La GDS in edicola ha intervistato dieci ex calciatori per parlare di Milan e di cosa serve ai rossoneri. Le dichiarazioni
Ciro Ferrara:"Secondo me i lMilan ha più bisogno di un difensore che di un attaccante, visto il grave infortunio di cui
purtroppo è stato vittima Simon Kjaer. In avanti penso che gli indisponibili possano recuperare in tempi più brevi e poi Pioli sta già sperimentando nuove soluzioni, per esempio Krunic falso centravanti (in campionato contro la Salernitana, ndr). Il mercato di gennaio è importante, ma sconta due limiti: è difficile che i giocatori forti forti si muovano a stagione in corso e poi acquistare qualcuno da un altro campionato rappresenta sempre un’incognita, perché ogni calciatore che arriva dall’estero ha bisogno di ambientarsi con i suoi tempi. Milenkovic della Fiorentina per la difesa? Potrebbe essere una soluzione, perché è già “dentro” la Serie A. Romagnoli e Tomori sono forti, sono due ottimi centrali, ma sì, senza Kjaer servirebbe un altro elemento. È una questione di emergenza, che riguarda anche altre squadre di testa. Per esempio il Napoli: se parliamo di infortunati, la squadra di Spalletti ne ha più di tutte le altre"
Adani:"Se Ibra sta bene ,basta e avanza. Il reparto di attacco si potrebbe migliorare con un mancino per la fascia destra, un esterno capace di entrare e calciare verso la porta. Il Milan aveva già cercato un profilo di questo tipo in estate, quando seguiva Ziyech del Chelsea, oggi punterei su Antony dell’Ajax o De Ketelaere del Bruges: giovani e talentuosi, identikit alla Elliott. Detto questo, è evidente che né Ibra né Giroud saranno “per sempre”, e allora bisogna capire quale strada battere: Julian Alvarez sarebbe un ottimo rinforzo in chiave scudetto perché è eclettico, e nel Milan di Pioli, dove tutti cambiano posizione e non danno punti di riferimento agli avversari, si inserirebbe facilmente. Per un discorso di lungo termine invece punterei su un profilo alla Scamacca. Per lottare fino in fondo in campionato servirà un difensore per sostituire Kjaer: mi porterei avanti, pianificando per il futuro, e cercherei un potenziale titolare da affiancare a Tomori nei prossimi anni. Un nome? Marcos Senesi del Feyenoord: mancino, centrale tecnico e di lettura"
Aldo Serena:"Il gruppo di attaccanti secondo me può essere all’altezza, soprattutto ora che il Milan è uscito dalle coppe europee. Potendo immaginare una soluzione ideale, però, io agli attaccanti attuali aggiungerei una punta veloce, con buona tecnica, diverso da Ibrahimovic e Giroud. Il mio reparto ideale resta comunque quello con Ibra al centro. Ho letto qualche critica per la sua partita contro il Liverpool di martedì e sinceramente la trovo ingenerosa: Zlatan ha sempre fatto la differenza e può essere ancora decisivo. Non si muove più come una volta, è normale, ma restano la grande fisicità e i suoi colpi. Alle sue spalle, per me Leao è un titolare assoluto: se sta bene, è un ottimo giocatore. Credo che per il Milan sia necessario aspettare la crescita di Brahim Diaz e recuperare anche Rebic: le frecce all’arco non mancano. Pioli ha avuto tante indisponibilità ma, al netto degli infortuni, per me c’è la possibilità che il Milan imiti l’Inter dello scorso anno, rilanciandosi proprio dopo l’uscita dalle coppe"
Massimo Mauro:"L'nfortunio di Kjaer e l’età di Ibra e Giroud suggerirebbero un doppio intervento sul mercato, almeno considerando solamente l’aspetto tecnico. Perché oltre a quello, e al fatto che l’ambiente vuole tornare a vincere, vanno sempre tenute presenti le ragioni economiche e finanziarie. Il mercato di gennaio non è semplice nemmeno da questo punto di vista. Sull’attacco lo avevo detto già all’inizio della stagione: non discuto i giocatori in sé, ma per l’età che hanno in relazione ai ritmi frenetici della stagione c’era il rischio che non potessero garantire grande continuità. Ma oggi trovare un centravanti da Milan è complicato: i grandi bomber giocano nelle big europee e se li tengono stretti. Se l’Atalanta aprisse per uno tra Zapata e Muriel... ma anche loro vorranno provare ad arrivare in fondo sia in campionato che in Champions. Alla fine il Milan può puntare al titolo anche così: a meno che l’Inter non compia una serie di vittorie di fila – ne avrebbe le qualità – le prime quattro sono tutte in corsa e ci sarà grande battaglia fino alla fine".
Dario Simic:"Nonostante la sconfitta contro il Liverpool credo che il Milan abbia fatto un passo avanti anche in Champions: va considerata la sfortuna di alcune partite e in generale la composizione del girone. Da tifosi rossonero resto soddisfatto del cammino europeo della squadra. Da quando Paolo guida in prima persona l’area tecnica ha cambiato tanti giocatori, la maggior parte è già pronta per i più alti livelli europei. Altri devono crescere, altri ancora, penso a 4-5 giocatori, dovranno arrivare dal mercato. Uno di questi dovrà essere un bomber, si sa quanto facciano la differenza in Europa. Il gap con le squadre italiane è già stato colmato, ma così il Milan potrà tornare a competere ai vertici anche fuori. La disponibilità economica non può essere quella delle altre big europee, servirà un po’ di tempo in più"
Causio:"Per puntare alla vittoria dello scudetto la squadra è già sufficientemente attrezzata, ma un intervento
potrà servire per rimpiazzare Kjaer in difesa: credo che la società abbia le idee molto chiare e sappia già su chi andare. Gli infortuni possono decidere le sorti della stagione: chi ne avrà di meno, per capacità e fortuna, sarà avvantaggiato per il successo finale. Anche per questo l’Inter in questo momento la vedo come favorita, per struttura complessiva della rosa e per gioco. L’Atalanta al contrario del Milan ha recuperato tutti, per questo più che mai è da tenere in considerazione. E anche il Napoli di Spalletti ha perso giocatori importanti. Tornando ai rossoneri, se Giroud e Ibra stanno bene ritengo che l’attacco sia già ben coperto così"
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