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Scaroni a Il Sole 24 Ore:”A differenza di tante altre imprese che hanno dovuto fermarsi e che hanno ottenuto contributi, non si capisce perché al calcio di vertice si sia deciso di non assegnare nulla. La nostra società in tempi così difficili si è impegnata a intraprendere un percorso più sostenibile economicamente, ed è bene che tutto il movimento si adegui, ma non è ammissibile questo trattamento per un’industria come la nostra che dà lavoro a 300mila addetti. Se saremo costretti a ridimensionarci o a chiudere i battenti sarà un problema per tutti gli italiani".
Anche Marotta fa eco a Scaroni:"La Serie A e più in generale il calcio italiano sono a rischio default. Questa cosa il Governo e le istituzioni politiche non possono più ignorarla. È un sistema sull’orlo del baratro, che aveva certamente squilibri già prima del Covid, ma che non ha ricevuto praticamente nulla in questi due anni di pandemia. I margini di resistenza si sono assottigliati al minimo. Premesso che la salute dei tifosi ci sta a cuore sopra ogni altra cosa. È indubbio che con mascherina ffp2, super green pass e la capienza ridotta al 50% gli impianti all’aperto siano spazi sicuri. Aver dovuto ridurre gli ingressi a 5mila spettatori è stata un’ulteriore dimostrazione di serietà e un ulteriore sacrificio per noi . Per questo negli ultimi provvedimenti del Governo come la legge di Bilancio e il decreto Ristori ci saremmo aspettati più considerazione”.
Anche Marotta fa eco a Scaroni:"La Serie A e più in generale il calcio italiano sono a rischio default. Questa cosa il Governo e le istituzioni politiche non possono più ignorarla. È un sistema sull’orlo del baratro, che aveva certamente squilibri già prima del Covid, ma che non ha ricevuto praticamente nulla in questi due anni di pandemia. I margini di resistenza si sono assottigliati al minimo. Premesso che la salute dei tifosi ci sta a cuore sopra ogni altra cosa. È indubbio che con mascherina ffp2, super green pass e la capienza ridotta al 50% gli impianti all’aperto siano spazi sicuri. Aver dovuto ridurre gli ingressi a 5mila spettatori è stata un’ulteriore dimostrazione di serietà e un ulteriore sacrificio per noi . Per questo negli ultimi provvedimenti del Governo come la legge di Bilancio e il decreto Ristori ci saremmo aspettati più considerazione”.
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