Il problema non è quello che fa Bacca, che ormai conosciamo, ma quello che fanno le alternative a Bacca che solo per partito preso continuano ad essere ritenute non all'altezza o scommesse, magari con quella superficialità del "non essere pronti" o "essere troppo giovani" o "non avere esperienza internazionale in una grande squadra" o "non avere segnato in Europa" o "giocare nel Genoa" "o segna solo nelle piccole", come se fossero dei parametri seri di campo.
Da inizio giugno mi era stato chiesto più volte, quando la cessione del colombiano sembrava vicina ed io ovviamente l'auspicavo, di fare nomi di giocatori che potevano arrivare a sostituirlo. Ne facevo sempre 5 iniziali: Milik, Belotti, Berardi, Gabbiadini e Pavoletti, in due giornate 9 gol in 8 presenze dal primo minuto.
Bacca arriverà quasi sicuramente davanti a tutti loro nella classifica marcatori, per mille motivi, ma penso che la risorsa che noi tutti abbiamo di far giudicare il campo e divertirci nell'intravedere doti nascoste di giocatori non ancora affermati del tutto sia uno dei modi più belli di alimentare la passione per questo sport e per la nostra squadra, ovviamente tempo e disponibilità permettendo.
Invece nella foga eccessiva di tornare a vincere ci lasciamo sommergere da parametri distorti senza guardare quello che realmente succede e potrebbe succedere in campo, comportandoci come dei Galliani qualsiasi, che non hanno mai affinato l'occhio perché troppo impegnato con le polpette al punto da svilire la struttura di scouting al Milan.
Forse insultare Belotti, Milik e Pavoletti fa pure "figo", almeno finché non vanno al Napoli, alla Juve o in Nazionale a fare la differenza. Ma non è troppo facile o Gallianesco il gioco del calcio se basta un curriculum, un'anagrafe, un album Panini, un agente o una squadra di provenienza per mettere il bollo e non mollarlo più anche a prescindere dai fatti?