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A parte il fatto che la legge elettorale, forse, la cambiano (anche se non è che sia una priorità in questo momento).
Il fatto è che per me, la soluzione "meno peggio" è il non voto. Non esiste, al momento, un meno peggio, e non sono disposto più a "votare in bianco" qualcuno. Non votando invece do un segnale alla politica. Se sono solo io a non votare è un conto, ma se in una nazione dove si votava anche al 90% degli aventi diritto l'affluenza va al 60% (stima realistica) la politica dovrà farsi qualche domanda. E se non se le farà sarà peggio per lei, perchè prima o poi le gente la smette di farsi prendere per i fondelli e passa alle vie di fatto. Non parlo di atti violenti, ma, ad esempio, dell'episodio Islandese dove i politici hanno fatto fallire la Nazione e la gente, accampandosi fuori dal Parlamento, li ha gentilmente accompagnati alla porta.
Comunque sia io non credo più a queste massime che, e parlo solo a livello personale, perdono di credibilità di fronte ai fatti di cronaca politica di questi tempi. Quindi ripeto, non intendo più dare "cambiali in bianco". Se uno vince le elezioni (senza il mio voto), ben governa e si dimostra meritevole allora non avrò problemi a tornare a votare quando si ricandiderà e fornirgli il mio supporto.
Io rispetto tutte le posizioni, ovviamente, ho solo detto che, di fatto, se tutti i cittadini onesti non votano, i politici disonesti vincono più facilmente perché i voti comprati diventano determinanti.