Agi China: 8-9 grandi aziende nella cordata di Sino-Europe

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mandraghe

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AgiChina: fonti vicine alla cordata cinese riferiscono che gli investitori verranno in Italia entro il 3 per incontrare Fininvest e chiudere l'operazione. L'intenzione di Sino è di chiudere in seconda convocazione. Le stesse fonti assicurano che l'impegno finanziario verrà assicurato con o senza le autorizzazioni del governo cinese. Sul ritardo hanno pesato diversi fattori tra cui le recenti strette sui capitali in uscita dalla Cina a partire dalla fine di novembre e il fatto che, comunque, il nulla osta deve arrivare da parte di tre organi: la National Development and Reform Commission (NDRC), il Ministero del Commercio (Mofcom), e la State Administration for Foreign Exchange (SAFE). In assenza di queste autorizzazioni, le fonti fanno sapere che hanno utilizzato fondi degli stessi investitori già presenti al di fuori della Cina. Secondo quanto appreso da AgiChina, la conferma finale degli investitori dovrebbe avvenire a giorni e i nomi fino ad ora trapelati, quei grandi nomi, dovrebbero essere confermati. La partecipazione di Huarong è data per certa. Inoltre il gruppo di investitori non sarebbe composto da 4-5 aziende ma da 8-9. Anche se sulla trattativa aleggiano i soliti dubbi di qualcuno, come ad esempio Forchielli che sostiene che i capitali secondo lui non sono delle stesse persone. Anche su Huarong Forchielli ha dei dubbi: la sua struttura è incompatibile con l'acquisto di una squadra di calcio. Un fondo nato per ristrutturare società non può che comprare realtà finanziarie. Al massimo quindi Huarong nasconderà altri investitori.
Ma SES non la pensa così, infatti secondo il consorzio la norma anti-riciclaggio italiana è più che sufficiente per fugare ogni dubbio.
Ma non solo, tra le novità vi è anche la direttiva 2015/849/CE, che prevede l'inserimento dei reati fiscali come attività criminosa.
Infine secondo SES l'origine chiara del capitale è un vincolo contrattuale del closing: "Nel consorzio figurano investitori istituzionali, tra cui Huarong, società solide e tracciabili". Infine qualora arrivasse il nulla osta gli ultimi soldi potrebbero arrivare anche dalla Cina.

Non ci resta che pregare che sia così :prete: :prete:


E se fosse davvero così, insieme a Forchielli, dovrebbero mangiare m anche altri, in primis la gentaglia di TL e buona parte della redazione di Sky(fo)
 

Il Re dell'Est

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AgiChina: fonti vicine alla cordata cinese riferiscono che gli investitori verranno in Italia entro il 3 per incontrare Fininvest e chiudere l'operazione. L'intenzione di Sino è di chiudere in seconda convocazione. Le stesse fonti assicurano che l'impegno finanziario verrà assicurato con o senza le autorizzazioni del governo cinese. Sul ritardo hanno pesato diversi fattori tra cui le recenti strette sui capitali in uscita dalla Cina a partire dalla fine di novembre e il fatto che, comunque, il nulla osta deve arrivare da parte di tre organi: la National Development and Reform Commission (NDRC), il Ministero del Commercio (Mofcom), e la State Administration for Foreign Exchange (SAFE). In assenza di queste autorizzazioni, le fonti fanno sapere che hanno utilizzato fondi degli stessi investitori già presenti al di fuori della Cina. Secondo quanto appreso da AgiChina, la conferma finale degli investitori dovrebbe avvenire a giorni e i nomi fino ad ora trapelati, quei grandi nomi, dovrebbero essere confermati. La partecipazione di Huarong è data per certa. Inoltre il gruppo di investitori non sarebbe composto da 4-5 aziende ma da 8-9. Anche se sulla trattativa aleggiano i soliti dubbi di qualcuno, come ad esempio Forchielli che sostiene che i capitali secondo lui non sono delle stesse persone. Anche su Huarong Forchielli ha dei dubbi: la sua struttura è incompatibile con l'acquisto di una squadra di calcio. Un fondo nato per ristrutturare società non può che comprare realtà finanziarie. Al massimo quindi Huarong nasconderà altri investitori. E comunque senza le autorizzazioni cinesi si parlerebbe al massimo di sponsorizzazioni e non di acquisizione di una società. Inoltre secondo Forchielli agendo al di fuori della Cina non potranno più utilizzare il reverse-ipo. Lo schema che Sino voleva seguire prevedeva infatti la fusione con una società vuota già quotata – una "shell company" - rendendo automatica la quotazione del club rossonero per 2mld di euro. Ma oggi con una società off shore non sarà possibile fare ciò.
Tuttavia SES non la pensa così, infatti secondo il consorzio la norma anti-riciclaggio italiana è più che sufficiente per fugare ogni dubbio sugli investitori.
Ma non solo, tra le novità vi è anche la direttiva 2015/849/CE, che prevede l'inserimento dei reati fiscali come attività criminosa.
Infine secondo SES l'origine chiara del capitale è un vincolo contrattuale del closing: "Nel consorzio figurano investitori istituzionali, tra cui Huarong, società solide e tracciabili". Infine qualora arrivasse il nulla osta gli ultimi soldi potrebbero arrivare anche dalla Cina.

Notizia aggiornata e integrata con la parte sulla presunta impossibilità di quotare il Milan in borsa e la parte in cui si afferma che senza autorizzazioni avremmo soltanto delle sponsorizzazioni ma nessun acquisto di quote (non è chiaro se siano concetti di Forchielli o di chi scrive l'articolo) :muhahah:
 

Chrissonero

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Anche CCTV5 sta confermando tutto, per loro il Milan è già venduto e parlano di una conferenza stampa che si terrà nei prossimi giorni a Pechino.
 

Il Re dell'Est

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AgiChina: fonti vicine alla cordata cinese riferiscono che gli investitori verranno in Italia entro il 3 per incontrare Fininvest e chiudere l'operazione. L'intenzione di Sino è di chiudere in seconda convocazione. Le stesse fonti assicurano che l'impegno finanziario verrà assicurato con o senza le autorizzazioni del governo cinese. Sul ritardo hanno pesato diversi fattori tra cui le recenti strette sui capitali in uscita dalla Cina a partire dalla fine di novembre e il fatto che, comunque, il nulla osta deve arrivare da parte di tre organi: la National Development and Reform Commission (NDRC), il Ministero del Commercio (Mofcom), e la State Administration for Foreign Exchange (SAFE). In assenza di queste autorizzazioni, le fonti fanno sapere che hanno utilizzato fondi degli stessi investitori già presenti al di fuori della Cina. Secondo quanto appreso da AgiChina, la conferma finale degli investitori dovrebbe avvenire a giorni e i nomi fino ad ora trapelati, quei grandi nomi, dovrebbero essere confermati. La partecipazione di Huarong è data per certa. Inoltre il gruppo di investitori non sarebbe composto da 4-5 aziende ma da 8-9. Anche se sulla trattativa aleggiano i soliti dubbi di qualcuno, come ad esempio Forchielli che sostiene che i capitali secondo lui non sono delle stesse persone. Anche su Huarong Forchielli ha dei dubbi: la sua struttura è incompatibile con l'acquisto di una squadra di calcio. Un fondo nato per ristrutturare società non può che comprare realtà finanziarie. Al massimo quindi Huarong nasconderà altri investitori. E comunque senza le autorizzazioni cinesi si parlerebbe al massimo di sponsorizzazioni e non di acquisizione di una società. Inoltre secondo Forchielli agendo al di fuori della Cina non potranno più utilizzare il reverse-ipo. Lo schema che Sino voleva seguire prevedeva infatti la fusione con una società vuota già quotata – una "shell company" - rendendo automatica la quotazione del club rossonero per 2mld di euro. Ma oggi con una società off shore non sarà possibile fare ciò.
Tuttavia SES non la pensa così, infatti secondo il consorzio la norma anti-riciclaggio italiana è più che sufficiente per fugare ogni dubbio sugli investitori.
Ma non solo, tra le novità vi è anche la direttiva 2015/849/CE, che prevede l'inserimento dei reati fiscali come attività criminosa.
Infine secondo SES l'origine chiara del capitale è un vincolo contrattuale del closing: "Nel consorzio figurano investitori istituzionali, tra cui Huarong, società solide e tracciabili". Infine qualora arrivasse il nulla osta gli ultimi soldi potrebbero arrivare anche dalla Cina.

Il Milan potrà essere tranquillamente quotato ad HK, poi sul fatto che in Cina avrebbero potuto ricavarci di più è un discorso a parte e comunque la prova non potremo mai averla perché senza autorizzazioni non lo sapremo mai.

Sul discorso della sponsorizzazione anziché acquisto, beh, mi so sbellicato :) quindi il 3 si firma per la sponsorizzazioni, non per il closing societario... che boccaloni che siamo! :asd:

Infine è errato anche il discorso che Huarong possiede o investe solo in realtà finanziarie, dato che investe soldi in tantissimi altri settori tra cui elettronica e telecomunicazioni.
 

corvorossonero

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AgiChina: fonti vicine alla cordata cinese riferiscono che gli investitori verranno in Italia entro il 3 per incontrare Fininvest e chiudere l'operazione. L'intenzione di Sino è di chiudere in seconda convocazione. Le stesse fonti assicurano che l'impegno finanziario verrà assicurato con o senza le autorizzazioni del governo cinese. Sul ritardo hanno pesato diversi fattori tra cui le recenti strette sui capitali in uscita dalla Cina a partire dalla fine di novembre e il fatto che, comunque, il nulla osta deve arrivare da parte di tre organi: la National Development and Reform Commission (NDRC), il Ministero del Commercio (Mofcom), e la State Administration for Foreign Exchange (SAFE). In assenza di queste autorizzazioni, le fonti fanno sapere che hanno utilizzato fondi degli stessi investitori già presenti al di fuori della Cina. Secondo quanto appreso da AgiChina, la conferma finale degli investitori dovrebbe avvenire a giorni e i nomi fino ad ora trapelati, quei grandi nomi, dovrebbero essere confermati. La partecipazione di Huarong è data per certa. Inoltre il gruppo di investitori non sarebbe composto da 4-5 aziende ma da 8-9. Anche se sulla trattativa aleggiano i soliti dubbi di qualcuno, come ad esempio Forchielli che sostiene che i capitali secondo lui non sono delle stesse persone. Anche su Huarong Forchielli ha dei dubbi: la sua struttura è incompatibile con l'acquisto di una squadra di calcio. Un fondo nato per ristrutturare società non può che comprare realtà finanziarie. Al massimo quindi Huarong nasconderà altri investitori. E comunque senza le autorizzazioni cinesi si parlerebbe al massimo di sponsorizzazioni e non di acquisizione di una società. Inoltre secondo Forchielli agendo al di fuori della Cina non potranno più utilizzare il reverse-ipo. Lo schema che Sino voleva seguire prevedeva infatti la fusione con una società vuota già quotata – una "shell company" - rendendo automatica la quotazione del club rossonero per 2mld di euro. Ma oggi con una società off shore non sarà possibile fare ciò.
Tuttavia SES non la pensa così, infatti secondo il consorzio la norma anti-riciclaggio italiana è più che sufficiente per fugare ogni dubbio sugli investitori.
Ma non solo, tra le novità vi è anche la direttiva 2015/849/CE, che prevede l'inserimento dei reati fiscali come attività criminosa.
Infine secondo SES l'origine chiara del capitale è un vincolo contrattuale del closing: "Nel consorzio figurano investitori istituzionali, tra cui Huarong, società solide e tracciabili". Infine qualora arrivasse il nulla osta gli ultimi soldi potrebbero arrivare anche dalla Cina.

ho letto l'articolo per intero, ma la parte che parla di possibili sponsorizzazioni e non più acquisto di quote non è un virgolettato di Forchielli.
 

nogi

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Tuttavia SES non la pensa così, infatti secondo il consorzio la norma anti-riciclaggio italiana è più che sufficiente per fugare ogni dubbio sugli investitori.
Ma non solo, tra le novità vi è anche la direttiva 2015/849/CE, che prevede l'inserimento dei reati fiscali come attività criminosa.
Infine secondo SES l'origine chiara del capitale è un vincolo contrattuale del closing: "Nel consorzio figurano investitori istituzionali, tra cui Huarong, società solide e tracciabili". Infine qualora arrivasse il nulla osta gli ultimi soldi potrebbero arrivare anche dalla Cina.

Mi sa che per 15 giorni non apro più notizie sulla chiusura della trattativa.......dal primo Marzo già si parla del 3....speriamo che non preluda ad un'altro rinvio.
 
Stato
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