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Repubblica: sì al riconoscimento facciale negli stadi: la Serie A punta a introdurlo in tutti gli impianti dalla prossima stagione
La Serie A sta lavorando per introdurre il riconoscimento facciale in tutti gli stadi italiani dalla prossima stagione. Il sistema è già in funzione all'Olimpico di Roma e ha permesso di identificare i responsabili di alcuni recenti scontri. L'obiettivo è quello di espellere a vita i violenti e impedire loro di accedere agli stadi. La questione è delicata perché presenta aspetti normativi complessi, ma club e ministero stanno lavorando per trovare soluzioni. Il trattamento dei dati biometrici è disciplinato dal Garante per la privacy e dal Regolamento generale sulla protezione dei dati dell'Ue del 2016. Il nuovo regolamento europeo sull'IA prevede l'ampliamento dei divieti, ma con la possibilità di utilizzare l'identificazione biometrica da parte delle autorità in spazi pubblici. Anche se il riconoscimento facciale comporta dei rischi, come la profilazione di Stato, l'hackeraggio di dati biometrici e il rischio di errore di persona. Tuttavia, ha anche permesso negli anni di rintracciare pericolosi criminali.
La Serie A sta lavorando per introdurre il riconoscimento facciale in tutti gli stadi italiani dalla prossima stagione. Il sistema è già in funzione all'Olimpico di Roma e ha permesso di identificare i responsabili di alcuni recenti scontri. L'obiettivo è quello di espellere a vita i violenti e impedire loro di accedere agli stadi. La questione è delicata perché presenta aspetti normativi complessi, ma club e ministero stanno lavorando per trovare soluzioni. Il trattamento dei dati biometrici è disciplinato dal Garante per la privacy e dal Regolamento generale sulla protezione dei dati dell'Ue del 2016. Il nuovo regolamento europeo sull'IA prevede l'ampliamento dei divieti, ma con la possibilità di utilizzare l'identificazione biometrica da parte delle autorità in spazi pubblici. Anche se il riconoscimento facciale comporta dei rischi, come la profilazione di Stato, l'hackeraggio di dati biometrici e il rischio di errore di persona. Tuttavia, ha anche permesso negli anni di rintracciare pericolosi criminali.
