Per Repubblica ci sarebbe un mondo oltre a quanto è già emerso pubblicamente: le indagini della Procura della Repubblica avrebbero infatti portato al sospetto che dietro alle puntate sui siti illegali ci siano delle partite “truccate” tramite ‘accordi tra calciatori sui cartellini da prendere’. Un movimento di ammonizioni “sospette” con pronostici azzeccati e puntate spropositate con vincite facili per ripianare le scommesse perse, come racconta il quotidiano. Si aprirebbe a questo punto a una rete di frode sportiva su cui starebbero indagando a Torino.
In ogni caso gli accertamenti si starebbero allargando anche a chi ha ricevuto un “invito” a iscriversi alle piattaforme di gioco clandestine. E quindi – spiega il quotidiano romano – una rete di tesserati, non solo calciatori (per intenderci, anche dirigenti o addirittura arbitri).