Per Repubblica ci sarebbe un mondo oltre a quanto è già emerso pubblicamente: le indagini della Procura della Repubblica avrebbero infatti portato al sospetto che dietro alle puntate sui siti illegali ci siano delle partite “truccate” tramite ‘accordi tra calciatori sui cartellini da prendere’. Un movimento di ammonizioni “sospette” con pronostici azzeccati e puntate spropositate con vincite facili per ripianare le scommesse perse, come racconta il quotidiano. Si aprirebbe a questo punto a una rete di frode sportiva su cui starebbero indagando a Torino.
In ogni caso gli accertamenti si starebbero allargando anche a chi ha ricevuto un “invito” a iscriversi alle piattaforme di gioco clandestine. E quindi – spiega il quotidiano romano – una rete di tesserati, non solo calciatori (per intenderci, anche dirigenti o addirittura arbitri).
È il quadro che temo sin dal primo giorno e l'ho più volte manifestato.
Il confine tra 'ludopatia' e combine è molto labile se gli addetti ai lavori puntavano sulle loro partite e si scambiavano info tra loro.
Un giocatore infatti può benissimo non puntare sulla sua partita ma se se punta sul giallo degli amici e gli amici puntano sul suo giallo non è truffa evoluta ?
Magari non necessariamente c'era una combine sul risultato finale ma a cosa sarebbe poi servito se ormai si può scommettere perfino su ammonizioni, espulsione, corner , ecc ecc ?
Un rosso è quotato a 3,5 , per dirne una, e un calciatore si può fare pure la vacanza premio.
Io mi preoccuperei quindi delle conversazioni tra i protagonisti di questa triste vicenda.