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Branchini, agente di Allegri, alla Rai:"Il Milan? Abbiamo analizzato la proposta concreta e reale che abbiamo ricevuto. I 'si dice' hanno preso un'importanza eccessiva nel nostro mondo. C'è una corsa ad anticipare gli eventi che spesso può indurre in errore. Diversi club si sono avvicinati negli ultimi mesi a Max Allegri, ma noi dobbiamo prendere le decisioni su quanto di concreto si materializza. Nel momento in cui si è materializzata una proposta interessante in un club gradito al mister, in brevissimo tempo si è trovato un accordo. Molte volte l'immaginazione va oltre la realtà".
C'è stata un'offerta anche della Roma per Allegri?
"No, un'offerta in questa fase non c'è stata. C'è stato un tentativo di contatto molti mesi fa, ma l'abbiamo ritenuto molto poco credibile. Non ci sono stati sviluppi e non c'è stato neanche il contatto".
La preoccupa il rapporto tra Allegri e Ibrahimovic?
"Non sono preoccupato. Nell'organigramma del Milan non mi risulta che risulti il nome di Ibrahimovic con un ruolo specifico. Ibra è un consulente di Redbird, ma al Milan tutti si sono resi conto che c'è bisogno di univocità, di intesa, di un qualcosa che negli ultimi mesi è mancato. Non sono così preoccupato, mi auguro che la società abbia fatto questa scelta sapendo che, oltre a cambiare qualche pedina, bisogna cambiare alcuni approcci nei confronti dei calciatori e dell'ambiente".
C'è stata un'offerta anche della Roma per Allegri?
"No, un'offerta in questa fase non c'è stata. C'è stato un tentativo di contatto molti mesi fa, ma l'abbiamo ritenuto molto poco credibile. Non ci sono stati sviluppi e non c'è stato neanche il contatto".
La preoccupa il rapporto tra Allegri e Ibrahimovic?
"Non sono preoccupato. Nell'organigramma del Milan non mi risulta che risulti il nome di Ibrahimovic con un ruolo specifico. Ibra è un consulente di Redbird, ma al Milan tutti si sono resi conto che c'è bisogno di univocità, di intesa, di un qualcosa che negli ultimi mesi è mancato. Non sono così preoccupato, mi auguro che la società abbia fatto questa scelta sapendo che, oltre a cambiare qualche pedina, bisogna cambiare alcuni approcci nei confronti dei calciatori e dell'ambiente".
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