Come riportato dal Corriere dello Sport in edicola oggi, 14 giugno, ieri nel corso del blitz a Milano, Giampaolo e la dirigenza hanno parlato, tra le altre, anche dello staff che il tecnico avrà a disposizione: difficile che possa fare a meno di Conti e Micarelli, i collaboratori più fidati. Giampaolo sa che sarà un'annata di sacrifici e che probabilmente dovrà fare a meno di qualche elemento di spicco nella rosa.
Si punterà sulla qualità (soprattutto a centrocampo) e sul ritmo. Quale l'obiettivo? Il solito, la qualificazione alla Champions. Anche per il discorso Uefa e FPF. Nelle stagioni alla Samp, Giampaolo per i primi due terzi della stagione ha tenuto la squadra in zona Europa per poi perdere terreno nel finale di stagione. Col Milan il traguardo non potrà sfuggire.
Ovviamente l'obiettivo è la CL, ma fissarlo come "obiettivo ufficiale" mi pare fuori luogo: il quarto posto lo possono dichiarare come obiettivo come il Torino o la Samp. Perchè mettiamo che le romane o altre squadre facciano una stagione eccezionale, non basterà fare più punti di Gattuso: molto probabilmente la soglia per la CL sarà più alta.
Certamente lo Scudetto non pare alla portata e forse nemmeno la vittoria della EL e della Coppa Italia: è un ennesimo anno zero ma si parte per vincere, alla pari con tutti, non si parte quarti o quinti! Mentre il fissare il quarto posto è come dire che non ci interessa fare di più, che non possiamo e non vogliamo ambire a nulla di più.
Poi c'è il rovescio della medaglia, che si crea troppa pressione, come avvenuto quest'anno. Per me quindi sarebbe meglio che la società dicesse che non ci sono obiettivi e quel che arriva arriva. L'obiettivo è avere una squadra che finalmente se la giochi alla pari, coraggiosa e che porti entusiasmo (termine purtroppo quasi "bruciato" dalla stagione con Pippo) poi le vittorie e i punti sono anche frutto del caso, dei fischietti, del VAR, e della bravura degli avversari.