Come riportato dal Corriere dello Sport, con Theo a Pioli si è ristretto l'esterno. Da quando il francese si accentra in mezzo al campo è diventato più prevedibile. Ora c'è bisogno della svolta. Theo ad oggi è meno decisivo rispetto ad inizio stagione. Deve ritrovare lo sprint. In attacco invece c'è bisogno di Giroud che non segna da 211 minuti. In stagione non è mai rimasto a secco per più di quattro partite. Senza Ibra, Pioli spera che si sblocchi.
Quella di accentrarsi, per i terzini, può essere una opzione, ma non l'unica cosa da fare.
Sta anche nell'intelligenza del giocatore capire quando si deve accentrare - per sorprendere la difesa mal schierata - e quando deve andare sulla fascia.
Ciò che ci manca, dal mio punto di vista, è la cattiveria necessaria per raggiungere il risultato, ma soprattutto la lettura e l'interpretazione delle informazioni che in campo i giocatori devono metterci.
Non può e non deve sempre essere l'allenatore a dirti cosa devi fare; ti può dare delle impostazioni di base, dei suggerimenti, delle posizioni su come stare in campo, ma non può prenderti di forza e muoverti come se stessi giocando alla playstation.