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Underhill84
Guest
Una cinquantina di persone si sono ritrovate in una piazza centrale di Livorno per manifestare pacificamente e distribuire volantini per spiegare ai passanti col megafono cosa era successo la sera prima al comizio di Bersani (altri scontri per impedire contestazioni verso bersani).
Il piccolo corteo si è spostato in un altra piazza adiacente pedonale, per non creare problemi al traffico, dove sono continuati interventi al megafono. Improvvisamente sono arrivate 3 camionette della polizia e si sono schierate davanti ai manifestanti sotto la statua di Cavour. Una cosa incomprensibile visto che il presidio era in zona pedonale e si stava sciogliendo. Davanti al reparto si è schierato il comandante che con fare minaccioso e provocatorio ha intimato lo scioglimento del presidio. Mancavano i 3 squilli di tromba e sembrava di aver fatto un salto nell'Italia del 1800.
Sono passati circa 5 minuti di tensione palpabile in cui un manifestante ribadiva al megafono la natura pacifica e informativa della protesta e invitava tutti alla calma, oltre a chiedere ai passanti di fermarsi a vedere cosa stava succedendo. Nel frattempo, infatti, si era creato un anello di curiosi che assistevano alla scena.
Improvvisamente è partita una carica che ha colto di sorpresa i manifestanti che erano a mani nude e anche i curiosi che stavano assistendo alla scena. Un paio di minuti di cariche feroci con numerosi feriti, fra cui la più grave una donna che stava urlando "vergogna" ai poliziotti. Colpita violentemente al volto da una manganellata è stata portata via in una maschera di sangue da un'ambulanza. Il marito si è allora scagliato contro i poliziotti e solo la digos è riuscito a fermarlo. Feriti anche numerosi ragazzi e ragazze che stavano guardando cosa stava succedendo.
Nel frattempo centinaia di ragazzi e di passanti si sono fermati in piazza Cavour a urlare il loro sdegno in faccia al reparto celere. Sono seguiti alcuni minuti di scontri quando la polizia si è ricompattata in mezzo alla piazza.
Il piccolo corteo si è spostato in un altra piazza adiacente pedonale, per non creare problemi al traffico, dove sono continuati interventi al megafono. Improvvisamente sono arrivate 3 camionette della polizia e si sono schierate davanti ai manifestanti sotto la statua di Cavour. Una cosa incomprensibile visto che il presidio era in zona pedonale e si stava sciogliendo. Davanti al reparto si è schierato il comandante che con fare minaccioso e provocatorio ha intimato lo scioglimento del presidio. Mancavano i 3 squilli di tromba e sembrava di aver fatto un salto nell'Italia del 1800.
Sono passati circa 5 minuti di tensione palpabile in cui un manifestante ribadiva al megafono la natura pacifica e informativa della protesta e invitava tutti alla calma, oltre a chiedere ai passanti di fermarsi a vedere cosa stava succedendo. Nel frattempo, infatti, si era creato un anello di curiosi che assistevano alla scena.
Improvvisamente è partita una carica che ha colto di sorpresa i manifestanti che erano a mani nude e anche i curiosi che stavano assistendo alla scena. Un paio di minuti di cariche feroci con numerosi feriti, fra cui la più grave una donna che stava urlando "vergogna" ai poliziotti. Colpita violentemente al volto da una manganellata è stata portata via in una maschera di sangue da un'ambulanza. Il marito si è allora scagliato contro i poliziotti e solo la digos è riuscito a fermarlo. Feriti anche numerosi ragazzi e ragazze che stavano guardando cosa stava succedendo.
Nel frattempo centinaia di ragazzi e di passanti si sono fermati in piazza Cavour a urlare il loro sdegno in faccia al reparto celere. Sono seguiti alcuni minuti di scontri quando la polizia si è ricompattata in mezzo alla piazza.