Adesso basta con la politica del catastrofismo

Milanforever26

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Dopo il referendum di ieri e dopo le stangate arrivate da Brexit e Trump spero sia giunta alla fine sta fase politica globale che io definisco del catastrofismo.
Mi pare evidente ormai che la gente è stufa di credere che cascherà il mondo se si vota tizio anziché caio, che se non si fa quello che suggeriscono quattro parrucconi venduti si va in malora, che se non si ascoltano i professoroni del giorno dopo siamo rovinati.
Le disgrazie avvengono, ma le politiche scellerate non sono quelle che vengono sbandierate come spauracchi per condizionare il voto democratico, sono quelle che si protraggono occulte per anni, e poi un giorno deflagrano sulla gente ignara senza che nessuno li avesse messi in guardia, e poi quegli stesi piromani che hanno appiccato il fuoco vorrebbero fare i vigili del fuoco e anche i consulenti sulla sicurezza...
La gente ha detto basta non una ma ormai ben tre volte, e lo ribadirà se serve, perché non ne può più di essere pigliata per il naso.
Credo sia ora che la politica comprenda che deve riprendersi il suo ruolo, ovvero tornare a lavorare per il popolo, ma per il popolo che la vota e la elegge, e smetterla di chiedere al popolo X di votare pensando agli interessi del popolo Y secondo logiche incomprensibili di cooperazione che alla prova dei fatti NON ESISTONO.
Soprattutto è ora che chi fa informazione smetta di fare terrorismo, smetta di raccontare la verità di una sola parte e che cominci a dare alla gente gli strumenti per scegliere al meglio ma senza cercare di condizionare il voto.
Siamo stufi di vivere nella paura, è ora che l’occidente torni a guardare al futuro con serenità e immaginando che un mondo diverso è possibile tramite la politica e non tramite la finanza o l’economia globale della disparità.
 

tifoso evorutto

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Dopo il referendum di ieri e dopo le stangate arrivate da Brexit e Trump spero sia giunta alla fine sta fase politica globale che io definisco del catastrofismo.
Mi pare evidente ormai che la gente è stufa di credere che cascherà il mondo se si vota tizio anziché caio, che se non si fa quello che suggeriscono quattro parrucconi venduti si va in malora, che se non si ascoltano i professoroni del giorno dopo siamo rovinati.
Le disgrazie avvengono, ma le politiche scellerate non sono quelle che vengono sbandierate come spauracchi per condizionare il voto democratico, sono quelle che si protraggono occulte per anni, e poi un giorno deflagrano sulla gente ignara senza che nessuno li avesse messi in guardia, e poi quegli stesi piromani che hanno appiccato il fuoco vorrebbero fare i vigili del fuoco e anche i consulenti sulla sicurezza...
La gente ha detto basta non una ma ormai ben tre volte, e lo ribadirà se serve, perché non ne può più di essere pigliata per il naso.
Credo sia ora che la politica comprenda che deve riprendersi il suo ruolo, ovvero tornare a lavorare per il popolo, ma per il popolo che la vota e la elegge, e smetterla di chiedere al popolo X di votare pensando agli interessi del popolo Y secondo logiche incomprensibili di cooperazione che alla prova dei fatti NON ESISTONO.
Soprattutto è ora che chi fa informazione smetta di fare terrorismo, smetta di raccontare la verità di una sola parte e che cominci a dare alla gente gli strumenti per scegliere al meglio ma senza cercare di condizionare il voto.
Siamo stufi di vivere nella paura, è ora che l’occidente torni a guardare al futuro con serenità e immaginando che un mondo diverso è possibile tramite la politica e non tramite la finanza o l’economia globale della disparità.

Caspita, noi due spesso abbiamo discusso, ma in questo periodo sei il mio idolo :fuma:
 
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Dopo il referendum di ieri e dopo le stangate arrivate da Brexit e Trump spero sia giunta alla fine sta fase politica globale che io definisco del catastrofismo.
Mi pare evidente ormai che la gente è stufa di credere che cascherà il mondo se si vota tizio anziché caio, che se non si fa quello che suggeriscono quattro parrucconi venduti si va in malora, che se non si ascoltano i professoroni del giorno dopo siamo rovinati.
Le disgrazie avvengono, ma le politiche scellerate non sono quelle che vengono sbandierate come spauracchi per condizionare il voto democratico, sono quelle che si protraggono occulte per anni, e poi un giorno deflagrano sulla gente ignara senza che nessuno li avesse messi in guardia, e poi quegli stesi piromani che hanno appiccato il fuoco vorrebbero fare i vigili del fuoco e anche i consulenti sulla sicurezza...
La gente ha detto basta non una ma ormai ben tre volte, e lo ribadirà se serve, perché non ne può più di essere pigliata per il naso.
Credo sia ora che la politica comprenda che deve riprendersi il suo ruolo, ovvero tornare a lavorare per il popolo, ma per il popolo che la vota e la elegge, e smetterla di chiedere al popolo X di votare pensando agli interessi del popolo Y secondo logiche incomprensibili di cooperazione che alla prova dei fatti NON ESISTONO.
Soprattutto è ora che chi fa informazione smetta di fare terrorismo, smetta di raccontare la verità di una sola parte e che cominci a dare alla gente gli strumenti per scegliere al meglio ma senza cercare di condizionare il voto.
Siamo stufi di vivere nella paura, è ora che l’occidente torni a guardare al futuro con serenità e immaginando che un mondo diverso è possibile tramite la politica e non tramite la finanza o l’economia globale della disparità.

Figurati, e chi glieli paga poi i prepensionamenti dei giornalisti? E chi gli può accordare favori negli altri settori nei quali gli editori sono invischiati? Ah, gli editori puri...
 

Milanforever26

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Figurati, e chi glieli paga poi i prepensionamenti dei giornalisti? E chi gli può accordare favori negli altri settori nei quali gli editori sono invischiati? Ah, gli editori puri...

La colpa comunque è anche del "lettori"..
Inutile pretendere una linea editoriale sopra le parti se poi la gente si va a prendere i giornali solo per leggere quello che vogliono sentirsi dire..

Per anni ad esempio Repubblica ha venduto milioni di copie a babbei che godevano a leggere ogni giorno le solite menate contro il nano..è come dare l'osso ai cani..ovvio che non avevano nessun incentivo a fare una linea editoriale che raccontasse anche lo schifo dell'altra parte..
 

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La colpa comunque è anche del "lettori"..
Inutile pretendere una linea editoriale sopra le parti se poi la gente si va a prendere i giornali solo per leggere quello che vogliono sentirsi dire..

Per anni ad esempio Repubblica ha venduto milioni di copie a babbei che godevano a leggere ogni giorno le solite menate contro il nano..è come dare l'osso ai cani..ovvio che non avevano nessun incentivo a fare una linea editoriale che raccontasse anche lo schifo dell'altra parte..
Io ero uno di quelli...
Ma a mia parziale discolpa vorrei portarti a conoscenza del fatto che prima di me in edicola erano già passati...giuristi,economisti,costituzionalisti,medici ricercatori ed ingenieri nucleari...capisci che per me era impossibile trovare una copia del ''Fatto Quotidiano''...poi per fortuna è arrivato il web e con il Blog di Beppe Grillo ho finalmente scoperto cosa sia veramente un'informazione corretta ed imparziale..
 

Milanforever26

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Io ero uno di quelli...
Ma a mia parziale discolpa vorrei portarti a conoscenza del fatto che prima di me in edicola erano già passati...giuristi,economisti,costituzionalisti,medici ricercatori ed ingenieri nucleari...capisci che per me era impossibile trovare una copia del ''Fatto Quotidiano''...poi per fortuna è arrivato il web e con il Blog di Beppe Grillo ho finalmente scoperto cosa sia veramente un'informazione corretta ed imparziale..

Mi spiace che tu la metta sul personale..oltretutto non pensare di parlare di me se citi travaglio che disprezzo o il blog di grillo sul quale non ho mai scritto e che per principio non leggo mai visto che da spazio anche a cavolate cosmiche che io ripudio..

Su Repubblica non posso cambiare il mio parere..il senso di "informarsi" leggendo una sola parte della storia non lo concepisco e mai lo concepirò..se penso che uno sia un farabutto non ho bisogno di un giornale che ogni giorno mi dia la mia dose di disprezzo verso quel soggetto..non ci vedo il senso..
Leggere Repubblica nel periodo del nano al governo aveva lo stesso valore di leggere La Padania..ci trovi solo una parte della realtà e quindi non serve a nulla se non a farsi indottrinare da saccenti esperti che invece di fare informazione fanno solo propaganda..
 

prebozzio

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Il catastrofismo c'è, ahimé, da tutte le parti, esagerato e falso. Perché? Perché funziona, facendo leva sulla parte più istintiva del cervello umano. Alla base siamo votati all'autoconservazione e alla sopravvivenza, e l'allarmismo ci accende prendendo il sopravvento sulla razionalità.

E poi facilita la costruzione di narrazioni dettagliate (scenari funesti etc.: noi lo sappiamo bene, con il Milan succede la stessa cosa), il che ha ancora più effetto sul cervello.
 

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Mi spiace che tu la metta sul personale..oltretutto non pensare di parlare di me se citi travaglio che disprezzo o il blog di grillo sul quale non ho mai scritto e che per principio non leggo mai visto che da spazio anche a cavolate cosmiche che io ripudio..

Su Repubblica non posso cambiare il mio parere..il senso di "informarsi" leggendo una sola parte della storia non lo concepisco e mai lo concepirò..se penso che uno sia un farabutto non ho bisogno di un giornale che ogni giorno mi dia la mia dose di disprezzo verso quel soggetto..non ci vedo il senso..
Leggere Repubblica nel periodo del nano al governo aveva lo stesso valore di leggere La Padania..ci trovi solo una parte della realtà e quindi non serve a nulla se non a farsi indottrinare da saccenti esperti che invece di fare informazione fanno solo propaganda..
Niente affatto :)
Il mio era solo un tentativo di farti capire che ai nostri occhi siamo i soli detentori della verità e della ragione...mentre agli occhi degli altri e sopratutto a quelli di chi non la pensa come noi siamo tutti ''babbei''...è una ruota che gira :)

Per quanto riguarda Repubblica e la sua ossessione per Berlusconi concordo...ma...puoi farmi un esempio di informazione libera ed imparziale?
E per quanto riguarda il ''catastrofismo''...anche qui vale quello scritto sopra...c'è stato da ambo le parti con una buona dose di faziosità...basta andare a leggere o a vedere i video...
 

Milanforever26

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Niente affatto :)
Il mio era solo un tentativo di farti capire che ai nostri occhi siamo i soli detentori della verità e della ragione...mentre agli occhi degli altri e sopratutto a quelli di chi non la pensa come noi siamo tutti ''babbei''...è una ruota che gira :)

Per quanto riguarda Repubblica e la sua ossessione per Berlusconi concordo...ma...puoi farmi un esempio di informazione libera ed imparziale?
E per quanto riguarda il ''catastrofismo''...anche qui vale quello scritto sopra...c'è stato da ambo le parti con una buona dose di faziosità...basta andare a leggere o a vedere i video...

Informazione libera ed imparziale è durissima trovarne..io penso che il giusto sia partire da un presupposto: nessuno ha sempre ragione e nessuno ha sempre torto, e da lì, leggendo le varie fonti che si trovano provare a costruirsi la propria idea personale..è l'unico metodo che ho trovato..poi logico, qualche personaggio di cui fidarsi più di altri lo devi cercare, ma per esperienza personale non può mai essere qualcuno che critica a senso unico..in quel caso non è più informazione obbiettiva..

Sul catastrofismo è vero, c'è da ambo le parti..ma nell'ultimo anno mi pare che l'allarmismo sia stato più che altro di chi vuole mantenere lo status quo e invoca in ogni "cambiamento di rotta" dal pensiero comune la paura che ciò porti a cataclismi (Trump=guerre e razzismo; Brexit=ripercussioni economiche e di nuovo xenofobismo; No al referendum=italia che piomba nella povertà e nell'arretratezza)..
 

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Informazione libera ed imparziale è durissima trovarne..io penso che il giusto sia partire da un presupposto: nessuno ha sempre ragione e nessuno ha sempre torto, e da lì, leggendo le varie fonti che si trovano provare a costruirsi la propria idea personale..è l'unico metodo che ho trovato..poi logico, qualche personaggio di cui fidarsi più di altri lo devi cercare, ma per esperienza personale non può mai essere qualcuno che critica a senso unico..in quel caso non è più informazione obbiettiva..

Sul catastrofismo è vero, c'è da ambo le parti..ma nell'ultimo anno mi pare che l'allarmismo sia stato più che altro di chi vuole mantenere lo status quo e invoca in ogni "cambiamento di rotta" dal pensiero comune la paura che ciò porti a cataclismi (Trump=guerre e razzismo; Brexit=ripercussioni economiche e di nuovo xenofobismo; No al referendum=italia che piomba nella povertà e nell'arretratezza)..
L'evidenziato ti fa onore e mi complimento con te...è quello che cerco di fare anche io ma mi resta sempre il dubbio di non riuscirci..o almeno non abbastanza
 
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