Un buon giocatore diventato "eroe" grazie alla Roma e ai suoi concittadini, in altre realtà (Milan, Real, Inter, etc..) sarebbe stato solo uno dei tanti..
Oltretutto non gli riconosco nessuna dote di leadership a differenza di quello che i media tentano di attribuirgli, per tutta la carriera è sempre stato uno dei primi a perdere la testa quando al situazione si faceva tesa in campo, non dimentichiamo MAI gli spintoni agli arbitri, le polemiche plateali in campo, lo sputo a poulsen, il calcione assassino a Balotelli..insomma, tutti episodi di cui un campione non si macchia mai (immaginate un Maldini, un Raul o un Del Piero fare certe cose?)..
Insomma, Totti ha sempre goduto di una stampa parziale che l'ha consacrato ben oltre i suoi meriti, e in nazionale ha sempre dimostrato come, fuori dal contesto romano, fosse molto meno efficace (250 gol in 605 partite in A contro 9 reti in 58 partite in nazionale)..
Non posso sopportare chi lo paragona a gente come Rivera che ha vinto il pallone d'oro, Baggio che da solo ha portato l'Italia ad un passo dal vincere un mondiale o perfino Del Piero che ha timbrato sia in finale di champions che di intercontinentale e ha trascinato al Juve in tutte le vittorie
Insomma, buoni 40 anni Totti, di certo resterà nella storia del calcio e del calcio italiano in particolare, ma con una carriera di luci e ombre in cui non è mai risuscito a dimostrare in pieno di poter essere un vincente