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Sala sulla lettera inviata al Milan (come riferito in mattinata) e sulla convocazione dei due club:"Mandare una lettera al Milan e per conoscenza anche all’Inter? Era un atto dovuto perché a questo punto il Milan ha fatto un atto ufficiale, o perlomeno il Comune di San Donato l’ha fatto. Le convocherò prestissimo. Ci incontreremo senz’altro la settimana prossima. In realtà ci stiamo sentendo, i rapporti sono molto buoni. Perlomeno le squadre potranno studiare il dossier per la riqualificazione di San Siro, essendoci un vincolo e visto che i lavori si possono fare senza chiudere lo stadio".
Tuttosport in edicola: il sindaco Giuseppe Sala vedrà Inter e Milan nei prossimi giorni per approfondire il progetto di ristrutturazione di San Siro, presentato mercoledì davanti a una commissione comunale e basato sulla trasformazione dello spazio tra primo e secondo anello in una grande area di sky-box dedicata ai posti più remunerativi indispensabili per incrementare i ricavi commerciali. «Convocherò prestissimo i club, ci incontreremo senz’altro la prossima settimana. Ci stiamo sentendo e i rapporti sono molto buoni. A questo punto sta alle società manifestare interesse o perlomeno studiare il dossier San Siro essendoci un vincolo che è quello se i lavori si possono fare senza chiudere lo stadio. Capisco anch’io che se non è così per loro è molto difficile ma se invece si possono fare può diventare più attraente anche per loro l’ipotesi», spiega il primo cittadino di Milano che in questa fase si rivolge in particolare al Milan, evidentemente considerato più avanti nell’approccio al nuovo stadio a San Donato rispetto all’avanzamento dell’Inter a Rozzano: «Manderò una lettera al Milan, e per conoscenza all’Inter, come è stato fatto dopo la commissione comunale in cui è stata illustrata la proposta di ristrutturazione di San Siro. Era un atto dovuto perché a questo punto il Milan ha fatto un atto ufficiale, o perlomeno il Comune di San Donato l’ha fatto». Il riferimento è alla conferenza stampa del sindaco Francesco Squeri, all’indomani della delibera di giunta che ha avviato l’iter per l’accordo di programma con gli altri soggetti interessati dalla realizzazione dell’opera. Milan e Inter continuano a mostrare un certo scetticismo verso l’ultima carta giocata da Sala per tenere le due squadre a Milano evitando il trasloco appena fuori dai confini cittadini. I due club non hanno ancora visto nel dettaglio questo progetto che modificherebbe quasi esclusivamente una zona dello stadio, senza ammodernare la maggior parte dell’impianto. Inoltre non hanno capito se ci sono stime precise sull’aumento delle entrate economiche. E ci sarebbero molte incognite sull’inizio dei lavori. Nel 2026 San Siro ospiterà la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi invernali, poi nello stesso anno o nel 2027 la finale di Champions League. Quindi la ristrutturazione potrebbe partire fra tre anni. Con due squadre a usufruire del Meazza i tempi si dilaterebbero. Per questo al momento Inter e Milan preferiscono andare avanti a San Donato e Rozzano.
Repubblica: la società è stata chiamata in causa sia dal sindaco Sala, che le ha chiesto se la scelta di costruire il nuovo stadio San Donato sottintenda l’abbandono ufficiale del vecchio progetto sul San Siro bis. La posizione ufficiosa è nota: sul vecchio progetto si agirà insieme all’Inter (ma i due club sull’argomento non si parlano da tempo).
Tuttosport in edicola: il sindaco Giuseppe Sala vedrà Inter e Milan nei prossimi giorni per approfondire il progetto di ristrutturazione di San Siro, presentato mercoledì davanti a una commissione comunale e basato sulla trasformazione dello spazio tra primo e secondo anello in una grande area di sky-box dedicata ai posti più remunerativi indispensabili per incrementare i ricavi commerciali. «Convocherò prestissimo i club, ci incontreremo senz’altro la prossima settimana. Ci stiamo sentendo e i rapporti sono molto buoni. A questo punto sta alle società manifestare interesse o perlomeno studiare il dossier San Siro essendoci un vincolo che è quello se i lavori si possono fare senza chiudere lo stadio. Capisco anch’io che se non è così per loro è molto difficile ma se invece si possono fare può diventare più attraente anche per loro l’ipotesi», spiega il primo cittadino di Milano che in questa fase si rivolge in particolare al Milan, evidentemente considerato più avanti nell’approccio al nuovo stadio a San Donato rispetto all’avanzamento dell’Inter a Rozzano: «Manderò una lettera al Milan, e per conoscenza all’Inter, come è stato fatto dopo la commissione comunale in cui è stata illustrata la proposta di ristrutturazione di San Siro. Era un atto dovuto perché a questo punto il Milan ha fatto un atto ufficiale, o perlomeno il Comune di San Donato l’ha fatto». Il riferimento è alla conferenza stampa del sindaco Francesco Squeri, all’indomani della delibera di giunta che ha avviato l’iter per l’accordo di programma con gli altri soggetti interessati dalla realizzazione dell’opera. Milan e Inter continuano a mostrare un certo scetticismo verso l’ultima carta giocata da Sala per tenere le due squadre a Milano evitando il trasloco appena fuori dai confini cittadini. I due club non hanno ancora visto nel dettaglio questo progetto che modificherebbe quasi esclusivamente una zona dello stadio, senza ammodernare la maggior parte dell’impianto. Inoltre non hanno capito se ci sono stime precise sull’aumento delle entrate economiche. E ci sarebbero molte incognite sull’inizio dei lavori. Nel 2026 San Siro ospiterà la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi invernali, poi nello stesso anno o nel 2027 la finale di Champions League. Quindi la ristrutturazione potrebbe partire fra tre anni. Con due squadre a usufruire del Meazza i tempi si dilaterebbero. Per questo al momento Inter e Milan preferiscono andare avanti a San Donato e Rozzano.
Repubblica: la società è stata chiamata in causa sia dal sindaco Sala, che le ha chiesto se la scelta di costruire il nuovo stadio San Donato sottintenda l’abbandono ufficiale del vecchio progetto sul San Siro bis. La posizione ufficiosa è nota: sul vecchio progetto si agirà insieme all’Inter (ma i due club sull’argomento non si parlano da tempo).
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