Kessiè ha 34 anni, l'ho visto su un sito africano. Fassone è una macchietta, si permette di dare del traditore a Donnarumma quando poi è il manager di una misteriosa società cinese e ha lavorato alla Juve, all'Inter e al Napoli. Forza Juve, per il bene del calcio italiano devi prendere Donnarumma. Milan a rischio sistemico, a ottobre scatta il voluntary falliment e finisce in Serie D. Se Donnarumma va via a zero, Fassone è un incompetente. Se rinnova, vuol dire che Fassone ha accettato le condizioni di Raiola, ergo è un ipocrita. Il Milan non ha offerto 5 milioni l'anno, ha offerto 5 milioni in 5 anni. Berlusconi chiama Fassone? Ecco, allora è un rientro di capitali.
Da anni siamo tempestati da articoli di questo genere.
Pensiamo che si tratti di semplici giornalisti che parlano male del Milan perché tifano per un altra squadra, o semplicemente perché vogliono seguire la linea editoriale del loro padrone, o per questioni di amicizia con questo o quel procuratore, in realtà la questione è più complessa.
Ogni volta che un giornalista pubblica la sua trollata, parte una pioggia di insulti, ragion per cui il numero di condivisioni sale alle stelle, l'articolo viene condiviso, pubblicizzato su Twitter, Facebook e sui forum, i lettori indignati chiamano altri utenti e li invitano a commentare l'articolo stesso, fino a che quell'articolo diventa "virale".
In questo modo, il giornalista in questione acquista la fama di personaggio "controverso", "scomodo", i suoi articoli vengono pubblicati perché garantiscono ai siti un traffico enorme, in tv viene sempre invitato perché quando c'è lui gli ascolti si impennano.
Uno youtuber diceva: un hater è meglio di 5 fans.
E ha ragione.
Se leggi un articolo che ti piace, al massimo metti un "Mi piace".
Se leggi un articolo che ti indigna, commenti, insulti, cerchi di spiegare il tuo punto di vista, lo condividi con i tuoi amici e inviti loro a leggerlo e a commentare, leggi tutti gli altri articoli del giornalista in questione perché "vuoi vedere quello che farà dopo".
Far notare al giornalista che ha torto è irrilevante. Al giornalista troll non interessa avere ragione. Vuole semplicemente pubblicare un pezzo che sia letto dal maggior numero possibile di persone. Che abbia ragione o no è assolutamente irrilevante.
Pertanto, fatevi un favore.
Al prossimo articolo trollata del tipo: "Andrè Silva pippone, cinque gol su azione quest'anno, a Mendes sono andati 40 milioni di commissioni, il sommo Galliani con quei soldi avrebbe preso Zaza e Pavoletti che sono cento volte meglio, spiace ma è così" non commentate. Non scrivete niente, non condividete sul forum o con gli amici, non insultate, non cercate di spiegare al giornalista in questione perché ha torto.
Ignoratelo.