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Berlusconi o vende ora o è finito, questa volta del tutto.
La stagione fallimentare ci viene incontro in questo senso, questi davvero pensavano che con "90" mln potessero creare una squadra competitiva per raggiungere l'obbiettivo prefissato, cioè il terzo posto.
A Berlusconi è andata male, ha lasciato fare ancora una volta all'amico fidato Galliani che ancora una volta, dopo una partenza con obbiettivi sensati, s'è rifugiato dall'amichetto Preziosi e si è accontentato di due giocatori da circa 30 mln, Bacca e Romagnoli.
Quindi un grazie anche a Galliani che ha creato ancora una volta una squadra senza identità e lacunosa in ruoli fondamentali, se fossimo arrivati terzi non immagino le feste che si sarebbe autocelebrato da solo, mentre così, con le spalle al muro la cessione dovrebbe essere una pura formalità.
Ci hanno provato, ci hanno riprovato, non ne hanno beccata una, hanno sbagliato i giocatori, hanno lasciato quelli giusti a squadre rivali, hanno cambiato il corso degli eventi a loro sfavore sempre e comunque e l'aver creato una squadra schifosa pure la scorsa estate dovrebbe portarli ad un passo dal baratro.
Questa gestione societaria passerà alla storia come l'unica in Italia e forse al mondo che ha lavorato per il male della squadra e ha cercato di farlo nel modo più losco possibile, con 0 chiarezza, 0 rispetto per i tifosi, con modalità poco chiare di tutto ciò che è passato o ha avuto a che fare con quei due al comando.
Non ci sono contraddizioni tra le fonti. Il 10 giugno è definita da Repubblica come la data entro la quale l'operazione deve chiudersi. Galatioto nella dichiarazione del 15 aprile scorso ha parlato di sei, otto settimane entro cui l'operazione deve chiudersi. E' agevole constatare che le otto settimane dalla data della dichiarazione dell'intermediario americano (del 15 aprile, pubblicata su Gazzetta il 16 aprile) terminano al 10 giugno. Bloomberg identifica in giugno la data di raggiungimento del 'deal', ovvero della sottoscrizione del contratto, che nella contrattualistica internazionale indica il closing. L'articolo di Repubblica dice chiaramente che Berlusconi deve dare una risposta entro la data del 28 aprile prossimo, designata per la convocazione del cda ordinario, onde consentire già in quella sede la ratifica degli accordi già preparati dalle parti sulla base di trattative ormai concluse, pena l'interruzione delle trattative stesse. Non si legge dunque di risposte che Berlusconi dovrebbe dare entro il 10 giugno, semmai al 28 aprile. Berlusconi deve solo serenamente decidere di mandare all'aria un affare da oltre 700 milioni di euro, ma deve farlo nei termini assegnatigli dalla controparte. Basterà dire di no, ed i cinesi si ritireranno in buon ordine, un minuto dopo.![]()
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