Giocatore del decennio: Leo Messi. Il giocatore più forte di tutti i tempi, basterebbe solo questo. Sarebbe però riduttivo fermarsi a ciò guardando trionfi e numeri che probabilmente non verranno più ripetuti da nessun altro. Non cambio idea sul fatto che abbia vinto più di quanto meritasse a livello individuale, ma poco importa.
Allenatore del decennio: Pep Guardiola. Uno dei pochi allenatori capaci di rivoluzionare il calcio e creatore di una delle più forti squadre della storia. La Champions gli sfugge da un po’, ma il Bayern e il City sono altre due ottime creature sue.
Squadra di club del decennio: Real Madrid. Avrei potuto mettere il Barça, ma qui ho preferito premiare la maggiore continuità dei madrileni nel decennio. Perché vincere 4 coppe in 10 è tanta roba, come lo è farlo come i primi a conquistarne tre di fila.
Nazionale del decennio: Spagna. È stato il decennio della Spagna, c’è poco da dire. 10 anni di dominio a livello di club e metà decade di dominio da nazionale, di certo una delle più forti di sempre.
Partita del decennio: Liverpool-Barcellona 4-0. Una delle partite più emozionanti di sempre, sia per il contesto che per la prestazione perfetta di tutta la squadra; avrei potuto citare Barcellona-PSG 6-1, ma questa è una semifinale e non c’è confronto.
Top 11 del decennio:
Neuer
Dani Alves-Ramos-Marcelo
Modric-Xavi-Busquets-Iniesta
Robben-Messi-Ronaldo
La formazione non ha alcun senso tattico, ma poco importa: si celebrano semplicemente i migliori.