Le Foche:"Seconda ondata Covid a dicembre, ma...".

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Questi esperti però mi stanno davvero stancando.. sono mesi che sparano date "a caso" sulla seconda ondata.

"Il virus tornerà in estate"
"Il virus continuerà per tutta l'estate"
"No, il virus rallenta in estate ma verso settembre ci sarà la seconda ondata"
"Ottobre!" " Novembre! "Dicembre!!!!"
"Durerà per tutto il 2021"
"Durerà per tutto il 2022"

Io credo che nessuno sappia nulla.. è un 50-50 può migliorare come trovarci in un'altra situazione.

Non sanno nulla di nulla cercano in base a come evolve la situazione di giustificare quanto detto prima.
 

gabri65

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Franceso Le Foche, immunologo, intervistato dal CorSera in edicola oggi, 31 maggio, sul una possibile seconda ondata:"Non si può prevedere con certezza. Abbiamo a che fare con un virus nuovo, che ha un comportamento sorprendente".

Un virus nuovo ...

Non era stato detto, fin da subito, che sapevamo tutto sui coronavirus, sono ampiamente studiati e ne sappiamo tracciare le origini? Allora, come la mettiamo?

Non metto la faccia da troll, ormai è diventata superflua quando si parla di vairus.
 
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Su questo non credo ci siano dubbi.
La difficoltà sta nel trovare sempre quel giusto equilibrio tra contenimento della pandemia e produttività/economia.
E' sempre difficile stabilire quanto spazio si possa lasciare al virus , compatibilmente coi ritmi vitali di oggi.
Tra una chiusura e l'altra,tra una restrizione e l'altra rischiamo di far crollare interi paesi.
L'emergenza, a mio modo di vedere, è più economica che sanitaria o meglio non c'è manovra di contenimento che non abbia ripercussioni sull'economia.
E' il gatto che si morde la coda. Da un lato le misure di contenimento danneggiano l'economia, dall'altro non fare nulla causa danni all'economia. Qualche settimana fa è stato pubblicato uno studio dell'Università di Cambridge in collaborazione con ricercatori del Federal reserve board secondo il quale senza chiusure i danni all'economia sarebbero stati il doppio di quelli che ci saranno. Il principio su cui si basa lo studio è quello per cui, lasciando tutto aperto, i lavoratori delle attività produttive essenziali entrerebbero in contatto con gli altri lavoratori e un altissimo numero di loro si ammalerebbe, con tutto ciò che ne consegue.
La speranza è che blande misure di prevenzione(mascherine, rispetto dei protocolli ecc)possano evitare ulteriori lockdown.

Per quanto riguarda la vita che ci aspetta, al 99,9% torneremo alla vita normale(lascio uno 0,1% per scaramanzia) perché la Storia e la scienza questo ci indicano. Le tre pandemie del Novecento, che hanno causato milioni di morti, si sono esaurite nel giro di un paio di anni, con qualche strascico negli anni successivi. La speranza è che le decisamente migliorate condizioni igienico-sanitarie, unitamente agli immensi progressi fatti in campo medico e farmacologico, possano ridurre questi tempi.
Sul fatto che si possa ritornare alla normalità già entro il 2020 sono molto scettico(mi sembra più verosimile dalla primavera 2021), ma al momento tutto ci dice che l'attuale situazione NON durerà per sempre e, sinceramente, non capisco su che basi si possa anche solo pensare il contrario.
 
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Franceso Le Foche, immunologo, intervistato dal CorSera in edicola oggi, 31 maggio, sul una possibile seconda ondata:"Non si può prevedere con certezza. Abbiamo a che fare con un virus nuovo, che ha un comportamento sorprendente".

Potrebbe accadere in autunno, come ipotizza Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità?
"Sposterei l’arrivo di una possibile seconda ondata più in là, a dicembre, col freddo. Il virus deve avere il tempo di rialzare la testa dopo essere stato fermato dal lockdown. A luglio verosimilmente la circolazione sarà ancora più ridotta di adesso. Non credo che a settembre-ottobre l’epidemia sarebbe già in grado di riprendersi proprio per il limitato spazio temporale".

Il ritorno sarebbe feroce come la prima fase?
"Non credo che torneremo a vivere un’esperienza tanto tragica. Penso più a un’ondata paragonabile a quella prodotta da una forte influenza che è una malattia seria, non dimentichiamolo, con complicanze importanti ed esiti mortali. Abbiamo avuto epidemie influenzali caratterizzate da una letalità simile a quella da Covid".

Il servizio sanitario è pronto a fronteggiare una nuova emergenza?
"Sì che lo è. La capacità di intercettare i focolai sul territorio è enormemente migliorata. La chiave del successo è evitare che i pazienti infetti arrivino in ospedale e dunque creare percorsi di cura alternativi, strategia che è stata applicata. Non ci possiamo più permettere di privare i malati di cancro, cuore e patologie gravi dei controlli e delle cure come è successo in questi 3 mesi. Non devono essere messi all’angolo".

Il virus si è attenuato?
"A giudicare dai sequenziamenti del genoma non è cambiato. Però troviamo sindromi meno aggressive. I nuovi pazienti stanno abbastanza bene tanto che si potrebbe pensare a una nuova espressione di malattia da chiamare Covid like, simil-Covid. Sintomi lievi, febbriciattola che non se ne va per giorni, ma il tampone resta negativo in quanto la carica virale è bassa e la positività non viene rilevata"

Come si spiega?
"Il virus può aver trovato la coabitazione con la cellula umana che ha infettato. Una convivenza pacifica che si è instaurata col lockdown. Il suo interesse ora è diventato quello di non uccidere l’ospite, perché deve sopravvivere e non ha interesse a ucciderlo"


Il Sars-CoV-2 costringerà a rivedere i testi di medicina?
"Sì, è un virus strano, diverso. Noi immunologi sapevamo che solitamente un virus quando entra nell’organismo induce la produzione di anticorpi IgM (immunoglobuline) e poi di anticorpi IgG. Era una regola fissa. Invece adesso vediamo comparire le IgM senza che poi siano seguite dalle IgG. Oppure le IgM arrivano tardi, alla terza settimana dall’avvio dell’infezione, anziché subito dopo il contatto con l’agente estraneo. Prima era scontato che le IgM corrispondessero alla fase acuta della malattia e che le IgG indicassero un’infezione pregressa. Sappiamo per certo però che i pazienti gravi, ricoverati in terapia intensiva, sviluppano IgG che sono neutralizzanti, protettive"

E allora hanno un senso i test sierologici rapidi, che rilevano appunto la presenza dei due tipi di anticorpi e che alcune Regioni intendono proporre come patentino di accesso?
"Siamo sicuri che questo virus lascia una traccia ma non sappiamo come interpretarla. Quindi non ci sono i presupposti per parlare di patenti di immunità".

Come difendersi, allora?
"Sta a noi renderci immuni rispettando le regole di distanziamento interumano e di igiene e indossando le mascherine. Sono contrario ai guanti, veicoli di sporcizia"

Fino a quando dovremo mantenere le distanze?
"La vita è cambiata per sempre. Non sono più proponibili resse al ristorante, slalom tra i lettini sulla spiaggia e la calca in autobus. Comportamenti contrari alla salute pubblica. La promiscuità è da dimenticare per sempre. Ora valgono i sani principi di educazione civica".

Tipico discorso da dottore:
Prima si dimostra preparatissimo, competente, convincente quando parla del suo settore specifico di come evolve la malattia, dei ceppi dei genomi e di tutte ste cose da laboratorio.
Poi si smelma quando deve parlare di vita normale, cioè del mondo fuori dal laboratorio che per lui come per la stragrande maggioranza dei fenomeni da laboratorio è una landa oscura e inesplorata.
Questo vorrebbe che il mondo intero stesse a distanza per sempre?
Che portassimo mascherine sul muso fino alla fine dei tempi?
Che smettessimo di vedere partite, concerti, eventi di tutti i tipi perchè c'è ancora una massa di tafazzi ipocondriaci che vorrebbero un lockout perenne?
Che significa "resse al ristorante"? Io non ho mai visto una ressa, solo gente normale che mangia in compagnia
"la promiscuità da dimenticare per sempre"? Ma chi caspio sei per dire ste amenità? Torna nel tuo laboratorio a studiare le provette e vivere la tua vita fra camici sterilizzati e cuffiette e non dire alle persone normali come devono vivere
 
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Un virus nuovo ...

Non era stato detto, fin da subito, che sapevamo tutto sui coronavirus, sono ampiamente studiati e ne sappiamo tracciare le origini? Allora, come la mettiamo?

Non metto la faccia da troll, ormai è diventata superflua quando si parla di vairus.
Son cose diverse. Un conto è la conoscenza genetica di un agente patogeno, altro conto avere gli strumenti per combatterlo. Di moltissimi virus sappiamo vita, morte e miracoli, ma siamo in grado al massimo di tenere a bada i sintomi che causano(in alcuni casi neanche quello).
 

gabri65

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Son cose diverse. Un conto è la conoscenza genetica di un agente patogeno, altro conto avere gli strumenti per combatterlo. Di moltissimi virus sappiamo vita, morte e miracoli, ma siamo in grado al massimo di tenere a bada i sintomi che causano(in alcuni casi neanche quello).

Grazie per la spiegazione, è sempre impagabile il tuo sforzo per cercare di istruirmi.

Conoscevo a malapena il funzionamento degli introni scarsamente codificanti e le delezioni di nucleotidi nell'RNA, ma ora mi è tutto più chiaro.

:asd:
 
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E' il gatto che si morde la coda. Da un lato le misure di contenimento danneggiano l'economia, dall'altro non fare nulla causa danni all'economia. Qualche settimana fa è stato pubblicato uno studio dell'Università di Cambridge in collaborazione con ricercatori del Federal reserve board secondo il quale senza chiusure i danni all'economia sarebbero stati il doppio di quelli che ci saranno. Il principio su cui si basa lo studio è quello per cui, lasciando tutto aperto, i lavoratori delle attività produttive essenziali entrerebbero in contatto con gli altri lavoratori e un altissimo numero di loro si ammalerebbe, con tutto ciò che ne consegue.
La speranza è che blande misure di prevenzione(mascherine, rispetto dei protocolli ecc)possano evitare ulteriori lockdown.

Per quanto riguarda la vita che ci aspetta, al 99,9% torneremo alla vita normale(lascio uno 0,1% per scaramanzia) perché la Storia e la scienza questo ci indicano. Le tre pandemie del Novecento, che hanno causato milioni di morti, si sono esaurite nel giro di un paio di anni, con qualche strascico negli anni successivi. La speranza è che le decisamente migliorate condizioni igienico-sanitarie, unitamente agli immensi progressi fatti in campo medico e farmacologico, possano ridurre questi tempi.
Sul fatto che si possa ritornare alla normalità già entro il 2020 sono molto scettico(mi sembra più verosimile dalla primavera 2021), ma al momento tutto ci dice che l'attuale situazione NON durerà per sempre e, sinceramente, non capisco su che basi si possa anche solo pensare il contrario.

Ci sono troppi settori della nostra vita che poggiavano le loro fortune sui concetti di assembramento, come ci sono troppi settori che non possono praticamente permettersi più di 3 mesi di lavoro a bassi ritmi.
Sono questi gli aspetti che mi preoccupano di più, molto più dell'emergenza sanitaria, da quest'ultima ne usciremo senza se e senza ma, come hai giustamente fatto notare.
Ma prova a pensare un pò a cultura, turismo, spettacolo , sport, grandi negozi , insomma tutte le nostre abitudini che abbiamo costruito anno dopo anno.
Aggiungici poi un modo di fare e pensare economia che non consente di fermarsi e il disastro è servito.
L'europa , come ideologia, è morta. Sempre che prima fosse viva.
 
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Fino a quando dovremo mantenere le distanze?
"La vita è cambiata per sempre. Non sono più proponibili resse al ristorante, slalom tra i lettini sulla spiaggia e la calca in autobus. Comportamenti contrari alla salute pubblica. La promiscuità è da dimenticare per sempre. Ora valgono i sani principi di educazione civica".

ahahahhahaha si e poi ci ritroviamo a san angeles come in demolition man.

ma per favore dai................. devo ancora capire come si usano le 3 conchigliette
 
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Proprio perchè tutta l'invervista pare permeata da una patina di ottimismo, il finale fa capire come gente come Zaia sia fuori completamente se pensa di togliere le mascherine.
La vita è cambiata.
Siccome questo è l’ennesimo buffone che dice la sua, ciò che dice non mi interessa nulla e non è valido. Il finale poi se lo poteva risparmiare, forse gli piacerebbe a lui e la sua combriccola di sfigati virologi ma non succederà mai. Allora poi sono pure a favore della movida (cosa che non sono adesso).
Le misure di protezione vanno seguite adesso ma non per sempre, non mi facessero ridere
 

markjordan

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curare a casa con cosa ? plaquenil bandito , tranne ricerca (cioe' i governanti in caso lo useranno )
da quando trump ha detto che lo prende escono divieti contro la clorichina
 
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