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Come già riferito ieri, dalle ore 14:30 di oggi 12 luglio la conferenza di presentazione di Sportiello
"Come ho già detto nei giorni scorsi questo è l'ultimo step della mia carriera. Essere qui è un sogno. Lo è davvero, non lo dico perché sono appena arrivato. Sono naturato molto. Sono qui al momento giusto".
"Non credo di eccellere in tante qualità tecniche, lo dico con tranquillità. Ma ho altri valori. Ho fatto gavetta e tutte le serie. Nn mi ha regalato niente nessuno. Sono al decimo anno di A, un gran motivo di orgoglio".
"Astori? Col mister abbiamo vissuto quell'esperienza bruttissima. Astori ha fatto tutte le giovanili qui. Non ci ho pensato ma lo porto sempre dentro. Mi ha insegnato tanto. Sapeva come dirti le cose al momento giusto. Tra me e il mister c'è questo legame anche per quell'esperienza"
"Maignan? Quando è arrivato due anni fa, quando abbiamo giocato col Milan, io ho detto al Milan che era fortissimo. Donnarumma era difficile da rimpiazzare. Non voglio dire che è più forte (ride) ma è molto importante. Io mi sono sempre adattato a tutti. Ho 31 anni ma posso imparare tanto da lui. Io sono vecchia scuola, lui è moderno. Voglio cercare di rubargli qualche cosa. Se giocherò, dovrò fare quello che posso fare io non quello che fa lui".
"Con le tre competizioni c'è bisogno di tutti. Anche se non è facile farsi trovare pronti dopo mesi che non giochi. Io devo dare affidabilità al gruppo"
"Nell'Atalanta ho giocato le ultime 10 partite. La scelta del Milan l'avevo già fatta prima. Per me era difficile dire di no, per tante cos. Ho dato tutto lì. Contento di aver fatto quel percorso. E' stata la scelta giusta per tutti".
"Il rapporto con Pioli? Durante questi anni ci siamo sempre sentiti. E' rimasto quel legame. Ora è il secondo giorno. Ho il vantaggio di conoscerlo. Non mi ha chiesto cose particolare. Ancora devono arrivare gli altri. Ci sarà tempo".
"Con chi sono curioso di allenarmi? Maignan voglio vederlo da vicino. Poi c'è Mirante che ho conosciuto in nazionale. Voglio imparare anche da lui che ha molta esperienza. Poi mi verrebbe da dire Leao. Con i giocatori di livello è più stimolante"
"Quale partita mi piacerebbe giocare? Una qualsiasi a San Siro, per me è già tanto"
"Avevo offerte per fare il titolare? Avevo un accordo da tempo col Milan. Io e i miei agenti siamo stati diretti su questa strada. Non c'è stato altro oltre al Milan"
"Loftus? Si vede che è importante. Ma è ancora troppo presto. Non lo conosco bene. Ci darà una mano. Ha esperienza".
"Cosa posso dare io a Maignan e a Mirante? Antonio è grande, è lui che deve dare a me. Maignan non ha bisogno di altre cose o consigli. SI può aiutare dando ritmo agli allenamenti per stimolarlo. E' maturo. Ha già vinto. Io posso andare forte in allenamento ed essere affidabile"
"Come me la cavo con i piedi? Dipende dal gioco. A Bergamo non giocavamo dal basso. Mi devo abituare. Ma dipende da come si muovono i compagni. Io Pioli l'ho avuto a Firenze, so quello che vuole e cercherò di adattarmi. Devo essere veloce a capire certi meccanismi".
"Quale portiere mi piace di più oltre a Maignan? Ce ne sono tanti. Tre Stegen. E' molto forte. Nei suoi migliori anni Handanovic è stato fortissimo. Uno dei miei modelli. Courtois e Oblak. Sono tanti".
"Come ho già detto nei giorni scorsi questo è l'ultimo step della mia carriera. Essere qui è un sogno. Lo è davvero, non lo dico perché sono appena arrivato. Sono naturato molto. Sono qui al momento giusto".
"Non credo di eccellere in tante qualità tecniche, lo dico con tranquillità. Ma ho altri valori. Ho fatto gavetta e tutte le serie. Nn mi ha regalato niente nessuno. Sono al decimo anno di A, un gran motivo di orgoglio".
"Astori? Col mister abbiamo vissuto quell'esperienza bruttissima. Astori ha fatto tutte le giovanili qui. Non ci ho pensato ma lo porto sempre dentro. Mi ha insegnato tanto. Sapeva come dirti le cose al momento giusto. Tra me e il mister c'è questo legame anche per quell'esperienza"
"Maignan? Quando è arrivato due anni fa, quando abbiamo giocato col Milan, io ho detto al Milan che era fortissimo. Donnarumma era difficile da rimpiazzare. Non voglio dire che è più forte (ride) ma è molto importante. Io mi sono sempre adattato a tutti. Ho 31 anni ma posso imparare tanto da lui. Io sono vecchia scuola, lui è moderno. Voglio cercare di rubargli qualche cosa. Se giocherò, dovrò fare quello che posso fare io non quello che fa lui".
"Con le tre competizioni c'è bisogno di tutti. Anche se non è facile farsi trovare pronti dopo mesi che non giochi. Io devo dare affidabilità al gruppo"
"Nell'Atalanta ho giocato le ultime 10 partite. La scelta del Milan l'avevo già fatta prima. Per me era difficile dire di no, per tante cos. Ho dato tutto lì. Contento di aver fatto quel percorso. E' stata la scelta giusta per tutti".
"Il rapporto con Pioli? Durante questi anni ci siamo sempre sentiti. E' rimasto quel legame. Ora è il secondo giorno. Ho il vantaggio di conoscerlo. Non mi ha chiesto cose particolare. Ancora devono arrivare gli altri. Ci sarà tempo".
"Con chi sono curioso di allenarmi? Maignan voglio vederlo da vicino. Poi c'è Mirante che ho conosciuto in nazionale. Voglio imparare anche da lui che ha molta esperienza. Poi mi verrebbe da dire Leao. Con i giocatori di livello è più stimolante"
"Quale partita mi piacerebbe giocare? Una qualsiasi a San Siro, per me è già tanto"
"Avevo offerte per fare il titolare? Avevo un accordo da tempo col Milan. Io e i miei agenti siamo stati diretti su questa strada. Non c'è stato altro oltre al Milan"
"Loftus? Si vede che è importante. Ma è ancora troppo presto. Non lo conosco bene. Ci darà una mano. Ha esperienza".
"Cosa posso dare io a Maignan e a Mirante? Antonio è grande, è lui che deve dare a me. Maignan non ha bisogno di altre cose o consigli. SI può aiutare dando ritmo agli allenamenti per stimolarlo. E' maturo. Ha già vinto. Io posso andare forte in allenamento ed essere affidabile"
"Come me la cavo con i piedi? Dipende dal gioco. A Bergamo non giocavamo dal basso. Mi devo abituare. Ma dipende da come si muovono i compagni. Io Pioli l'ho avuto a Firenze, so quello che vuole e cercherò di adattarmi. Devo essere veloce a capire certi meccanismi".
"Quale portiere mi piace di più oltre a Maignan? Ce ne sono tanti. Tre Stegen. E' molto forte. Nei suoi migliori anni Handanovic è stato fortissimo. Uno dei miei modelli. Courtois e Oblak. Sono tanti".