Tra le tante colpe della famiglia Berlusconi, senza mai dimenticare quella dello scaricabarile, a partire dalla sciagurata irruzione della terzogenita nelle cose rossonere, c'è da annoverare anche quella di aver fatto nascere tra i tifosi milanisti un'insolita quanto insospettabile passione per la contabilità aziendale. Una materia, in sé, molto poco attraente ma che evidentemente ha saputo fare proseliti a migliaia. Chi sostiene che il Milan sia in difficoltà per via di esagerate spese sportive, intossicato da informazioni completamente sballate propalate ad arte in alcuni casi ma, in realtà, molto più spesso veicolate da soggetti ben poco qualificati e competenti in materia, prende un abbaglio a dir poco clamoroso.
Gli ingaggi ai calciatori del Milan, nel giro di tre anni, si sono dimezzati mentre i costi NON sportivi sono rimasti immutati. La prova inconfutabile di questo sta proprio nell'attuale calciomercato rossonero e nella strategia attuata dalla famiglia B. Con un fatturato doppio rispetto alla Roma e con emolumenti ai calciatori, forse a loro inferiori, non andiamo in utile. Fininvest affossa deliberatamente i bilanci del Milan a) per non pagare tasse, b) per non essere costretti a reinvestire in calciatori e c) usa le spese generali del club per i propri scopi che nulla hanno a che fare con il calcio. Niente di illegale, ma sicuramente disdicevole sul piano morale.
A mercato chiuso vi proporrò un thread che prenderà in esame la questione ammortamenti. Vista la passione che suscita la materia, sono sicuro che molti apprezzeranno.
Vi auguro un sereno sabato rossonero.