Willy Wonka
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ADL:"Meglio le coppe del campionato, la Champions al San Nicola"
Aurelio De Laurentiis ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport, di seguito un estratto:
"Ancelotti è un mito, gli ho dato il mio Napoli chiavi in mano. Gli ho detto fai quello che vuoi, fosse per me rimarrebbe qui a vita, è il numero 1. Io non ho più molta voglia di seguire il calcio, voglio tornare a occuparmi di cinema, il Napoli adesso è nelle mani di Ancelotti e di mio figlio. Il mister è un estremo conoscitore di calcio, non a caso ha spinto per trattenere Luperto e lo ha lanciato in Serie A come terzino, anche se nasce centrale. Ora che Chiriches si è fatto male lo utilizzerà come jolly, non interverremo sul mercato degli svincolati.
Io in Ancelotti credo tantissimo, l'ho voluto più di ogni altro acquisto che abbia mai fatto per il Napoli. Io sono ultra sereno, e anche lui, da parte mia non avrà mai un rimprovero o una sollecitazione, ha capacità immense.
Il campionato? Per me le coppe sono più importanti perchè mi fanno avere più soldi e di conseguenza posso acquistare giocatori più forti. L'obiettivo del Napoli deve essere prima di tutto andare il più avanti possibile nelle Coppe, meglio se la hampions, questo deve essere il mantra. Io non dico che non voglio lo scudetto ma devo essere razionale: il campionato si gioca su 38 partite, le coppe su 13 o 15 partite, è più facile in questa fase fare meglio nelle coppe. Vincere una coppa mi porta molti più soldi e prestigio rispetto a vincere il campionato, se vinco lo scudetto mica mi aumenta il fatturato. Questo non vuol dire che io non voglia vincere lo scudetto ma se devo scegliere preferisco una Coppa, in campionato l'importante è piazzarsi tra le prime 4, in modo da garantirti l'accesso alla Champions.
Sarri? Ha dette cose non vere ma non voglio più parlarne. Sappiamo tutti a chi sono serviti quei 91 punti fatti l'anno scorso, e non sono certo io. Non ne voglio più parlare, perchè sennò finiamo a fare una telenovela antipatica.
Insigne ha una clausola non scritta nel contratto, io e Raiola abbiamo fatto un patto tra gentiluomini, se mi porta 200 milioni allora Lorenzo può andare. Koulibaly? Nessuna clausola.
Il San Paolo? E' un impianto della vergogna, è un peccato che sia in tali condizioni. Sapete quanti punti d'immagine ci toglie a livello internazionale? Certi giocatori, non farò nomi, quando hanno visto il San paolo volevano andarsene dal Napoli.
Alla Uefa ho chiesto di giocare la Champions al San Nicola, è uno stadio bellissimo, un po' lasciato andare certamente, ma non è paragonabile al San paolo, lo ha costruito Renzo Piano. Sono pronto a pagare di tasca mia 1000 pullman per i tifosi del Napoli per le gare di Champions al San Nicola.
Io non voglio più polemizzare col comune di Napoli, la vicenda la conoscete. Io mi costruirò il mio stadio, punto e basta. Metterò soldi miei su aree mie, così nessuno avrà da ridire. Quando avrò queste condizioni allora saremo pronti a realizzare una piccola bomboniera, conto di farlo in un paio d'anni."
Aurelio De Laurentiis ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport, di seguito un estratto:
"Ancelotti è un mito, gli ho dato il mio Napoli chiavi in mano. Gli ho detto fai quello che vuoi, fosse per me rimarrebbe qui a vita, è il numero 1. Io non ho più molta voglia di seguire il calcio, voglio tornare a occuparmi di cinema, il Napoli adesso è nelle mani di Ancelotti e di mio figlio. Il mister è un estremo conoscitore di calcio, non a caso ha spinto per trattenere Luperto e lo ha lanciato in Serie A come terzino, anche se nasce centrale. Ora che Chiriches si è fatto male lo utilizzerà come jolly, non interverremo sul mercato degli svincolati.
Io in Ancelotti credo tantissimo, l'ho voluto più di ogni altro acquisto che abbia mai fatto per il Napoli. Io sono ultra sereno, e anche lui, da parte mia non avrà mai un rimprovero o una sollecitazione, ha capacità immense.
Il campionato? Per me le coppe sono più importanti perchè mi fanno avere più soldi e di conseguenza posso acquistare giocatori più forti. L'obiettivo del Napoli deve essere prima di tutto andare il più avanti possibile nelle Coppe, meglio se la hampions, questo deve essere il mantra. Io non dico che non voglio lo scudetto ma devo essere razionale: il campionato si gioca su 38 partite, le coppe su 13 o 15 partite, è più facile in questa fase fare meglio nelle coppe. Vincere una coppa mi porta molti più soldi e prestigio rispetto a vincere il campionato, se vinco lo scudetto mica mi aumenta il fatturato. Questo non vuol dire che io non voglia vincere lo scudetto ma se devo scegliere preferisco una Coppa, in campionato l'importante è piazzarsi tra le prime 4, in modo da garantirti l'accesso alla Champions.
Sarri? Ha dette cose non vere ma non voglio più parlarne. Sappiamo tutti a chi sono serviti quei 91 punti fatti l'anno scorso, e non sono certo io. Non ne voglio più parlare, perchè sennò finiamo a fare una telenovela antipatica.
Insigne ha una clausola non scritta nel contratto, io e Raiola abbiamo fatto un patto tra gentiluomini, se mi porta 200 milioni allora Lorenzo può andare. Koulibaly? Nessuna clausola.
Il San Paolo? E' un impianto della vergogna, è un peccato che sia in tali condizioni. Sapete quanti punti d'immagine ci toglie a livello internazionale? Certi giocatori, non farò nomi, quando hanno visto il San paolo volevano andarsene dal Napoli.
Alla Uefa ho chiesto di giocare la Champions al San Nicola, è uno stadio bellissimo, un po' lasciato andare certamente, ma non è paragonabile al San paolo, lo ha costruito Renzo Piano. Sono pronto a pagare di tasca mia 1000 pullman per i tifosi del Napoli per le gare di Champions al San Nicola.
Io non voglio più polemizzare col comune di Napoli, la vicenda la conoscete. Io mi costruirò il mio stadio, punto e basta. Metterò soldi miei su aree mie, così nessuno avrà da ridire. Quando avrò queste condizioni allora saremo pronti a realizzare una piccola bomboniera, conto di farlo in un paio d'anni."