Studio israeliano: guariti dal covid più protetti dei vaccinati Pfizer da variante delta

Registrato
8 Ottobre 2018
Messaggi
44,081
Reaction score
14,290
E' il virus che deve farsi il vaccino anti-ThaiBoxer92...

Per quanto riguarda lo studio(osservazionale), non mi sembra particolarmente indicativo perché contiene un vizio insanabile. Ci sono due gruppi, uno di 16mila soggetti vaccinati mai entrati in contatto col virus e uno di 16mila soggetti che hanno superato autonomamente l'infezione. Il vizio sta nel fatto che nel secondo gruppo siano presenti, inevitabilmente, solo ed esclusivamente soggetti che la Natura ha selezionato per sopravvivere all'infezione da SARS-COV-2, nel primo non si può sapere. Si possono fare delle correzioni statistiche ma, per quanto accurate possano essere, non si può sapere se Tizio sarebbe sopravvissuto o meno.

A ogni modo, mi fa sorridere la frase "i ricoveri dei vaccinati sono 8 volte superiori a chi è guarito dal covid senza vaccino": parliamo di 8 ricoveri su 16mila VS 1 ricovero su 16mila. Un po' come dire che Comandini avrebbe meritato il Pallone d'oro perché ha una media di due gol a partita nei derby...
Per tasso di ospedalizzazione dello 0,05% nei prossimi sei mesi c'è da metterci la firma.
ahahaha certo che arrivi tu ogni volta e li stendi così, in 4 parole e 4 dati praticamente inconfutabili.
per me sei il loro incubo peggiore.
 
Registrato
20 Aprile 2016
Messaggi
14,241
Reaction score
9,207
tranquillo che la storia è lunga ancora, ti rifarai nel 2022.

comunque i tuoi colleghi stavano sotto al MIUR a protestare per il green pass...
Miei colleghi gli studenti delle scuole superiori?
Magari averci ancora 16 anni... ho finito da un pezzo purtroppo, sono usato sicuro ormai :asd:
 

Andris

Senior Member
Registrato
21 Febbraio 2019
Messaggi
34,965
Reaction score
10,723
Miei colleghi gli studenti delle scuole superiori?
Magari averci ancora 16 anni... ho finito da un pezzo purtroppo, sono usato sicuro ors
stavano i professori-lavoratori di scuola e università pure, non solo gli studenti
in questi giorni sono molte le iniziative
 
Registrato
23 Giugno 2017
Messaggi
2,752
Reaction score
1,164
E' il virus che deve farsi il vaccino anti-ThaiBoxer92...

Per quanto riguarda lo studio(osservazionale), non mi sembra particolarmente indicativo perché contiene un vizio insanabile. Ci sono due gruppi, uno di 16mila soggetti vaccinati mai entrati in contatto col virus e uno di 16mila soggetti che hanno superato autonomamente l'infezione. Il vizio sta nel fatto che nel secondo gruppo siano presenti, inevitabilmente, solo ed esclusivamente soggetti che la Natura ha selezionato per sopravvivere all'infezione da SARS-COV-2, nel primo non si può sapere. Si possono fare delle correzioni statistiche ma, per quanto accurate possano essere, non si può sapere se Tizio sarebbe sopravvissuto o meno.

A ogni modo, mi fa sorridere la frase "i ricoveri dei vaccinati sono 8 volte superiori a chi è guarito dal covid senza vaccino": parliamo di 8 ricoveri su 16mila VS 1 ricovero su 16mila. Un po' come dire che Comandini avrebbe meritato il Pallone d'oro perché ha una media di due gol a partita nei derby...
Per tasso di ospedalizzazione dello 0,05% nei prossimi sei mesi c'è da metterci la firma.
Guarda, Sunburn, sono totalmente a digiuno di conoscenze medico-scientifiche, quindi cerco di affidarmi a chi ha competenze evidenti nel settore. Nel caso specifico del Covid, però, mi trovo in grande difficoltà perché mi pare che spesso escano studi che si contraddicono a vicenda, ergo non riesco a seguire bene lo svolgersi della vicenda.
Ciò detto, i dati che riporti sono alquanto interessanti, specie la premessa al ragionamento. Perciò, se ho ben capito, la falla consisterebbe nel prendere in esame un campione di 16.000 persone vaccinate di cui non sarebbe possibile determinare con sicurezza le sorti in caso di malattia proprio perché mai entrate in contatto col virus; ergo, tra queste 16.000 persone potrebbero trovarsi sia individui che avrebbero superato indenni l’iniezione in modo naturale sia individui che, invece, sarebbero stati più a rischio e per i quali, allora, si rende necessaria l’inoculazione del vaccino. È corretto?
Vorrei, infine, farti una domanda: perché alcune persone, come me ad esempio, non si sono neppure accorte di aver contratto il virus, mentre altre sono andate incontro a problemi notevoli o, addirittura, alla morte? All’inizio, pensavo che dipendesse da fattori quali l’età o lo stato di salute, ma poi qualche dubbio mi è venuto osservando che individui con situazioni mediche e anagrafiche pressoché simili hanno sviluppato sintomi diversi.
 
Registrato
23 Giugno 2018
Messaggi
10,113
Reaction score
6,122
Guarda, Sunburn, sono totalmente a digiuno di conoscenze medico-scientifiche, quindi cerco di affidarmi a chi ha competenze evidenti nel settore. Nel caso specifico del Covid, però, mi trovo in grande difficoltà perché mi pare che spesso escano studi che si contraddicono a vicenda, ergo non riesco a seguire bene lo svolgersi della vicenda.
Ciò detto, i dati che riporti sono alquanto interessanti, specie la premessa al ragionamento. Perciò, se ho ben capito, la falla consisterebbe nel prendere in esame un campione di 16.000 persone vaccinate di cui non sarebbe possibile determinare con sicurezza le sorti in caso di malattia proprio perché mai entrate in contatto col virus; ergo, tra queste 16.000 persone potrebbero trovarsi sia individui che avrebbero superato indenni l’iniezione in modo naturale sia individui che, invece, sarebbero stati più a rischio e per i quali, allora, si rende necessaria l’inoculazione del vaccino. È corretto?
Vorrei, infine, farti una domanda: perché alcune persone, come me ad esempio, non si sono neppure accorte di aver contratto il virus, mentre altre sono andate incontro a problemi notevoli o, addirittura, alla morte? All’inizio, pensavo che dipendesse da fattori quali l’età o lo stato di salute, ma poi qualche dubbio mi è venuto osservando che individui con situazioni mediche e anagrafiche pressoché simili hanno sviluppato sintomi diversi.
Hai capito perfettamente. Per quanto riguarda le contraddizioni tra studi, non sempre la contraddizione apparente corrisponde a una contraddizione reale: dipende dal metodo usato, dallo scopo che si prefiggeva lo studio e via dicendo. Ciò non toglie che anche studi identici per metodologia e scopo possano dare esiti contrastanti: se ne prende atto e si valuta il da farsi nel caso concreto.

Per quanto riguarda la tua ultima domanda, la risposta è: casualità. La risposta immunitaria dipende da innumerevoli fattori. Il primo è di tipo genetico, e quindi si entra nel campo della casualità più totale. Per farti un esempio, noi sappiamo che la colorazione degli occhi dipende dalla quantità di melanina presente nell’iride, sappiamo che determinati geni sono responsabili della colorazione degli occhi perché fanno produrre una determinata quantità di melanina, sappiamo che da genitori che manifestano un determinato carattere possono nascere figli con determinati caratteri con diverso grado di probabilità, ma, nel caso concreto, la colorazione degli occhi è frutto di una combinazione casuale. Si tratta di quella variabilità genetica che ci ha consentito di sopravvivere. Immagina un gruppo di soggetti tutti identici: millenni fa, al primo batterio contro il quale non fossimo stati in grado di sviluppare difese, ci saremmo estinti.

Poi, oltre alla genetica, dipende anche dal tipo di virus con cui si entra in contatto e da fattori ambientali e comportamentali. Mantenersi in buone condizioni di salute aiuta, ma non è garanzia perché il nostro sistema immunitario non è ugualmente efficiente nel corso della nostra esistenza, ma nemmeno nel corso dell’anno. Ci sono periodi in cui, per esempio, si è particolarmente impegnati con il lavoro e magari si dorme poco e si mangia male, o periodi in cui si pratica attività fisica particolarmente intensa, oppure si ha una piccola infezione intestinale: in questi e altri casi il nostro sistema immunitario potrebbe essere meno reattivo e non essere in grado di intervenire tempestivamente.

Insomma, viviamo cercando di non maltrattare troppo il nostro corpo, senza farci troppe paranoie ma anche senza sfidare troppo la sorte. E quel deve succedere, succeda…
 

danjr

Senior Member
Registrato
30 Agosto 2012
Messaggi
11,445
Reaction score
3,173
la variante delta ha visto calare sensibilmente l'efficacia Pfizer e Israele è stato il primo a riportarlo, quindi non è come all'inizio che se la giocava con l'immunità naturale

in questo caso l'immunità naturale è MOLTO superiore, non solo superiore
Buon per me
 

Walker

Junior Member
Registrato
29 Maggio 2019
Messaggi
1,545
Reaction score
433
E' un siero sperimentale, tutti sono tranquilli, lo hanno fatto ma il conto si presenta come sempre dopo diversi anni, è qualcosa che ti entra in circolo e che lavora dentro, ogni anno tutti noi abbiamo una rigenerazione delle cellule, ma il rischio di ficcarsi dentro della roba e vedere cambiata la propria natura per andare in giro con una roba elettronica inutile e anticostituzionale non lo trovo per nulla saggio.
Non pensate di essere tranquilli, soprattutto se giovani, di poter fumare, di poter essere sani, di poter essere sierizzati come scimmie con roba prodotta in laboratorio che nemmeno esiste in natura, di poter essere salvi perché dopo 3 mesi tutto bene o perché tanto muoiono sempre gli altri, il nostro corpo sa quello che deve fare, deve potersi rigenerare tranquillamente senza agenti estranei o veleni da laboratorio che anche in piccole quantità intaccano l'organismo e NON lo rendono assolutamente più forte, anzi, il contrario.
L'Italia comunque è terribile, in tutto il modo 'sto green pass nemmeno esiste ma da noi è una lotta continua al boccalone giusto per mettere paura, è sempre il paese peggiore in tutto, invece di lasciare che la vita torni alla sua normalità si sta cercando, a piccoli grandi passi, di tirarla ancora per lunghe aspettando il momento giusto per far passare qualche altra atrocità politica e si vede che i contratti firmati con le multinazionali green prevedono che l'Italietta debba essere a tutti i costi il paziente 0 che tanto ha sofferto e qui la somministrazione di massa deve essere un po' più "dura", spietata, tragicomica perché siamo pur sempre in una fase di sperimentazione su larga scala.
Non è un siero e non è sperimentale.
Non ti iniettano nessuna "roba elettronica".
Basta sparare cazzate da manicomio.
Studia prima di parlare e continuare ad incrementare la disinformazione.
E fatti quel benedetto vaccino, che è morta gente di vent'anni col covid.
 

gabri65

BFMI-class member
Registrato
26 Giugno 2018
Messaggi
21,224
Reaction score
16,068
Hai capito perfettamente. Per quanto riguarda le contraddizioni tra studi, non sempre la contraddizione apparente corrisponde a una contraddizione reale: dipende dal metodo usato, dallo scopo che si prefiggeva lo studio e via dicendo. Ciò non toglie che anche studi identici per metodologia e scopo possano dare esiti contrastanti: se ne prende atto e si valuta il da farsi nel caso concreto.

Per quanto riguarda la tua ultima domanda, la risposta è: casualità. La risposta immunitaria dipende da innumerevoli fattori. Il primo è di tipo genetico, e quindi si entra nel campo della casualità più totale. Per farti un esempio, noi sappiamo che la colorazione degli occhi dipende dalla quantità di melanina presente nell’iride, sappiamo che determinati geni sono responsabili della colorazione degli occhi perché fanno produrre una determinata quantità di melanina, sappiamo che da genitori che manifestano un determinato carattere possono nascere figli con determinati caratteri con diverso grado di probabilità, ma, nel caso concreto, la colorazione degli occhi è frutto di una combinazione casuale. Si tratta di quella variabilità genetica che ci ha consentito di sopravvivere. Immagina un gruppo di soggetti tutti identici: millenni fa, al primo batterio contro il quale non fossimo stati in grado di sviluppare difese, ci saremmo estinti.

Poi, oltre alla genetica, dipende anche dal tipo di virus con cui si entra in contatto e da fattori ambientali e comportamentali. Mantenersi in buone condizioni di salute aiuta, ma non è garanzia perché il nostro sistema immunitario non è ugualmente efficiente nel corso della nostra esistenza, ma nemmeno nel corso dell’anno. Ci sono periodi in cui, per esempio, si è particolarmente impegnati con il lavoro e magari si dorme poco e si mangia male, o periodi in cui si pratica attività fisica particolarmente intensa, oppure si ha una piccola infezione intestinale: in questi e altri casi il nostro sistema immunitario potrebbe essere meno reattivo e non essere in grado di intervenire tempestivamente.

Insomma, viviamo cercando di non maltrattare troppo il nostro corpo, senza farci troppe paranoie ma anche senza sfidare troppo la sorte. E quel deve succedere, succeda…

:muhahah:
 
Alto
head>