Il Re dell'Est
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Il sito specializzato Calcio&Finanza ha svolto un'approfondita analisi sull'affare Torres Cerci.
Stando a quanto appreso dai media, il Chelsea ha ceduto Torres a titolo gratuito per permettere al Milan di prestarlo a sua volta all'Atletico. Tuttavia, il club inglese doveva ancora finire di ammortizzare l'acquisto del Nino e tale cessione quindi si concretizzerà in una minusvalenza pari a 18,46M di sterline (perdita che era stata spalmata su due anni con il prestito al Milan). Per quale motivo dunque il Chelsea avrebbe effettuato tale operazione, accollandosi una minusvalenza corposa in una sola stagione, anziché spalmarla su due? Secondo Calcio&Finanza, la risposta (di certo non facile) potrebbe trovarsi nei rapporti tra il fondo di investimento "Quality Sports Investments" e la squadra blues. Il Chelsea, infatti, avrebbe investito in uno dei fondi promossi Quality Sports. Quindi in una ipotetica futura cessione di Cerci, la squadra inglese potrebbe trarne dei ritorni economici indiretti tramite il fondo in cui ha investito e con il quale ha intessuto legami commerciali.
Per quanto riguarda l'Atletico Madrid, invece, le ragioni dell'affare sono più chiare. Il club spagnolo ha acquistato Cerci in estate per circa 16M grazie all'aiuto del fondo di cui si è parlato in precedenza. Di qui la necessità di rivalorizzare un patrimonio che nel giro di pochi mesi si è quasi del tutto dilapidato a causa di un utilizzo scarsissimo. Ed appare, quindi, anche logica la clausola riportata dai media italiani secondo la quale il club madrileno potrebbe rivendere già in estate il giocatore per rientrare dall'investimento.
Per quanto riguarda il Milan, invece, l'operazione è senza dubbio positiva anche dal punto di vista economico. Infatti, stando alle informazioni reperite da media nostrani, l'impatto dell'affare sul bilancio 2015 sarà prevalentemente neutro per il bilancio del Milan o al massimo leggermente negativo, anche se ci sono altre fonti che considerano l'affare addirittura leggermente positivo.
In conclusione, l'unica persona che nel breve termine sembra aver fatto un autentico affare è proprio Galliani e in seconda battuta il fondo d'investimento che si è tutelato a sua volta. Più staccato il Chelsea che tuttavia, come detto, potrebbe risultare agevolato dai rapporti con lo stesso fondo.
Stando a quanto appreso dai media, il Chelsea ha ceduto Torres a titolo gratuito per permettere al Milan di prestarlo a sua volta all'Atletico. Tuttavia, il club inglese doveva ancora finire di ammortizzare l'acquisto del Nino e tale cessione quindi si concretizzerà in una minusvalenza pari a 18,46M di sterline (perdita che era stata spalmata su due anni con il prestito al Milan). Per quale motivo dunque il Chelsea avrebbe effettuato tale operazione, accollandosi una minusvalenza corposa in una sola stagione, anziché spalmarla su due? Secondo Calcio&Finanza, la risposta (di certo non facile) potrebbe trovarsi nei rapporti tra il fondo di investimento "Quality Sports Investments" e la squadra blues. Il Chelsea, infatti, avrebbe investito in uno dei fondi promossi Quality Sports. Quindi in una ipotetica futura cessione di Cerci, la squadra inglese potrebbe trarne dei ritorni economici indiretti tramite il fondo in cui ha investito e con il quale ha intessuto legami commerciali.
Per quanto riguarda l'Atletico Madrid, invece, le ragioni dell'affare sono più chiare. Il club spagnolo ha acquistato Cerci in estate per circa 16M grazie all'aiuto del fondo di cui si è parlato in precedenza. Di qui la necessità di rivalorizzare un patrimonio che nel giro di pochi mesi si è quasi del tutto dilapidato a causa di un utilizzo scarsissimo. Ed appare, quindi, anche logica la clausola riportata dai media italiani secondo la quale il club madrileno potrebbe rivendere già in estate il giocatore per rientrare dall'investimento.
Per quanto riguarda il Milan, invece, l'operazione è senza dubbio positiva anche dal punto di vista economico. Infatti, stando alle informazioni reperite da media nostrani, l'impatto dell'affare sul bilancio 2015 sarà prevalentemente neutro per il bilancio del Milan o al massimo leggermente negativo, anche se ci sono altre fonti che considerano l'affare addirittura leggermente positivo.
In conclusione, l'unica persona che nel breve termine sembra aver fatto un autentico affare è proprio Galliani e in seconda battuta il fondo d'investimento che si è tutelato a sua volta. Più staccato il Chelsea che tuttavia, come detto, potrebbe risultare agevolato dai rapporti con lo stesso fondo.