Il ruolo di Galliani col Milan dei cinesi è un argomento caldissimo dell'estate rossonera. A giusta ragione, su questi lidi sono state fatte le ipotesi più disparate: se Galliani sgarra lo spediscono sulla luna; Galliani silurato; Galliani non conta più nulla; Galliani immortale resta coi cinesi; ancora polpette per Galliani, Preziosi & Co.; Pavoletti e Vazquez; Gancikoff non capisce nulla...
Dopo la prima uscita in pubblico di questo particolarissimo duo, ho provato a buttare giù uno scenario che, secondo me, si potrebbe dire verosimile.
Ormai la cessione sembra cosa fatta (tocchiamo sempre ferro) e Galliani, come dicono tutti, Campopiano compreso, probabilmente resterà anche nel Milan cinese.
Ora, questa prospettiva fa pensare ad un Galliani immortale pronto a lanciarsi nelle sue solite porcherie di calciomercato; tuttavia è proprio qui che subentra la figura di Gancikoff, il quale dev'essere stato messo lì dai cinesi, per forza, per controllare che Galliani non compia le sue solite porcherie.
A me la presenza di Gancikoff, quindi, tranquillizza; certo, è anche vero che, stando così le cose, Galliani è tutt'altro che silurato e sicuramente non farà da cagnolino, come si è già detto qui su, perché un personaggio come Galliani non starà certamente lì a cuccia, ma credo fortemente che se non è vero che non comanderà nulla, non è neanche vero che continuerà con le sue solite malefatte.
Insomma, credo che la verità stia nel mezzo: Galliani resta ma viene rimesso a lavorare, cosa che abbiamo sempre auspicato, ma che non si è mai verificata fin quando Berlusconi è rimasto al comando.
Cosa ci guadagna Galliani? Ci guadagna lavoro e stipendio, perché l'alternativa sarebbe restare a spasso, dal momento che Berlusconi non può trovargli più nemmeno un posticino in politica e in Fininvest non si può accostare poiché comanda Marina.