Quando arrivò a gennaio, non conoscendolo andai a fare una spulciata alle statistiche che non significano molto, ma qualche indicazione possono darla. Ed incredibilmente il ragazzo aveva cifre quasi da interditore, svettando persino in intercetti, duelli aerei e contrasti vinti e rendendo ovvio secondo logica il suo utilizzo come mezzala.
Dopo aver visto il giocatore mi sono chiesto che sport giocano in Brasile
Non è continuo nel lavoro difendente, dici benissimo: ogni tanto ci va, ogni tanto ci rinuncia del tutto. Il problema è che quando ci va è sempre irruento, diretto, non considera i fondamentali di temporeggiamento e di posizionamento tra palla e porta; non sorprende affatto la quantità enorme e dannosa di cartellini che ha preso.
Tanto più nel lavoro che chiede Giampaolo alla mezzala, ovvero scalate continue verso l'esterno ad aggredire con raziocinio in avanti, mi fa terrore l'idea del lavoro che attende lo staff per adattarlo a quei compiti.
D'altro lato quel discorso di Giampaolo del non rinculare e del salire anche dopo una palla persa potrebbe un minimo mascherare quei suoi limiti in attesa che impari i movimenti, perché non essendo chiamato a vertiginosi recuperi magari da dietro sulle transizioni avversarie può limitare i danni anche se ha scoperto il suo settore.
E poi comunque lui mette il fisico e quei numeri in Brasile li aveva, quindi c'è materiale inesplorato.
Infine, Theo Hernandez e Bennacer contro Rodriguez e Biglia: ovvero, da un lato finalmente dopo anni la fascia destra degli avversari sarà sotto pressione costante per l'arrivo di Theo con campo, quindi non sarà più così facile per loro difendere quel settore di campo rispetto all'innocua saetta di Zurigo; e dall'altro il brasiliano potrà erigere una statua equestre a Bennacer, perché il lavoro dinamico che fa nel coprire campo sarà ineguagliabile rispetto allo spostamento di Biglia che ci arriva solo di testa e posizione ma non di gambe.
Insomma, mi pare al momento un limite evidente la fase di non possesso del brasiliano, ma nel giusto contesto può essere mascherata alla perfezione in attesa che capisca meglio come muoversi perché la base c'è.