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Il sito ufficiale del Milan ha pubblicato un'intervista a Stefano Pioli e ad Ettore Messina sulla gestione del team. Ecco le dichiarazioni
Pioli:"Abbiamo fatto scegliere ai nostri ragazzi dove trascorrere questo periodo delicato e alcuni giocatori stranieri si sono trasferiti nel loro paese. Chi è andato fuori dall'Italia ha trovato una situazione diversa dalla nostra a Milano e ha avuto la fortuna di potersi allenare. Io e il mio staff all'inizio abbiamo stabilito un programma senza sapere quando potevamo ripartire, scoprendo l'utilità di piattaforme web che ci hanno permesso di lavorare sei giorni alla settimana. Abbiamo miscelato i gruppi in modo che tutti i ragazzi si potessero interfacciare e i primi minuti di ogni riunione video li abbiamo dedicati al dialogo per tenere vivo il rapporto tra di noi e approfondire la conoscenza di diverse situazioni. Mai un giocatore di calcio è rimasto chiuso in casa per due mesi filati".
Messina:"Come allenatore hai due squadre quella formata dai giocatori e quella degli altri collaboratori. Con gli altri allenatori, ci siamo riuniti via video almeno tre volte alla settimana e sfruttato anche un’opportunità unica, quella di analizzare davvero una grande quantità di giocatori. E’un lavoro che di solito si fa a fine stagione, un po’ affrettando i tempi, invece questa volta abbiamo potuto spaccare il capello in quattro, come avviene nella NBA perché lì hanno più tempo e staff più ampi".
Pioli:"Abbiamo fatto scegliere ai nostri ragazzi dove trascorrere questo periodo delicato e alcuni giocatori stranieri si sono trasferiti nel loro paese. Chi è andato fuori dall'Italia ha trovato una situazione diversa dalla nostra a Milano e ha avuto la fortuna di potersi allenare. Io e il mio staff all'inizio abbiamo stabilito un programma senza sapere quando potevamo ripartire, scoprendo l'utilità di piattaforme web che ci hanno permesso di lavorare sei giorni alla settimana. Abbiamo miscelato i gruppi in modo che tutti i ragazzi si potessero interfacciare e i primi minuti di ogni riunione video li abbiamo dedicati al dialogo per tenere vivo il rapporto tra di noi e approfondire la conoscenza di diverse situazioni. Mai un giocatore di calcio è rimasto chiuso in casa per due mesi filati".
Messina:"Come allenatore hai due squadre quella formata dai giocatori e quella degli altri collaboratori. Con gli altri allenatori, ci siamo riuniti via video almeno tre volte alla settimana e sfruttato anche un’opportunità unica, quella di analizzare davvero una grande quantità di giocatori. E’un lavoro che di solito si fa a fine stagione, un po’ affrettando i tempi, invece questa volta abbiamo potuto spaccare il capello in quattro, come avviene nella NBA perché lì hanno più tempo e staff più ampi".