Riforma Costituzionale: ecco la bozza

7vinte

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È pronto ormai l'atteso DDL Costituzionale preparato dal Governo e che arriverà in CDM nei prossimi giorni, entro metà settembre. Si parla del premierato, per avere il sostegno anche di Italia Viva.
Questa la bozza:

-Presidente del Consiglio eletto direttamente dai Cittadini (con tetto dei due mandati), viene eletto il candidato più votato se raggiunge il 40%, altrimenti ballottaggio. L'elezione è collegata a quella delle Camere dove la riforma si collega a una riforma elettorale che garantisca una maggioranza in Camera e Senato (e il ritorno, a quanto dicono da FDI, delle Preferenze).

-Il Presidente del Consiglio nomina e revoca il vicepresidente (figura che viene dunque istituzionalizzata, come è ad esempio in USA) e i ministri, dunque azzerando il potere del Presidente della Repubblica in questo campo;

-Il Presidente del Consiglio può venire sfiduciato a maggioranza assoluta da uno dei due rami del parlamento dopo un anno almeno di governo, tuttavia scattata la sfiducia o le dimissioni del PDC, saranno obbligatorie elezioni anticipate, il PDR non potrà impedirle nominando nuovi governi, potrà al massimo posticiparle di pochi mesi (massimo 6), lasciando in carica il governo eletto, ma appunto per pochi mesi. Anche qui il potere del pdr di favorire accordi di palazzo scompare.

Il fine della riforma è favorire accordi stabili e forti e impedire accordi di palazzo e ribaltoni.
 
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È pronto ormai l'atteso DDL Costituzionale preparato dal Governo e che arriverà in CDM nei prossimi giorni, entro metà settembre. Si parla del premierato, per avere il sostegno anche di Italia Viva.
Questa la bozza:

-Presidente del Consiglio eletto direttamente dai Cittadini (con tetto dei due mandati), viene eletto il candidato più votato se raggiunge il 40%, altrimenti ballottaggio. L'elezione è collegata a quella delle Camere dove la riforma si collega a una riforma elettorale che garantisca una maggioranza in Camera e Senato (e il ritorno, a quanto dicono da FDI, delle Preferenze).

-Il Presidente del Consiglio nomina e revoca il vicepresidente (figura che viene dunque istituzionalizzata, come è ad esempio in USA) e i ministri, dunque azzerando il potere del Presidente della Repubblica in questo campo;

-Il Presidente del Consiglio può venire sfiduciato a maggioranza assoluta da uno dei due rami del parlamento dopo un anno almeno di governo, tuttavia scattata la sfiducia o le dimissioni del PDC, saranno obbligatorie elezioni anticipate, il PDR non potrà impedirle nominando nuovi governi, potrà al massimo posticiparle di pochi mesi (massimo 6), lasciando in carica il governo eletto, ma appunto per pochi mesi. Anche qui il potere del pdr di favorire accordi di palazzo scompare.

Il fine della riforma è favorire accordi stabili e forti e impedire accordi di palazzo e ribaltoni.

Boh, lascerei tutto come è.
Non mi fido molto dell' attuale classe politica a cambiare la costituzione
 

Marilson

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Boh, lascerei tutto come è.
Non mi fido molto dell' attuale classe politica a cambiare la costituzione

l'intero impianto attuale, con il bicameralismo perfetto e il presidente della repubblica come garante, ha avuto una grande funzione nella storia della nostra giovane repubblica. Secondo i nostri padri costituenti, ed avevano ragione, tale struttura doveva servire come garanzia contro possibili colpi di stato, di matrice rossa o nera non ha importanza. E cosi infatti e' stato. Il problema e' che cio' ha anche portato instabilita' politica e diminuizione del potere rappresentativo delle istituzioni. E' chiaro che e' il tempo di riformare, anzi io avrei eliminato anche la figura del capo dello stato o comunque adottato un modello alla francese, che funziona benissimo
 
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È pronto ormai l'atteso DDL Costituzionale preparato dal Governo e che arriverà in CDM nei prossimi giorni, entro metà settembre. Si parla del premierato, per avere il sostegno anche di Italia Viva.
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-Presidente del Consiglio eletto direttamente dai Cittadini (con tetto dei due mandati), viene eletto il candidato più votato se raggiunge il 40%, altrimenti ballottaggio. L'elezione è collegata a quella delle Camere dove la riforma si collega a una riforma elettorale che garantisca una maggioranza in Camera e Senato (e il ritorno, a quanto dicono da FDI, delle Preferenze).

-Il Presidente del Consiglio nomina e revoca il vicepresidente (figura che viene dunque istituzionalizzata, come è ad esempio in USA) e i ministri, dunque azzerando il potere del Presidente della Repubblica in questo campo;

-Il Presidente del Consiglio può venire sfiduciato a maggioranza assoluta da uno dei due rami del parlamento dopo un anno almeno di governo, tuttavia scattata la sfiducia o le dimissioni del PDC, saranno obbligatorie elezioni anticipate, il PDR non potrà impedirle nominando nuovi governi, potrà al massimo posticiparle di pochi mesi (massimo 6), lasciando in carica il governo eletto, ma appunto per pochi mesi. Anche qui il potere del pdr di favorire accordi di palazzo scompare.

Il fine della riforma è favorire accordi stabili e forti e impedire accordi di palazzo e ribaltoni.
Ottimo progetto, mi piace, lo sosterrò.
Ormai è giunta l'ora, da decenni, di metterci alle spalle un sistema concepito per il dopoguerra da un parlamento di persone giustamente traumatizzate dal fascismo.
Andiamo avanti, più legame tra popolo e leader aiuterà ad evitare il disamoramento e scoraggerà i re del palazzo a la Renzi.
Peccato resti il PdR, altra figura secondo me un po' superata e più che altro un glorificato passacarte.
 
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-Presidente del Consiglio eletto direttamente dai Cittadini (con tetto dei due mandati), viene eletto il candidato più votato se raggiunge il 40%, altrimenti ballottaggio. L'elezione è collegata a quella delle Camere dove la riforma si collega a una riforma elettorale che garantisca una maggioranza in Camera e Senato (e il ritorno, a quanto dicono da FDI, delle Preferenze).

-Il Presidente del Consiglio nomina e revoca il vicepresidente (figura che viene dunque istituzionalizzata, come è ad esempio in USA) e i ministri, dunque azzerando il potere del Presidente della Repubblica in questo campo;

-Il Presidente del Consiglio può venire sfiduciato a maggioranza assoluta da uno dei due rami del parlamento dopo un anno almeno di governo, tuttavia scattata la sfiducia o le dimissioni del PDC, saranno obbligatorie elezioni anticipate, il PDR non potrà impedirle nominando nuovi governi, potrà al massimo posticiparle di pochi mesi (massimo 6), lasciando in carica il governo eletto, ma appunto per pochi mesi. Anche qui il potere del pdr di favorire accordi di palazzo scompare.

Il fine della riforma è favorire accordi stabili e forti e impedire accordi di palazzo e ribaltoni.
Praticamente si voterebbe ogni anno o quasi.
Non mi convince molto, anche se negli ultimi tempi ci sono stati fin troppi accordi di palazzo.
Qualcosa va cambiato ma così mi pare eccessivo.
 

fabri47

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O presidenzialismo o nulla. Queste forzature ridicole per tenere Mattarella dove sta se le tengano loro.
 

evideon

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È pronto ormai l'atteso DDL Costituzionale preparato dal Governo e che arriverà in CDM nei prossimi giorni, entro metà settembre. Si parla del premierato, per avere il sostegno anche di Italia Viva.
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-Presidente del Consiglio eletto direttamente dai Cittadini (con tetto dei due mandati), viene eletto il candidato più votato se raggiunge il 40%, altrimenti ballottaggio. L'elezione è collegata a quella delle Camere dove la riforma si collega a una riforma elettorale che garantisca una maggioranza in Camera e Senato (e il ritorno, a quanto dicono da FDI, delle Preferenze).

-Il Presidente del Consiglio nomina e revoca il vicepresidente (figura che viene dunque istituzionalizzata, come è ad esempio in USA) e i ministri, dunque azzerando il potere del Presidente della Repubblica in questo campo;

-Il Presidente del Consiglio può venire sfiduciato a maggioranza assoluta da uno dei due rami del parlamento dopo un anno almeno di governo, tuttavia scattata la sfiducia o le dimissioni del PDC, saranno obbligatorie elezioni anticipate, il PDR non potrà impedirle nominando nuovi governi, potrà al massimo posticiparle di pochi mesi (massimo 6), lasciando in carica il governo eletto, ma appunto per pochi mesi. Anche qui il potere del pdr di favorire accordi di palazzo scompare.

Il fine della riforma è favorire accordi stabili e forti e impedire accordi di palazzo e ribaltoni.

Le personalità, la levatura morale ed intellettuale dei padri costituenti era di gran lunga superiore a tutta l'attuale classe politica ormai schiava e nelle mani altrui.

A voi le dovute considerazioni...
 
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È pronto ormai l'atteso DDL Costituzionale preparato dal Governo e che arriverà in CDM nei prossimi giorni, entro metà settembre. Si parla del premierato, per avere il sostegno anche di Italia Viva.
Questa la bozza:

-Presidente del Consiglio eletto direttamente dai Cittadini (con tetto dei due mandati), viene eletto il candidato più votato se raggiunge il 40%, altrimenti ballottaggio. L'elezione è collegata a quella delle Camere dove la riforma si collega a una riforma elettorale che garantisca una maggioranza in Camera e Senato (e il ritorno, a quanto dicono da FDI, delle Preferenze).

-Il Presidente del Consiglio nomina e revoca il vicepresidente (figura che viene dunque istituzionalizzata, come è ad esempio in USA) e i ministri, dunque azzerando il potere del Presidente della Repubblica in questo campo;

-Il Presidente del Consiglio può venire sfiduciato a maggioranza assoluta da uno dei due rami del parlamento dopo un anno almeno di governo, tuttavia scattata la sfiducia o le dimissioni del PDC, saranno obbligatorie elezioni anticipate, il PDR non potrà impedirle nominando nuovi governi, potrà al massimo posticiparle di pochi mesi (massimo 6), lasciando in carica il governo eletto, ma appunto per pochi mesi. Anche qui il potere del pdr di favorire accordi di palazzo scompare.

Il fine della riforma è favorire accordi stabili e forti e impedire accordi di palazzo e ribaltoni.

mah con tutte le vere riforme costituzionali utili che si potrebbero fare (tipo abolire le inutilissime regioni e accorpare i comuni giusto per dirne una) si va a riformare qualcosa che in un precario sistema di "proporzionalità" come sancito dalla Costituzione non porterà altro che a votazioni ogni anno e mezzo. Capisco alcuni punti che possono supportare il premierato, ma per me sono molti più i lati negativi che positivi. Soprattutto se non fai un doppio turno elettorale che al momento è incostituzionale.
 

7vinte

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O presidenzialismo o nulla. Queste forzature ridicole per tenere Mattarella dove sta se le tengano loro.
Manicheismo inutile. Preferivo anche io il presidenzialismo ma meglio una riforma più prudente che può passare.
Meglio un Mattarella come oggi o un Mattarella ininfluente?
 
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