Sì e no. Se un astronave riuscisse a muoversi a velocità prossime a quelle della luce, per chi si trova su di essa il tempo "scorrerebbe" più lentamente. È un effetto previsto dalla relatività ristretta di Einstein e verificato in una quantità impressionante di esperimenti (ovviamente non con umani o con oggetti macroscopici, ma con particelle "piccolissime", molto più facili da accelerare a queste velocità). Per ipotesi, se riuscissimo a fabbricare un'astronave viaggiante al 99% della velocità della luce (traguardo assolutamente impensabile per le tecnologie più moderne!), il tempo per i viaggiatori "scorrerebbe" circa sette volte più lentamente: se sulla terra passassero 70 anni, il viaggiatore ne percepirebbe solo 10 (aumentando così la durata della propria vita rispetto a quella misurata sulla Terra)
Però ipotizzando distanze estremamente elevate, nemmeno il 99% della velocità della luce potrebbe bastare... e allora servirebbero tecnologie ancora più avanzate, e così via