Come altri, ho dovuto leggere due volte l'articolo, per farcela a superare la barriera psicologica dell'incipit.
Penso che ognuno debba farsi delle idee, con la sua testa, lasciando perdere il colore politico, la propria religione, etc.
Se un individuo, dopo che sono stati "individuati" un migliaio di nordafricani, un migliaio, non due, che hanno rubato in maniera organizzata, dopo che sono partite le denunce per stupro, esordisce con frasi del tipo "i maschi sono maschi" "Sono gesti goliardici di carnevale" e simili paralleli, per me perde ogni credibilità non solo come giornalista, ma come essere umano cosciente di quello che sta facendo. Mi dispiace.
Tutto il discorso (generale peraltro, e si capisce alla luce dell'incipit il perché sia stato fatto volutamente un discorso generale. Chiaro, bisogna smarcarsi da un "episodio" che coinvolge non più uno o due soggetti, ma mille) successivo perde ogni credibilità.
Raramente ho visto un simile esempio del portare avanti una idea in maniera sottile, nascosta, facendo fumo, e scollandosi completamente dalla realtà pur di darsi ragione. Qui non siamo nemmeno più davanti ad un delirio antirazzista che è paro paro a livello qualitativo a quelli di Salvini dall'altra parte. Qui siamo ben oltre.