l'astrofisico di Harvard Avi Loeb continua ad ipotizzare che 3/I Atlas possa rappresentare una minaccia cosmica, in netto contrasto con le rassicurazioni della NASA. Il professor Loeb ha suggerito, con cinismo, che "sarebbe meglio prendersi le ferie prima del 29 ottobre perchè chissà poi cosa accadrà", poiché ritiene che una gigantesca massa interstellare in rotta verso il Sistema Solare, denominata 3I/ATLAS, possa in realtà essere una sonda spaziale aliena intenzionata a distruggere la Terra.
L'oggetto, avvistato il primo luglio 2025 e generalmente classificato dalla maggior parte degli scienziati come una cometa, è grande quanto Manhattan, pesa circa 33 miliardi di tonnellate e si muove a una velocità quasi doppia rispetto ai precedenti visitatori interstellari.
Gli Elementi Sospetti: Secondo Loeb, l'oggetto emette una nube contenente quattro grammi di nichel al secondo, ma nessuna traccia di ferro. In particolare, si tratterebbe della lega nichel tetracarbonile, mai osservata in natura o nelle comete, ma nota solo nei processi di produzione industriale umana. "C’è un solo posto in cui è nota la sua esistenza, ed è nelle leghe di nichel prodotte industrialmente", ha spiegato Loeb. Se fosse un veicolo alieno, l'attacco al pianeta potrebbe avvenire il 29 ottobre 2025, quando 3I/ATLAS raggiungerà il punto più vicino al Sole.
Tuttavia, le tesi di Loeb sono state liquidate come "sciocchezze" dall'astronomo di Oxford Chris Lintott. Anche la NASA ha smentito l'allarme, assicurando che 3I/ATLAS non rappresenta una minaccia e attraverserà il Sistema Solare interno in sicurezza.
News riportata un pò ovunque, all'estero: Il ricercatore indipendente David Sereda riferisce di aver osservato impulsi luminosi strutturati provenienti dall'oggetto interstellare 3I/ATLAS il 13 ottobre 2025
Il presunto pattern degli impulsi (5, 8 e 13 lampi) corrisponde alla sequenza di Fibonacci, uno schema matematico presente in natura che conduce al rapporto aureo di 1,618.
L'Osservatorio della Dinamica Solare della NASA (Solar Dynamics Observatory) si è disattivato in concomitanza con le osservazioni, impedendo la verifica indipendente mentre 3I/ATLAS si avvicina al punto di massima vicinanza al Sole.