Scaroni:"Grandi giocatori? Se ce lo permetterà il FPF".

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Paolo Scaroni, presidente del Milan, intervistato da Il Sole 24 Ore:"Abbiamo un amministratore delegato di grande caratura internazionale come Ivan Gazidis che, in Inghilterra, ha guidato l’Arsenal e che, negli Stati Uniti, è stato vicecommissario della Major League Soccer. Ci siamo divisi i compiti. Lui gestisce la società e la squadra. Io seguo le attività più propriamente italiane: il calcio è davvero una delle maggiori industrie del nostro Paese ed è uno dei cuori pulsanti della nostra società. Qui ci sono due montagne da scalare: la montagna dei risultati sportivi e la montagna dei risultati economici. Quando incontro un tifoso pieno di entusiasmo che mi dice “presidente, perché non ci compra un altro grande giocatore?”, io gli rispondo “lo faremo, naturalmente se ce lo permetterà il financial fairplay”. E gli spiego il meccanismo che ti lascia acquistare giocatori soltanto con risorse che derivino da profitti del club. Spesso lui rimane colpito perché non conosce questa regola. Il calcio sta cambiando molto. E tutto il nostro mondo deve maturare".

 

[Tifo'o]

Paolo Scaroni, presidente del Milan, intervistato da Il Sole 24 Ore:"Abbiamo un amministratore delegato di grande caratura internazionale come Ivan Gazidis che, in Inghilterra, ha guidato l’Arsenal e che, negli Stati Uniti, è stato vicecommissario della Major League Soccer. Ci siamo divisi i compiti. Lui gestisce la società e la squadra. Io seguo le attività più propriamente italiane: il calcio è davvero una delle maggiori industrie del nostro Paese ed è uno dei cuori pulsanti della nostra società. Qui ci sono due montagne da scalare: la montagna dei risultati sportivi e la montagna dei risultati economici. Quando incontro un tifoso pieno di entusiasmo che mi dice “presidente, perché non ci compra un altro grande giocatore?”, io gli rispondo “lo faremo, naturalmente se ce lo permetterà il financial fairplay”. E gli spiego il meccanismo che ti lascia acquistare giocatori soltanto con risorse che derivino da profitti del club. Spesso lui rimane colpito perché non conosce questa regola. Il calcio sta cambiando molto. E tutto il nostro mondo deve maturare".

Credo che sia l'unico presidente di club, che non perde occasione di tirare fuori FPF ad ogni domanda di mercato.

 

[Milanforever26]

Paolo Scaroni, presidente del Milan, intervistato da Il Sole 24 Ore:"Abbiamo un amministratore delegato di grande caratura internazionale come Ivan Gazidis che, in Inghilterra, ha guidato l’Arsenal e che, negli Stati Uniti, è stato vicecommissario della Major League Soccer. Ci siamo divisi i compiti. Lui gestisce la società e la squadra. Io seguo le attività più propriamente italiane: il calcio è davvero una delle maggiori industrie del nostro Paese ed è uno dei cuori pulsanti della nostra società. Qui ci sono due montagne da scalare: la montagna dei risultati sportivi e la montagna dei risultati economici. Quando incontro un tifoso pieno di entusiasmo che mi dice “presidente, perché non ci compra un altro grande giocatore?”, io gli rispondo “lo faremo, naturalmente se ce lo permetterà il financial fairplay”. E gli spiego il meccanismo che ti lascia acquistare giocatori soltanto con risorse che derivino da profitti del club. Spesso lui rimane colpito perché non conosce questa regola. Il calcio sta cambiando molto. E tutto il nostro mondo deve maturare".

Purtroppo è la verità..favoleggiare di top player da 100 milioni a fronte di un bilancio come il nostro, con fatturato da 230 se va bene è ridicolo..

Ma se arriviamo 4° sono certo avremo due innesti importanti in estate

 

[pazzomania]

Credo che sia l'unico presidente di club, che non perde occasione di tirare fuori FPF ad ogni domanda di mercato.

E' un semplice modo per dire: giocatori da 150 milioni li potremo prendere se mai un giorno avremo un fatturato che ci permetterà di farlo, tutto qui secondo me.

E' solo forma comunicativa, non poteva dire "siamo troppo poveri per prendere giocatori tipo Neymar"

Negli ultimi 30 giorni abbiamo speso 70 milioni, direi che possiamo ritenerci soddisfatti

 

[7AlePato7]

Paolo Scaroni, presidente del Milan, intervistato da Il Sole 24 Ore:"Abbiamo un amministratore delegato di grande caratura internazionale come Ivan Gazidis che, in Inghilterra, ha guidato l’Arsenal e che, negli Stati Uniti, è stato vicecommissario della Major League Soccer. Ci siamo divisi i compiti. Lui gestisce la società e la squadra. Io seguo le attività più propriamente italiane: il calcio è davvero una delle maggiori industrie del nostro Paese ed è uno dei cuori pulsanti della nostra società. Qui ci sono due montagne da scalare: la montagna dei risultati sportivi e la montagna dei risultati economici. Quando incontro un tifoso pieno di entusiasmo che mi dice “presidente, perché non ci compra un altro grande giocatore?”, io gli rispondo “lo faremo, naturalmente se ce lo permetterà il financial fairplay”. E gli spiego il meccanismo che ti lascia acquistare giocatori soltanto con risorse che derivino da profitti del club. Spesso lui rimane colpito perché non conosce questa regola. Il calcio sta cambiando molto. E tutto il nostro mondo deve maturare".

A me un mercato dove si prendono giocatori a 35-40 milioni va più che bene. Oggi come oggi non possiamo permetterci di spendere 100 milioni su un singolo giocatore. Spero arrivi anche quel momento, in cui torneremo a prendere il big di turno, ma allo stato attuale se mi prendono durante l’estate due esterni seri va più che bene.

 

[Black]

Paolo Scaroni, presidente del Milan, intervistato da Il Sole 24 Ore:"Abbiamo un amministratore delegato di grande caratura internazionale come Ivan Gazidis che, in Inghilterra, ha guidato l’Arsenal e che, negli Stati Uniti, è stato vicecommissario della Major League Soccer. Ci siamo divisi i compiti. Lui gestisce la società e la squadra. Io seguo le attività più propriamente italiane: il calcio è davvero una delle maggiori industrie del nostro Paese ed è uno dei cuori pulsanti della nostra società. Qui ci sono due montagne da scalare: la montagna dei risultati sportivi e la montagna dei risultati economici. Quando incontro un tifoso pieno di entusiasmo che mi dice “presidente, perché non ci compra un altro grande giocatore?”, io gli rispondo “lo faremo, naturalmente se ce lo permetterà il financial fairplay”. E gli spiego il meccanismo che ti lascia acquistare giocatori soltanto con risorse che derivino da profitti del club. Spesso lui rimane colpito perché non conosce questa regola. Il calcio sta cambiando molto. E tutto il nostro mondo deve maturare".

profilo basso mi va benissimo se poi si prendono i Paquetà e i Piatek. Questo sta trollando tutti come Leo

 

[Nils]

Paolo Scaroni, presidente del Milan, intervistato da Il Sole 24 Ore:"Abbiamo un amministratore delegato di grande caratura internazionale come Ivan Gazidis che, in Inghilterra, ha guidato l’Arsenal e che, negli Stati Uniti, è stato vicecommissario della Major League Soccer. Ci siamo divisi i compiti. Lui gestisce la società e la squadra. Io seguo le attività più propriamente italiane: il calcio è davvero una delle maggiori industrie del nostro Paese ed è uno dei cuori pulsanti della nostra società. Qui ci sono due montagne da scalare: la montagna dei risultati sportivi e la montagna dei risultati economici. Quando incontro un tifoso pieno di entusiasmo che mi dice “presidente, perché non ci compra un altro grande giocatore?”, io gli rispondo “lo faremo, naturalmente se ce lo permetterà il financial fairplay”. E gli spiego il meccanismo che ti lascia acquistare giocatori soltanto con risorse che derivino da profitti del club. Spesso lui rimane colpito perché non conosce questa regola. Il calcio sta cambiando molto. E tutto il nostro mondo deve maturare".

Il PSG insegna, le squadre non si costruiscono a botte di centinaia di milioni di Euri, ma con sana programmazione e competenza,
i colpi Paquetà, Piontek e Baka appaiono consolanti in tal senso,
del resto rimango convinto che lo stesso Galliani se avesse avuto competenza avrebbe potuto mantenere al vertice il Milan con spese assai inferiori a quelle poi effettivamente sostenute.
La maggior parte degli acquisti che hanno mantenuto Roma e Napoli al vertice questi anni avrebbero dovuto essere nostri, aggiungerei anche Pogba e probabilmente dimentico qualcuno.

 

[Milanforever26]

Credo che sia l'unico presidente di club, che non perde occasione di tirare fuori FPF ad ogni domanda di mercato.

Siamo anche l'unico club a cui se non si compra i giornali danno dei morti di fame senza soldi e se spendiamo 70 milioni ricordano che c'è la guardia di finanza dell'UEFA a monitorarci e mandare missive di minaccia

 

[Aron]

Paolo Scaroni, presidente del Milan, intervistato da Il Sole 24 Ore:"Abbiamo un amministratore delegato di grande caratura internazionale come Ivan Gazidis che, in Inghilterra, ha guidato l’Arsenal e che, negli Stati Uniti, è stato vicecommissario della Major League Soccer. Ci siamo divisi i compiti. Lui gestisce la società e la squadra. Io seguo le attività più propriamente italiane: il calcio è davvero una delle maggiori industrie del nostro Paese ed è uno dei cuori pulsanti della nostra società. Qui ci sono due montagne da scalare: la montagna dei risultati sportivi e la montagna dei risultati economici. Quando incontro un tifoso pieno di entusiasmo che mi dice “presidente, perché non ci compra un altro grande giocatore?”, io gli rispondo “lo faremo, naturalmente se ce lo permetterà il financial fairplay”. E gli spiego il meccanismo che ti lascia acquistare giocatori soltanto con risorse che derivino da profitti del club. Spesso lui rimane colpito perché non conosce questa regola. Il calcio sta cambiando molto. E tutto il nostro mondo deve maturare".

Fortuna che ricordano ai milanisti (e pure agli interisti) che esiste il FPF. Non sia mai che non lo rimarchino ogni settimana.

 

[Lineker10]

Se i grandi giocatori devono essere gli scarti della Juve sia benedetto il FPF.