Lo scrivo per non “sporcare” topic che trattano di altri argomenti.

Ma dando una rapida occhiata alla storia, si capisce che anche nell’eventuale costruzione del famoso “Ital-Milan” non sarebbe la persona adatta.
Il primo nucleo, quello già presente con l’arrivo di Berlusconi, Galliani se lo ritrova quasi tutto a Milanello.
Quindi i vari Baresi, Costacurta, Galli, Maldini, Tassotti, Albertini, Virdis, Evani. E per più o meno dieci anni non ha dovuto lavorare in quel senso (si sono aggiunti, Ancelotti, Donadoni, Massaro, pochi altri, c’è stata la follia Lentini) .
Ovviamente in quel periodo nonostante la vittoria di qualche inutile torneo, dal vivaio non usciva più nulla, se non De Zerbi

Maiolo

Cardone

Daino

Maccarone , Mohammed Aliyu Datti. Di positivo c'è che almeno si arrivò ad Ambrosini e al camerata.
Chiuso quel ciclo, senza alcun apporto dalle giovanili, ha iniziato con Maini, Comandini, De Ascentis, Donati, Gattuso, (uno buono doveva esserci, ringraziando sempre la presenza di Costacurta, Maldini) Giunti. Poi fortunatamente a lui si sono aggiunti campioni affermati come Nesta e Inzaghi, e qui era difficile sbagliare.
Quindi quando mi si dice "non ci vedo Galliani dietro l'operazione Lapadula", allora per me bisogna fare qualche considerazione. Chiusa l'epoca d'oro del primo ciclo di italiani, viene fuori che ricevendo poco dal vivaio, è andato sul sicuro (Nesta, Inzaghi), mentre in altri casi più vicini a Lapadula, ha sbattuto il muso con Maini, Comandini, De Ascentis, Donati, Tonetto, Pippo Maniero!, Gattuso (il sopravvissuto). Ci sarebbe anche Pirlo, ma nel suo caso si può parlare di Sliding Doors.
Mi sono ripetuto non so quante volte, solo per dire che ci provò già a costruire un Ital-Milan, ma:
- Senza alcun apporto dal settore giovanile (trascurato ovviamente anche per colpa sua)
Senza alcun apporto dal settore giovanile (trascurato ovviamente anche per colpa sua)
- E tendenzialmente prendendo parecchie cantonate.
Senza comunque dimenticare la presenza di Ariedo Braida.