Sembra assurdo, ma dopo il miglior 6 nazioni disputato dall’Italia, dire che ci sono anche molti rimpianti non è esagerato.
Con l’Inghilterra si poteva e doveva vincere. Non ci si è creduto abbastanza. Con la Francia tanta sfiga e un pareggio amarissimo che sa più di beffa che non di impresa.
Comunque siamo saliti all’ottavo posto nel ranking mettendoci dietro Galles e Australia. Mica male.
Infine, come ho sempre pensato, l’Italia sembra rendere meglio con allenatori latini che non anglosassoni. Sarà una questione culturale, ma con allenatori francesi ed ora Quesada abbiamo fatto i migliori risultati.
Ho visto quasi tutte le partite del torneo e devo dire che il livello non è stato eccelso. Ma dopo un mondiale e con squadre che stanno rifondando era una situazione abbastanza prevedibile. L’unica partita bella e appassionante è stata Inghilterra Irlanda vinta dagli inglesi col drop allo scadere di Marcus Smith.
Anche l’Irlanda vincitrice ha mostrato molte lacune ed un gioco molto farraginoso. Ad oggi sembra si senta l’assenza di Sexton, inoltre li ho visti meno determinati del solito con molti errori banali che gli anni scorsi non commettevano. Molto meno invece agli inglesi manca Farrell.
La Scozia è una bella squadra con Russell e Van der Merwe su tutti.
La Francia senza Dupont perde tantissimo, forse troppo.
L’Inghilterra in prospettiva sembra buona. Ma questo giudizio è sicuramente influenzato dal fatto di non vedere più quella faccia di M.. di Farrell.
Il Galles è quella messa peggio, ma finché hanno Gatland mai darli per finiti. Giustamente la federazione ha respinto le sue dimissioni. Se c’è un allenatore capace di ricostruire dalle macerie quello è proprio il neozelandese.