto di ‘meritocrazia’ sportiva. In sintesi un nuovo paradigma meritocratico ed un ritorno ai fondamentali: controllo dei costi e trasparenza, con tre categorie di stakeholder al centro del progetto: tifosi, che dettano la domanda del prodotto; calciatori, i protagonisti degli spettacoli – sia per le competizioni dei club che delle nazionali – ; investitori, che assumono tutto il rischio imprenditoriale dell’industria calcistica. Un nuovo paradigma che il calcio non può continuare a trascurare e sulla base dei quali il dialogo politico dovrà riprendere”.

Sul discorso Superlega, dite quello che volete, ma a me che questo soggetto la trionfi così, me la fa schifare di default.

Con questo, di certo nemmeno mi va bene lo status quo.
 

Milanforever26

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Andrea Agnelli non molla il progetto Superlega. La lettera inviata agli azionisti:"La Superlega Ha nelle sue regolamentazioni tre valori essenziali per la stabilita’ dell’industria calcistica: un nuovo framework condiviso per il controllo dei costi, che contribuisca, contrariamente a quanto affermato anche in sedi autorevoli, all’equilibrio competitivo delle competizioni; un forte impegno alla solidarietà e alla mutualità; la centralità delle prestazioni dei club nelle competizioni europee e del contributo di questi allo sviluppo dei talenti come elementi fondanti di un nuovo concetto di ‘meritocrazia’ sportiva. In sintesi un nuovo paradigma meritocratico ed un ritorno ai fondamentali: controllo dei costi e trasparenza, con tre categorie di stakeholder al centro del progetto: tifosi, che dettano la domanda del prodotto; calciatori, i protagonisti degli spettacoli – sia per le competizioni dei club che delle nazionali – ; investitori, che assumono tutto il rischio imprenditoriale dell’industria calcistica. Un nuovo paradigma che il calcio non può continuare a trascurare e sulla base dei quali il dialogo politico dovrà riprendere”.
Ero e sono per la Superlega, ovviamente con un progetto serio che non escluda a priori nessuno...oppure si prenda atto che la CL così non va bene e si faccia una CL solo dei campionati top, così avremmo più partite belle, più big match e vantaggi economici per tutti..inutile avere le squadrette che fanno le comparse

Una CL a 32 squadre con:
6 dalla Premier
6 della serie A
6 dalla Liga
4 dalla Bundesliga
3 dalla Ligue 1
2 dalla Eredivise
2 dalla Liga Portugal
3 squadre 1 per campionato in base ai ranking del campionato nelle coppe europee (magari si possono organizzare dei preliminari per includere più società)

Così si inizierebbe a dare più costanza alle partecipazioni
 
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