Infatti. Per come viene proposto oggi, non ci vedo questo stravolgimento della vita, né chissà quale guadagno in comodità.
Certo è che con questo si raggiunge lo zenit sul tema. Il chip sottopelle penso sia nella top tre delle paure degli amanti delle teorie del complotto, o semplicemente di chi è intimorito dalle possibili conseguenze della novità di turno.
Ho un amico che si rifiuta si attivare la posizione sul cellulare per paura di essere controllato, figurarsi il chip sotto pelle.
E' il livello maximo della paura di venire controllati, essere comandati a distanza, essere raggirati, venire spiati, venire usati, perdere la libertà.
Purtroppo la paura della gente è ben motivata.
Non ci sarebbe teoricamente nulla di male in queste diavolerie, anzi sarebbero effettivamente molto comode.
A fronte di un loro utilizzo forzato (perché sarà così, volente o nolente), sarai di fatto più controllato, mentre chi evade milioni di euro in paradisi fiscali sembra intoccabile, specialmente da noi.
Questo paradosso è intollerabile, e la gente giustamente si rifiuta, non per partito preso, ma perché al solito ci vede il solito banditismo da quattro soldi smerciato sotto forma di prodigio tecnologico, che costringe la plebaglia a comportarsi da perfetto robottino, mentre i delinquenti la fanno sempre franca.
Se punissero, come giusto, i ricconi che ne escono sempre puliti invece di mettere in pista 'ste robe, tranquillo che nessuno avrebbe da ridire, se non per la bambinesca paura fisica di farsi perforare la pelle.
E ricordiamoci sempre che il complottismo non nasce per generazione spontanea, nasce perché in millenni e millenni di storia, tra malafede, raggiri, inganni, sotterfugi, cattiverie e furberie a danno di quelli onesti e tranquilli, ne abbiamo viste anche troppe.